Purtroppo sono particolarmente vetusto e bigotto. Il termine videogiocatore è diventato talmente generalizzato che pure chi gioca con la console di minni e topolino è un videogiocatore. Dallo smanettone al casual player. Si è persa la bellezza di cosa significasse videogiocatore. Quel termine non significa più nulla, è diventato la semplice traduzione di "gamer".
Non mi stupisce quindi che il genere di musica emerso sia qualcosa che non apprezzerei, l'ho definirei un fastidioso rumore da dover ascoltare in una sessione di gioco. Molto più passabili le soundtrack delle colonne sonore.
Cosa ne pensate, avete contribuito anche voi a certi classificati?
Per fortuna no... In questo frangente, riesumando un termine che ha avuto la fortuna di ricevere qualche staffer in passato, sono una cariatide. Anche se non è la vecchiaia il punto, ma perchè comincio a trovare alcune idee artistiche poco serie e di scarso valore (non solo musicalmente). Un esempio potrebbe essere benissimo l'ascoltare un tipo che parla del suo umore (streamer), una completa perdita di tempo.
Anch'io non mi sento minimamente rispecchiato dalla musica in classifica. Molti nomi non li conosco e quelli che riconosco non mi piacciono affatto. Immagino che tra tutti i giocatori solo una parte usi effettivamente Spotify e tra questi solo certi titoli/momenti si prestano al suo utilizzo... per dire, non credo che uno metta una canzone rap come sottofondo di una cutscene di un rpg, ma durante una lunga fase di livellario/ricerca di quell'oggetto specifico dal drop rate basso posso capire l'inserimento di una playlist personalizzata per evitare il loop della stessa musichetta di combattimento.
Quello che vedo da questa classifica è che la musica più popolare tra i ragazzini è quella che tira di più e tira così tanto che non lascia spazio a nient'altro perciò: 1) Spotify è usato per lo più da ragazzini. 2) I ragazzini sono così tanti (o così dediti) da annullare tutti gli altri. 3) I ragazzini giocano titoli in cui una colonna sonora personalizzata viene bene, quindi giochi con poche presentazioni (solo giochi competitivi?).
Il termine videogiocatore è diventato talmente generalizzato che pure chi gioca con
la console di minni e topolino è un videogiocatore. Dallo smanettone al casual player.
Si è persa la bellezza di cosa significasse videogiocatore.
Quel termine non significa più nulla, è diventato la semplice traduzione di "gamer".
Non mi stupisce quindi che il genere di musica emerso sia qualcosa che non apprezzerei, l'ho definirei un fastidioso rumore da dover ascoltare in una sessione di gioco. Molto più passabili le soundtrack delle colonne sonore.