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Marco Senpai

Piattaforma: Nintendo Switch --- Voto 5
Volare liberi nel cielo, il sogno di qualsiasi bambino, si concretizza nella visual novel giapponese "Aokana: Four Rhythm Across the Blue". Delle particolari scarpe, le gravity shoes, che si ribellano all'influenza della forza di gravità, rendono finalmente possibile sollevarsi da terra e lasciarsi cullare dal vento. Non solo grazie a questa straordinaria invenzione viaggiare diventa meno faticoso, le infinite potenzialità delle Gravity shoes vengono adattate anche in un ambiente competitivo: il Flying Circus. Uno sport appena nato, ma che ben presto viene praticato a livello agonistico. Ma come in ogni competizione rimanere feriti da una sconfitta rimane pur sempre una realtà, a cui va incontro il protagonista, Masaya Hinata, in tenera età. Durante la sua vita da liceale, Masaya riscoprirà la sua passione ormai assopita per il volo in seguito all'incontro con Asuka Kurashina, che lo porta ad unirsi come allenatore al club di Flying Circus della sua scuola.

L'opera dallo stampo "fanta sportivo" riesce sin da subito a calamitare l'attenzione del lettore con delle sfide adrenaliniche, in cui prevale la strategia migliore e la determinazione del giocatore. Sempre rispettando le basi dello sport, l'accoppiata Masaya e uno dei vari partner, a cui il protagonista dà manforte nel corso delle vicende, riesce ad inscenare dei match appassionanti, o per lo meno nella prima parte dell'opera. Infatti in prossimità della conclusione del primo torneo, precisamente con l'introduzione del personaggio di Inui Saki, vengono in maniera progressiva stravolte le solide fondamenta che caratterizzano il Flying Circus. La componente sportiva diventa quasi un elemento ingombrante e la narrazione vira sul lato sentimentale, regalando alle quattro eroine una propria route, dove instaurano un rapporto intimo con il protagonista. Tuttavia, solo la route di Asuka porta realmente avanti la trama, le restanti, al contrario, si focalizzano unicamente sulla caratterizzazione dei personaggi e le relative sottotrame. Non c'è un vero nesso logico tra i vari finali, pertanto le scelte che ti propone la visual novel appaiono fine a se stesse. Un vero peccato, in quanto "Aokana" da un punto di vista puramente tecnico si difende molto bene. I disegni riescono a trasmettere appieno la dinamicità delle acrobazie dei personaggi e non deludono nemmeno le musiche.

"Aokana: Four Rhythms Across the Blue" è un titolo che purtroppo non ha spiccato il volo come dovrebbe. La caratterizzazione dei personaggi, seppur importante, da sola non basta per mantenere attivo l'interesse del lettore. Il comparto tecnico di alto livello non salva il prodotto dall'insufficienza, essendo in una visual novel la componente narrativa l'elemento più rilevante. Le potenzialità per creare un prodotto di tutto rispetto indubbiamente c'erano, ma nel complesso "Aokana" tradisce le sue stesse premesse, diventando a storia inoltrata un vero e proprio dating sim.