ROOT DOUBLE Before Crime * After Days - Recensione

Le visual novel sono uno di quei generi videoludici che difficilmente riescono a far concordare sul loro valore tutti i giocatori . Fino a pochi anni fa, le VD erano un genere di nicchia, raramente tradotto in inglese, quasi mai in italiano, spesso non comprese del tutto e additate per i loro contenuti osè. In Giappone, invece, sono fin dagli anni '90 uno dei generi più prodotti e diffusi, grazie alle numerose possibilità e declinazioni. Alcune visual novel, come ad esempio Clannad, Steins;Gate e Fate/Stay Night, sono state accolte al loro arrivo in Occidente con tripudio, aumentandone così la richiesta e, di conseguenza, il mercato. Al giorno d'oggi i videogiocatori hanno a loro disposizione molti piccoli capolavori, da scegliere fra numerosi generi e target differenti. Grazie a questo rinnovato interesse, molte visual novel sono state ripescate dal passato e riproposte in edizioni complete e rimasterizzate.
 
Root Double: Before Crime * After Days Xtend Edition fa parte di questa ultima categoria. Nato dalla collaborazione fra le compagnie Yeti e Regista, venne pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2012 per PC. L'anno successivo l'edizione Xtend venne pubblicata su PlayStation, ma solamente nel 2016 venne realizzata la prima traduzione inglese, grazie ad una campagna Kickstarter di grande successo. Del 2020 è l'edizione per Nintendo Switch su cui si basa questa recensione. Il gioco ha i testi in inglese, mentre i dialoghi sono completamente doppiati in giapponese. I seiyuu hanno svolto un ottimo lavoro per questo titolo, donando carattere e pathos alle vicende narrate. 

Root Double: Before Crime * After Days è composto da quattro parti. Le prime due, √After e √Before, sono disponibili all'inizio del gioco, mentre le ultime due parti solamente dopo aver completato le altre. Non esiste un ordine corretto, ma sicuramente cambiando il punto di vista, cambia anche la prospettiva e il giudizio personale del giocatore sugli eventi narrati.
 
√After racconta gli eventi successivi all'esplosione del nucleo della centrale nucleare del centro LABO, attraverso gli occhi del capitano della squadra di soccorso Watase Kasasagi. √Before, invece, narra dei giorni che precedono l'incidente, dal punto di vista del liceale Natsuhiko Tenkawa. Natsuhiko è uno dei tre ragazzi intrappolati nella struttura che la squadra SIRIUS deve salvare, creando così un collegamento tra i due episodi. In realtà il rapporto tra Natsuhiko e Watase è più complesso e si rivelerà essere uno dei misteri più intricato della trama.

Mentre √After è caratterizzato da toni cupi, ansiogeni, quasi gore e da Bad Ending truculenti, √Before ha un tono completamente diverso: l'atmosfera è più da slice-of-life, focalizzato sulla vita quotidiana e sulle relazioni dei tre liceali protagonisti. 

Completando entrambe le storie si sbloccheranno gli episodi √Current e √Double, che proseguono la storia, svelandone i segreti e i retroscena.
 
Ci troviamo dunque davanti ad una narrativa complessa e articolata, in cui tutti i personaggi hanno un ruolo determinato e niente è lasciato al caso. Per completare il gioco sono necessarie all'incirca 30- 40 ore, che aumentano esponenzialmente per chi volesse completarlo al 100%, sbloccando tutti i finali e le CG.

La storia è certamente la punta di diamante di Root Double: appassionante, piena di colpi di scena e adrenalinica, terrà incollati allo schermo per moltissime ore. Siamo nel 2030, precisamente la mattina del 16 settembre: il centro LABO di Rokumei City, apparentemente una centrale nucleare ad alto livello di sicurezza, annuncia un probabile meltdown del nucleo. L'improvvisa crisi porta la squadra di soccorso speciale SIRIUS, capitanata da Watase Kasasagi (il protagonista della prima route √After) a precipitarsi sul luogo dell'incidente. Un grosso incendio nell'area centrale del LABO attiva tuttavia il sistema di chiusura centralizzato, bloccando ogni via di fuga per coloro che sono rimasti all'interno della struttura. Bloccata per 9 ore all'interno dell'edificio, la squadra soccorsi dovrà scoprire cosa è successo, cercando nel frattempo i sopravvissuti, fra cui tre studenti di liceo che si sono malaugratamente infiltrati nella base proprio prima dell'incidente.

 
Il giocatore avrà a disposizione una mappa per orientarsi nella struttura, composta da varie aree con livelli di sicurezza differenti. Numerosi incendi costellano i corridoi labirintici di LABO ma, trattandosi di un incidente nucleare, le radiazioni sono il vero nemico. Nel mondo di gioco esistono delle ampolle di AD, una nanotecnologia che ritarda o diminuisce gli effetti dell'esposizione prolungata alle radiazioni e sarà la vostra prima preoccupazione recuperarne a sufficienza per tutti i membri del gruppo. La situazione di √After sembra di per sè catastrofica, ma un fattore si aggiunge: Watase è colpito da un'improvvisa e inspiegabile amnesia, uno dei grandi misteri del gioco.

