Katawa Shoujo
"Katawa Shoujo" è una visual novel dating sim, che nasce come opera amatoriale realizzata dal gruppo Four Leaf Studios. Il titolo ha riscosso talmente tanto successo, che in seguito sono state realizzate anche delle edizioni fisiche. L'opera riesce sin da subito a solleticare la sensibilità del videogiocatore, proponendo una storia dalle tinte drammatiche, che ci porta a impersonare Hisao Nakai, un ragazzo che soffre di aritmia. Questo disturbo al cuore irrompe senza preavviso nella vita del giovane protagonista, costringendolo ad un lungo ricovero in ospedale. Finalmente dimesso, su consiglio del medico si trasferisce nell'accademia Yamaku, specializzata nell'accogliere ragazzi disabili. Hisao riluttante al cambiamento, pian piano si adatta a questo nuovo ambiente, riconoscendo gli studenti che lo frequentano come degli adolescenti normali e non diversi dagli altri.
Il confine tra videogioco e romanzo in "Katawa Shoujo" è molto labile, considerando l'assenza di un doppiaggio. A livello tecnico delle splendide illustrazioni e una colonna sonora costantemente sul pezzo accompagnano la lettura. Gli sfondi realistici mal si amalgamano con gli sprite convenzionali dei personaggi, tuttavia trattandosi di un un progetto amatoriale, il lavoro svolto risulta più che valido. L'esperienza viene intervallata solamente da qualche nostra scelta. Il videogiocatore deve farsi carico delle decisioni che deve prendere il protagonista, che lo porteranno ad instaurare una relazione sentimentale con una delle cinque eroine principali. Non mancano finali negativi e neutri che rendono il gioco più interattivo.
Dopo aver concluso il primo atto e avventurandosi nelle prime route, ci si rende conto quanto il racconto si basi principalmente su un pretesto amoroso, eccezion fatta per l'ottima route incentrata sulla enigmatica figura di Rin, che si focalizza sul dramma dell’incomunicabilità e si interroga sul senso dell'arte. Nonostante le restanti non siano dello stesso impatto, tutte mettono in luce una profonda introspezione psicologica dei comprimari. L'opera di Four Leaf Studios viene sorretta, infatti, da un pilastro abbastanza solido: i personaggi. L'intento degli autori non è tanto di descrivere le cinque coprotagoniste per le loro disabilità, bensì per le loro paure e insicurezze che potrebbe avere chiunque. Gli altri personaggi secondari sono perlopiù simpatici e rivestono un ruolo di supporto, come ad esempio la bibliotecaria Yuuko e il vicino di stanza Kenji.
"Katawa Shoujo", pur presentando una trama diversa dal solito, nell'impostazione a conti fatti risulta un dating sim dallo stampo tradizionale. Non vuole andare oltre i canoni del genere, regalandoci comunque delle valide storie sentimentali, tra le quali spicca soprattutto la route di Rin per i temi complessi e non banali affrontati. Al di là di un incipit atipico, un buon comparto tecnico e sonoro per essere un'opera amatoriale, il vero fulcro di Katawa Shoujo sono in realtà i personaggi ben scritti e reali per cui è facile immedesimarsi in loro.
Il confine tra videogioco e romanzo in "Katawa Shoujo" è molto labile, considerando l'assenza di un doppiaggio. A livello tecnico delle splendide illustrazioni e una colonna sonora costantemente sul pezzo accompagnano la lettura. Gli sfondi realistici mal si amalgamano con gli sprite convenzionali dei personaggi, tuttavia trattandosi di un un progetto amatoriale, il lavoro svolto risulta più che valido. L'esperienza viene intervallata solamente da qualche nostra scelta. Il videogiocatore deve farsi carico delle decisioni che deve prendere il protagonista, che lo porteranno ad instaurare una relazione sentimentale con una delle cinque eroine principali. Non mancano finali negativi e neutri che rendono il gioco più interattivo.
Dopo aver concluso il primo atto e avventurandosi nelle prime route, ci si rende conto quanto il racconto si basi principalmente su un pretesto amoroso, eccezion fatta per l'ottima route incentrata sulla enigmatica figura di Rin, che si focalizza sul dramma dell’incomunicabilità e si interroga sul senso dell'arte. Nonostante le restanti non siano dello stesso impatto, tutte mettono in luce una profonda introspezione psicologica dei comprimari. L'opera di Four Leaf Studios viene sorretta, infatti, da un pilastro abbastanza solido: i personaggi. L'intento degli autori non è tanto di descrivere le cinque coprotagoniste per le loro disabilità, bensì per le loro paure e insicurezze che potrebbe avere chiunque. Gli altri personaggi secondari sono perlopiù simpatici e rivestono un ruolo di supporto, come ad esempio la bibliotecaria Yuuko e il vicino di stanza Kenji.
"Katawa Shoujo", pur presentando una trama diversa dal solito, nell'impostazione a conti fatti risulta un dating sim dallo stampo tradizionale. Non vuole andare oltre i canoni del genere, regalandoci comunque delle valide storie sentimentali, tra le quali spicca soprattutto la route di Rin per i temi complessi e non banali affrontati. Al di là di un incipit atipico, un buon comparto tecnico e sonoro per essere un'opera amatoriale, il vero fulcro di Katawa Shoujo sono in realtà i personaggi ben scritti e reali per cui è facile immedesimarsi in loro.
