Nonostante un buon seguito in campo anime e manga, Digimon non ha avuto lo stesso successo in Europa per quanto riguarda i videogiochi, questa situazione ha quindi inciso anche sulla distribuzione di nuovi titoli che da noi, ad eccezione del picchiaduro Digimon All-Star Rumble uscito lo scorso anno su PlayStation 3 ed Xbox 360, mancavano da diversi anni. Bandai Namco, ascoltando anche le richieste dei fan ma spinta forse anche dall’ottimo 34/40 ricevuto da Famitsu lo scorso marzo, ha deciso quindi di provare a rilanciare il brand convertendo Digimon Story: Cyber Sleuth per il nostro mercato.


Digimon Story: Cyber Sleuth arriverà il 5 febbraio su PlayStation 4 e PlayStation Vita

 


Durante la nostra recente visita nella sede di Bandai Namco a Tokyo abbiamo avuto modo di provare una breve demo a tempo, 10 minuti, e parlare un po’ con il producer Kazumasa Habu del titolo sviluppato da Media.Vision. Il team nipponico è alla sua prima esperienza con un titolo dedicato a Digimon, non è invece lo stesso per quanto riguarda il genere scelto per questo gioco ovvero l’ rpg. L’impostazione è molto classica, ci troviamo davanti ad ambienti esplorabili, nel nostro caso si trattava di una fermata metro di Tokyo all’interno di un mondo digitale, dove ci imbatteremo in incontri casuali con nemici. Il sistema di combattimento scelto è quello a turni, durante questa fase dovremo decidere, per ognuno dei nostri 3 membri del party, quale azione compiere tra le poche voci presenti (attacco, guardi, fuga, oggetti e poco altro). Dalla nostra prova quindi il gioco sembra essere un rpg dalle meccaniche abbastanza semplici, probabilmente quindi il comparto che ha più impressionato Famitsu tanto da premiarlo con l' ottimo voto riguarda la trama che però non abbiamo potuto scoprire durante la nostra breve prova, sappiamo comunque che questa è totalmente originale e non ha alcun legame con l’anime se non per i Digimon presenti, Media.Vision infatti ha attinto principalmente dalla prima serie Adventure. In tema di mostri, lungo la nostra avventura avremo modo di incontrarne oltre 230 tra versioni base e digievoluzioni (anche multiple per lo stesso personaggio), tutti presi dalla serie animata e con alcuni non presenti nell’edizione originale uscita in Giappone 9 mesi fa.
 


Altra novità rispetto alla prima uscita riguarda le piattaforme di gioco, mentre la versione giapponese è stata solo su PlayStation Vita, in Europa il prossimo 5 febbraio (il 2 in Nord America) potremo acquistarlo anche in versione PlayStation 4, con l’ introduzione del secondo formato è stato poi aggiunto anche il supporto per il cross save ovvero la possibilità di portare avanti la stessa partita su entrambe le piattaforme, questo è stato possibile perchè, ad eccezione della grafica e qualcosa nei controlli, ci troviamo davanti al medesimo titolo. La demo messaci a disposizione è stata per la versione PlayStation 4, questa mostra una grafica funzionale, e senza problemi di frame rate, ma che non verrà certamente ricordata come un esempio delle potenzialità della home console Sony, questo è dovuto alla natura cross platform del titolo ma comunque non inficia negativamente sul gioco visto che non necessita di immagini fotorealistiche.
Nel complesso abbiamo avuto l’impressione che Digimon Story:CyberSleuth sia un titolo più orientato ai fan che alle masse, chi vuole approcciarsi per la prima volta al genere rpg potrebbe trovare nel titolo di Media.Vision una buona base di partenza visto comunque le meccaniche semplici e la non necessità di conoscere il brand. Nonostante questo non è comunque un titolo da bocciare ed il voto di Famitsu lo conferma, non ci resta quindi che attendere ancora poco più di 1 mese per saperne di più.