Direi che non vale la pena di commentare il fatto che il Presidente USA molto ipocritamente stia cercando un capro espiatorio per non dover discutere la questione dell'accesso alle armi da fuoco che per lui sarebbe spinosa in quanto dividerebbe l'America. Molto più semplice dare la colpa ad altro.
Ad oggi è un fatto che non sia stata provata la correlazione tra contenuti violenti (in generale, a prescindere dal media) e azione violenta.
Lasciano basiti gli interventi di Spector e Pitchford, entrambi con titoli contenenti violenza all'attivo e che si permettono di criticare le scelte estetiche di altri colleghi. Un prodotto dovrebbe poter avere qualunque tipo di contenuto senza filtro, purché sia correttamente pubblicizzato in modo che l'acquirente ne sia conscio. A parte questo non metterei nessuna limitazione o questione morale (che è soggettiva).