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Articolo letto su un sito giornalistico locale:
In Giappone li chiamano gli Otako, è un termine che dagli anni ottanta indica gli appassionati di Manga. Ora quei bimbi sono cresciuti e la nuova generazioni è andata oltre, studiando il fenomeno che sembra così lontano dalla nostra cultura , ma che affascina molti ragazzi e adulti tanto che anche a Bergamo sono nati dei luoghi di incontro , dove potere giocare a Yu-Gi-oh che tradotto letteralmente in italiano è tutto tranne che rassicurante: il gioco del demonio. Eppure questi ragazzi sono lontani da forme di violenza e ci spiegano perchè amano questa dimensione e ci mostrano le carte con cui si sfidano che possono arrivare a costare diverse centinaia di euro.
Lasciando stare l'errore Otako/otaku e il suo significato, ma tradurre Yu-Gi-Oh in gioco del demonio è ridicolo visto che Yugi è gioco e Oh (o Ou) è Re e quindi il titolo è Re dei Giochi.
Sono notizie come questa che mettono in cattiva luce gli appassionati di anime
In Giappone li chiamano gli Otako, è un termine che dagli anni ottanta indica gli appassionati di Manga. Ora quei bimbi sono cresciuti e la nuova generazioni è andata oltre, studiando il fenomeno che sembra così lontano dalla nostra cultura , ma che affascina molti ragazzi e adulti tanto che anche a Bergamo sono nati dei luoghi di incontro , dove potere giocare a Yu-Gi-oh che tradotto letteralmente in italiano è tutto tranne che rassicurante: il gioco del demonio. Eppure questi ragazzi sono lontani da forme di violenza e ci spiegano perchè amano questa dimensione e ci mostrano le carte con cui si sfidano che possono arrivare a costare diverse centinaia di euro.
Lasciando stare l'errore Otako/otaku e il suo significato, ma tradurre Yu-Gi-Oh in gioco del demonio è ridicolo visto che Yugi è gioco e Oh (o Ou) è Re e quindi il titolo è Re dei Giochi.
Sono notizie come questa che mettono in cattiva luce gli appassionati di anime
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