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    Che dire? Dopo tutte le belle recensioni che sono già state scritte è difficile non risultare ripetitivi. Descrivere "Natsume Yuujinchou" semplicemente come un bel manga per me è molto riduttivo e, dato che si tratta della mia opera preferita, posso davvero definirlo come poesia... È poesia nell'immagine per i suoi tratti non troppo definiti che si adattano perfettamente alle atmosfere serene, tranquille e pastellate degli sfondi. È poesia nei c1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Non do 10 solo perché sono alla lettura del primo volume, ma anche io ho percepito qualcosa di coinvolgente nell'intreccio delle storie dei quattro protagonisti, amici d'infanzia.
    Tutti sono ben caratterizzati. Non scendono nello stereotipo e sembrano avere un buon background di fondo espresso in modo realistico, in cui permane un velato senso di mistero che mantiene sempre attiva la voglia di saperne di più.
    I disegni sono ottimi, le ambientaz1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Solo dal primo volume di "Ninja Life" anch'io mi aspettavo il classico shoujo e non nutrivo grandi aspettative, ma voglio assolutamente dare il mio pieno appoggio a quest'opera perché nel corso dei volumi assume aspetti a dir poco intriganti, giocati essenzialmente sul salto tra diversi piani temporali.

    La componente romantica non manca mai - comunque non assume mai toni troppo mielosi - esattamente tanto quanto la componente azione. Queste du1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Davvero molto carino, leggero, e frizzante.
    La lettura dei volumi è scorrevole e piacevole, è tipo un mix tra lo shoujo e lo slice of life.
    La maggior parte delle situazioni si svolge tra le mura scolastiche o nei dormitori e racconta della vita quotidiana di una ragazza, che per ammirazione nei confronti di un atleta di salto in alto (Sano), si finge ragazzo e si intrufola nella sua stessa scuola (tutta al maschile).
    Non mancano certo problema1 [ continua a leggere]
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    Vediamo vediamo... all'inizio ero piuttosto scettica se acquistare o meno questo titolo, un po' perché avevo paura somigliasse troppo all'anime (carino ma non eccezionale) e un po' perché temevo fosse qualcosa tipo "la moda del momento" con bei disegni e poca trama.
    Fortunatamente mi sono dovuta ricredere; l'opera potrà riportare tratti ed elementi di trame già conosciute (come il caso di Jack lo Squartatore), ma senza dubbio l'autrice ha saputo1 [ continua a leggere]
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    Anch'io ho appena terminato di leggere il primo volume di questa simpatica serie.
    Premetto che, purtroppo, questo volume non è l'inizio della storia dei nostri protagonisti, in quanto "Ai Ore" non è nient'altro che il sequel o 2° serie del manga intitolato "Ai wo utau yori ore ni oborero" (I titoli sono diversi perché l'autrice ha cambiato casa editrice, ma ci teneva comunque a concludere l'opera).
    Non dico che la storia non sia godibile senza1 [ continua a leggere]