Madeline è la protagonista di Celeste, il noto platform vecchio stile sviluppato da Matt Makes Games uscito nel 2018. La sessualità della protagonista non è mai stata presa particolarmente in considerazione durante il gioco, ma nel finale del DLC gratuito intitolato Farewell sulla scrivania della protagonista si vedono due bandierine che hanno aperto un dibattito.
Le bandiere coinvolte sono due: la bandiera arcobaleno che rappresenta la comunità gay e un'altra, meno conosciuta, grigia con una barra bianca che rappresenta quella transgender.
La fanbase del gioco si è subito spaccata in due riguardo questi dettagli, interrogandosi sulla natura di Madeline, non più "semplice ragazza" ma potenziale ragazzo-trans o ragazza che supporta le due comunità sopracitate.
La situazione però si è rivelata essere più complicata di così.
La giornalista Laura K. Buzz del sito Syfy Wire ha accusato la casa di essere volutamente ambigua riguardo l'orientamento di Madeline così da non inimicarsi quella fin troppo grande fetta di utenti che mal vedono gay e trans. Dopo un lungo silenzio sulla questione, il creatore di Celeste Maddy Thorson ha confermato che la protagonista è una transgender.
Thorson ha rivelato di aver scritto la storia di Celeste, che è molto incentrata sull'introspezione della protagonista, senza pensare ai trans. Durante lo sviluppo del DLC Farewell però Thorson ha realizzato di essere lui stesso trans e di aver messo molto di sé nella storia e rileggendola si è accorto di quanto quella di Madeline fosse la sofferenza di una persona trans.
Thorson ha rivelato che "non sapeva che Madeline fosse trans" durante lo sviluppo di Celeste, ma si è accorto durante Farewell che sia lei che lui sono in realtà lo sono. Il motivo dietro il silenzio riguardo la questione è legato al fatto che lo stesso Thorson non era pronto ad ammettere pubblicamente questo suo lato e si scusa con chi ha letto altro dietro questa sua scelta.
La scelta di rivelare chiaramente o meno la sessualità di Madeline non è stata semplice, alla fine si è scelto di lasciare diversi indizzi perché prima di essere una transgender Madeline è una ragazza e prima di quello è un essere umano e per come lei è stata definita durante Celeste questo modo sembrava il più adatto per lei.
Non era intenzione di Thorson rendere l'essere trans un colpo di scena come quello di Samus in Metroid che si toglie l'elmo e... sorpresa! Era una donna. Thorson non voleva neanche "fare alla JK Rowling" e inserire tutta una serie di dettagli ad hoc per fare intendere un qualcosa che è stato deciso successivamente.
Voi cosa ne pensate, la vostra opinione su Celeste cambia ora che sapete che la sua protagonista è trans?
Per saperne di più sulla storia vi invitiamo a leggere il lungo post di Maddy Thorson.
Le bandiere coinvolte sono due: la bandiera arcobaleno che rappresenta la comunità gay e un'altra, meno conosciuta, grigia con una barra bianca che rappresenta quella transgender.
La fanbase del gioco si è subito spaccata in due riguardo questi dettagli, interrogandosi sulla natura di Madeline, non più "semplice ragazza" ma potenziale ragazzo-trans o ragazza che supporta le due comunità sopracitate.
La situazione però si è rivelata essere più complicata di così.
La giornalista Laura K. Buzz del sito Syfy Wire ha accusato la casa di essere volutamente ambigua riguardo l'orientamento di Madeline così da non inimicarsi quella fin troppo grande fetta di utenti che mal vedono gay e trans. Dopo un lungo silenzio sulla questione, il creatore di Celeste Maddy Thorson ha confermato che la protagonista è una transgender.
Thorson ha rivelato di aver scritto la storia di Celeste, che è molto incentrata sull'introspezione della protagonista, senza pensare ai trans. Durante lo sviluppo del DLC Farewell però Thorson ha realizzato di essere lui stesso trans e di aver messo molto di sé nella storia e rileggendola si è accorto di quanto quella di Madeline fosse la sofferenza di una persona trans.
Thorson ha rivelato che "non sapeva che Madeline fosse trans" durante lo sviluppo di Celeste, ma si è accorto durante Farewell che sia lei che lui sono in realtà lo sono. Il motivo dietro il silenzio riguardo la questione è legato al fatto che lo stesso Thorson non era pronto ad ammettere pubblicamente questo suo lato e si scusa con chi ha letto altro dietro questa sua scelta.
La scelta di rivelare chiaramente o meno la sessualità di Madeline non è stata semplice, alla fine si è scelto di lasciare diversi indizzi perché prima di essere una transgender Madeline è una ragazza e prima di quello è un essere umano e per come lei è stata definita durante Celeste questo modo sembrava il più adatto per lei.
Non era intenzione di Thorson rendere l'essere trans un colpo di scena come quello di Samus in Metroid che si toglie l'elmo e... sorpresa! Era una donna. Thorson non voleva neanche "fare alla JK Rowling" e inserire tutta una serie di dettagli ad hoc per fare intendere un qualcosa che è stato deciso successivamente.
Voi cosa ne pensate, la vostra opinione su Celeste cambia ora che sapete che la sua protagonista è trans?
Per saperne di più sulla storia vi invitiamo a leggere il lungo post di Maddy Thorson.
Non capisco perché gli sviluppatori spesso se ne escano con queste notizie come se il tutto dovesse far cambiare completamente l'identità del protagonista o del gioco.
Di sicuro la mia opinione su un videogame, possa essere negativa o positiva, non cambierà a seconda che ad un personaggio al suo interno piacciano uomini o donne (o che sia bisessuale-trans).
Il caso di Celeste è però leggermente diverso per due motivi, il primo è che la storia verte molto sull'introspezione della protagonista e una cosa del genere può avere senso che venga toccata, poi non era fondamentale infatti sono tutte elucubrazioni nate da dettagli di un DLC.
Il secondo motivo è che dei fan si sono sentiti 'offesi' dall'ambiguità della cosa ed è nato un dibattito di cui una giornalista si è fatta portavoce, costringendo moralmente l'autore a prendere posizione.
Il colpo di scena è che l'autore stesso ha ammesso di voler diventare trans e l'ambiguità non era dovuta a questioni politiche, ma piuttosto da un suo 'conflitto interiore' perché non si sentiva pronto a rivelare al mondo questo suo lato.
Secondo me è una bella storia. Spesso sono gli utenti a rimanere toccati dai prodotti, ma qui è l'autore stesso che ha scoperto una parte di sé che non conosceva durante il lavoro
Capisco, grazie per la spiegazione, ora la cosa m'è più chiara.
Perdona la mia ignoranza in merito ma non ho giocato personalmente al gioco, ne ho solo sentito parlare, quindi non ero a conoscenza del fatto toccasse questi temi. Mea culpa.
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