Nel mondo di Root Double tra gli esseri umani sono presenti individui dotati di poteri ESP, tra cui telepatia e empatia (la possibilità di ricevere messaggi da un telepata). Queste abilità vengono chiamate BC, "Beyond Communication" e sono principalmente i bambini e gli adolescenti ad esserne dotate. Il loro utilizzo avrà un ruolo importante all'interno degli eventi narrati, creando collegamenti spazio temporali tra le vicede dei quattro episodi.  Il setting scientifico della vicenda è quindi costellato di elementi sovrannaturali, rimandi a teorie pseudoscientifiche e leggende del folklore giapponese. Tutti questi dettagli vengono spiegati in una sezione, visualizzabili in una sorta di dizionario molto interessante e istruttivo.
 
I personaggi sono nove, ognuno rappresentante un tipo di personalità dall'Enneagramma dei tipi psicologici. Oltre ai due protagonisti, l'eroico ma smemorato Watase Kasasagi e lo studente pieno di risorse Natsuhiko Tenkawa, altre sette persone sono sopravvissute al meltdown e sono bloccate all'interno del LABO.

Abbiamo lo scienziato Keiji Ukita (sospetto soprattutto nel dichiararsi trentacinquenne, dimostrano chiaramente almeno vent'anni di più), la procace sensei Ena Tsubakiyama, venuta in aiuto dei suoi studenti e inaspettatamente brava a maneggiare armi. In aiuto di Watase ci sono Kazami Tachibana, la luogotenete di SIRIUS calma e focalizzata sulla missione, e la giovane ed entusiasta Jun Moribe. Natsuhiko è invece accompagnato dalla ragazza prodigio Louise Yui Sannomiya e da Mashiro Toba, una vivace studentessa nota per le sue doti nelle abilità BC.

Yuuri Kotono è l'ultima dei sopravvissuti, salvata dalle fiamme dal protagonista: una ragazzina dolce e introversa, vero fulcro del mistero di Double Root. Tutti i personaggi del gioco sono ben caratterizzati e ottimamente doppiati: ognuno nutre dubbi, paure e simpatie personali e nasconde segreti e terribili verità.

 
Il gameplay non è sicuramente il punto di forza delle visual novel, ma quello di Root Double: Before Crime * After Days rappresenta forse uno dei punti più critici del gioco. Root Double è una classica VN: il testo scorre nella parte bassa dello schermo mentre i personaggi recitano le battute. Il giocatore si trova così a leggere gli avvenimenti senza poter scegliere fino ai punti cruciali, i cosidetti nodi delle scelte narrative, che permettono di intervenire sullo scenario di gioco e di interfacciarsi con gli altri personaggi. In Root Double non abbiamo (putroppo) delle scelte multiple, ma un intero sistema chiamato SSS, "Senses Sympathy System", che attiva un diagramma in particolari momenti della storia e ci permette di modificare l'attitudine del protagonista verso gli altri, ma anche verso se stesso in certe occasioni. Questo sistema prevede di dare dei punti (da 0 a 8) ai personaggi che ne verranno influenzati.

 
Durante il gioco viene spiegato come questi punti attribuiti di volta in volta rappresentino la "fiducia" data a quelle persone nel determinato contesto. Per esempio, dando troppi punti al nostro protagonista potremmo decidere per non fidarci di qualcun'altro, finendo così bruciati vivi tra atroci dolori (succede più volte). 4 punti indicheranno abbastanza fiducia, mentre 1 punto paura o timore. La scelta dei sistemi SSS non compare però in relazione ad una singola frase, ma al contesto della scena e spesso tra 5 scelte di personaggi possibili non si riesce bene a capire la nostra influenza quale ruolo abbia. Soprattutto per vedere tutte le Bad Ending consiglio l'utilizzo di una guida, perchè per mancanza di chiarezza il sistema stesso può diventare frustrante.

 

Il design del gioco è un altro degli elementi critici. Mentre per gli sfondi e gli oggetti ci troviamo davanti ad un buon lavoro, capace di variegare gli infiniti corridoi del LABO e gli scenari della città, il design dei personaggi non è completamente soddisfacente. Oltre alla storia, uno degli elementi importanti delle visual novel è la caratterizzazione delle eroine del gioco. In questo caso ci troviamo davanti a design poco ispirati, su modello dello stile anni '90 ma senza la stessa grazia e delicatezza. Durante il gioco queste caratteristiche passano in secondo piano, grazie anche all'ottimo doppiaggio giapponese, ma non convincono.

Le musiche riescono a caratterizzare le varie situazioni, senza risultare fastidiose o ripetitive. Tuttavia, solo alcuni brani, tra cui il tema finale e alcuni brani al pianoforte, rimangono impressi.

GIUDIZIO FINALE

Gioco testato su Nintendo Switch.