Nel complesso non mi è dispiaciuto Final Fantasy XIII, però devo dire che concordo al 100% con questa frase:
"Resta il grosso rammarico per un'ambientazione buona ma mal sfruttata, un gameplay eccessivamente semplificato e in alcuni punti approssimativo, e infine per un cast un po' troppo superficiale".
Tra l'altro nei sequel il gameplay cambia ed è un discorso diverso, ma gli altri due difetti diventano ancor più netti poi.
Street Fighter Ex Plus Alpha lo adoro. E' stato il mio primo Street Fighter su playstation. All'epoca quando lo comprai rimasi abbastanza sconvolto che fosse così diverso da quello che giocavo nelle sale giochi il 2 classico in 2D), ma me ne innamorai subito. Aveva un ottimo gameplay, un bel cast di personaggi e delle musiche stupende.
Ora è invecchiato un po' male, la grafica specialmente ed è un po' lento, ma rimane ancora un bellissimo picchiaduro.
Per quel che riguarda invece Final Fantasy XIII, io continuo a non capire il perchè di tanto astio. Vero che non ha quella magia che contraddistingue i Final Fantasy della generazione Ps1 (7, 8 e 9), ma non è affatto un brutto gioco. A me è sembrato un buon gdr d'azione.
Non posso esprimermi invece su Life is Strange perchè non ci ho ancora giocato, anche se l'ho comprato già da qualche mese, ma visti i voti che prende in generale mi aspetto un gran bel gioco.
I personaggi creati da Arika erano migliori di molti che andrà ad aggiungere la stessa Capcom successivamente, come dice anche la recensione di Ryogo riferendosi al 3. Della serie EX ho apprezzato appunto il character design e le splendide musiche, ma per il resto lo trovavo davvero troppo lento e macchinoso, anche in versione ntsc. Justice Gakuen al contrario riesce a coniugare grafica poligonale alla frenesia del 2D (oltre ad avere personaggi bellissimi), e quindi lo reputo superiore.
Io i FF li ho rigiocati tutti (e alcuni li rigiocherò in seguito), ma davvero non riesco a concepire l'idea di rimettermi sopra il XIII.
La cosa più interessante era la mitologia, che mostrava idee veramente buone (dopotutto doveva reggere una compilation multi-progetto). Però... il gameplay è qualcosa con cui fare i conti.
Dopo i gambit del XII (non era rivoluzionario, visto che è qualcosa che si vedeva pure nei GDR occidentali, però era fatto bene), qui c'è stato un passo indietro davvero notevole, con una semplificazione troppo forte e alcune idee sbagliate.
Ah... una cosa che non ho scritto: ho odiato l'idea del cap limit. OK che i grinder snaturano un po' il concetto di GDR, però rendere alcuni passaggi artificiosamente "difficili" per mezzo del limite alla cristallografia (che si sblocca progressivamente) era una cosa evitabile. E inoltre toglie l'opzione di livellare per facilitarsi un po' le cose (utile ai giocatori meno avvezzi al genere).
Tra l'altro nei sequel il gameplay cambia ed è un discorso diverso, ma gli altri due difetti diventano ancor più netti poi.