Demon Slayer - Kimetsu no Yaiba: The Hinokami Chronicles
Ho buttato due righe sul portale Q-Gin, ecco una specie di "riassunto":
Pochi personaggi, una storia interessante ma narrata in modo poco coinvolgente, uniti da un comparto estetico e grafico d’altissimo livello, condito con un sistema di combattimento di buona fattura che trasmette fedelmente le tecniche utilizzate dai personaggi che danno vita alla storia di Demon Slayer. In sostanza, sì è una costante altalena. A peggiorare la situazione “narrativa” v’è il fatto che il videogiocatore che non conosce il mondo di Demon Slayer, deve leggersi (e non guardare) tutti gli approfondimenti, che possono essere sbloccati mediante la raccolta di determinati oggetti, per avere un quadro completo della storia, dal momento che le sequenze video sono fondamentalmente “castrate” per consentire una miglior fruibilità.
I momenti morti vengono controbilanciati da quei momenti di pura narrativa, caratterizzati dal fantastico doppiaggio giapponese – non giocatelo in inglese, non commettete questo errore – in grado di far venire la pelle d’oca, fomentando per il prossimo combattimento che si dovrà affrontare. Però, prima di giungere al boss, si dovranno superare dei corridoi ben realizzati esteticamente, ma che non portano altro ad un allungamento inutile della longevità finale del gioco, che si attesta attorno alle classiche 10 ore.
Fortunatamente, nonostante il porting PC non sia proprio eclatante – poche impostazioni e non supporta un framerate superiore a 60 – alla fin fine si difende bene, garantendo prestazioni tutto sommato stabili.
Pochi personaggi, una storia interessante ma narrata in modo poco coinvolgente, uniti da un comparto estetico e grafico d’altissimo livello, condito con un sistema di combattimento di buona fattura che trasmette fedelmente le tecniche utilizzate dai personaggi che danno vita alla storia di Demon Slayer. In sostanza, sì è una costante altalena. A peggiorare la situazione “narrativa” v’è il fatto che il videogiocatore che non conosce il mondo di Demon Slayer, deve leggersi (e non guardare) tutti gli approfondimenti, che possono essere sbloccati mediante la raccolta di determinati oggetti, per avere un quadro completo della storia, dal momento che le sequenze video sono fondamentalmente “castrate” per consentire una miglior fruibilità.
I momenti morti vengono controbilanciati da quei momenti di pura narrativa, caratterizzati dal fantastico doppiaggio giapponese – non giocatelo in inglese, non commettete questo errore – in grado di far venire la pelle d’oca, fomentando per il prossimo combattimento che si dovrà affrontare. Però, prima di giungere al boss, si dovranno superare dei corridoi ben realizzati esteticamente, ma che non portano altro ad un allungamento inutile della longevità finale del gioco, che si attesta attorno alle classiche 10 ore.
Fortunatamente, nonostante il porting PC non sia proprio eclatante – poche impostazioni e non supporta un framerate superiore a 60 – alla fin fine si difende bene, garantendo prestazioni tutto sommato stabili.