Per quanto i videogiochi abbiano abituato i giocatori ad esperienze sempre più fantasiose, non è strano che svaghi più classici come giochi da tavolo storici o sport più o meno famosi abbiano una loro controparte digitale e uno zoccolo duro di fan che magari non apprezzano nemmeno il suddetto “vero gioco originale”. Il fascino dello sport è palese a tutti e non c’è manifestazione sportiva che non smetta di ricordarcelo, tuttavia l’amore che l’Italia nutre per il calcio va oltre la semplice passione, alle volte arriva persino a sfociare nel fanatismo più estremo. Sapendo questo, non è poi strano scoprire che esistono strambe varianti o rivisitazioni della formula calcistica e, per qualche motivo a noi sconosciuto, anch’esse destano un atavico interesse in noi scimmie italiche.
Dopo essersi fatti le ossa sui vari Fifa e PES, pardon ora si dice eFootball, dopo aver riso e pianto su titoli come Sega Soccer Slam e l’ormai iconico Rocket League, che per i più hardcore si pronuncia Super Sonic Acrobatic Rocket-Powered Battle-Cars, ora è arrivato il turno di una nuova visione del calcio, un nuovo glorioso e originale modo di intendere uno degli sport più antichi del mondo: Guts & Goals.
Parlare di partite standard su Guts & Goals ha senso fino ad un certo punto poiché sebbene la formula del “fai 2 goal entro 2 minuti per vincere” sia effettivamente la più comune, la verità è che ci sono tantissime altre modalità e varianti tali per cui persino lo stesso “calcio standard” potrebbe apparire come una modalità extra. Tra partite con un numero di giocatori variabile, effetti speciali, stage con strani hazard e mutazioni è davvero difficile che due partite siano uguali pur avendo le stesse regole e personaggi in gioco. Sebbene la modalità Versus permette un massimo di 6 personaggi attivi, tutti potenzialmente controllabili da altrettanti giocatori umani, le altre modalità single player vedono partite con un numero di giocatori altamente variabile, da spietati 1 contro 1 fino ad assurdi 1 contro troppi. A rendere le partite ancora più confusionarie e divertenti ci pensa l’alto numero di personaggi diversi, tutti sbloccabili in-game con una modalità simile ai Super Smash Bros, ovvero completando degli obiettivi “segreti” ma estremamente comuni come ad esempio “vinci 3 partite”, “metti ko 6 avversari in un solo match” ecc…
Ogni personaggio ha le “stesse statistiche” degli altri, ovvero la velocità con cui si muove e la forza con cui colpisce palloni e avversari sono uguali per tutti, ma a rendere unico ogni membro del cast ci pensa il design irriverente e le assurde abilità speciali. Si passa dal cowboy che spinge verso di sé un avversario con il proprio lazzo alla strega che lancia un calderone che trasforma gli sfortunati in polli, passando poi per l’omino-avogado che tira semi esplosivi alla nonnina-gattara che evoca un esercito di gatti, come non citare poi l’italiano musicista di nome Giuseppe o lo scheletro che lancia le proprie ossa come boomerang…
Per riassumere, un roster di personaggi a dir poco variegato, ognuno dei quali impreziosito da due varianti sbloccabili completando la modalità Gran Prix con loro. In questo mare di personaggi è difficile parlare di buon bilanciamento, non solo perché una buona sinergia del team vale più di qualsiasi abilità, ma soprattutto perché la così grande varietà di sfide rende difficile trovare una mossa più utile in ogni situazione.
Quello che è certo è che ogni partita è piuttosto caotica e la differenza più grande la fa la propria abilità con la mazza, da intendersi sia come arma contundente per mettere k.o. gli avversari che come strumento di precisione con cui tirare e respingere il pallone verso la porta avversaria con tempismo, buona mira e sangue freddo. Oltre alle già ampiamente citate partite di “calcio”, si aggiungono le modalità bonus in cui si viene chiamati a competere con obiettivi diversi: si passa dal classico botte da orbi ad un conquistare le zone illuminate, da distruggere il cristallo avversario a dodgeball, finendo persino in percorsi a tempo e chi più ne ha più ne metta.
Le sfide sono davvero varie e questo rende le abilità più o meno adatte a una o l’altra tipologia, considerando poi che in una partita a Gran Prix (ovvero una sorta di modalità Arcade) ogni partita di calcio è seguita da una sfida bonus è chiaro che tutto ciò sia tutt’altro che secondario. La vera pecca di Guts & Goals risiede nel fatto che pur avendo un gameplay così perfetto per essere giocato in multiplayer offline, di fatto tutte le modalità tranne Versus sono giocabili in single player.
Gioco testato su Playstation 5.
Dopo essersi fatti le ossa sui vari Fifa e PES, pardon ora si dice eFootball, dopo aver riso e pianto su titoli come Sega Soccer Slam e l’ormai iconico Rocket League, che per i più hardcore si pronuncia Super Sonic Acrobatic Rocket-Powered Battle-Cars, ora è arrivato il turno di una nuova visione del calcio, un nuovo glorioso e originale modo di intendere uno degli sport più antichi del mondo: Guts & Goals.
Decisamente non il classico gioco di calcio
Sviluppato da CodeManu e con alle spalle il publisher PM Studio, Guts & Goals presenta la propria originale interpretazione del calcio con un’esperienza squisitamente arcade e favolosamente assurda, infarcita da chicche da sbloccare, sfide varie e, soprattutto, tanta ironia. Una partita standard su Guts & Goals vede due squadre composte da 3 persone impegnate a lanciare la palla nella porta avversaria per fare goal e, per riuscirci, ogni personaggio userà una mazza da baseball con cui colpirà indistintamente palloni e avversari, in barba a qualsiasi comportamento anti-sportivo! Le partite hanno generalmente una durata massima di 2 minuti e la prima squadra che segna due goal è quella che si aggiudica la partita. E’ estremamente raro che una partita raggiunga davvero i due minuti, anzi, è più probabile che i pianeti si allineino nel modo giusto e una partita termini nel giro di 10 secondi; in quel caso, indipendentemente dal risultato, state pur certi che starete ridendo.Parlare di partite standard su Guts & Goals ha senso fino ad un certo punto poiché sebbene la formula del “fai 2 goal entro 2 minuti per vincere” sia effettivamente la più comune, la verità è che ci sono tantissime altre modalità e varianti tali per cui persino lo stesso “calcio standard” potrebbe apparire come una modalità extra. Tra partite con un numero di giocatori variabile, effetti speciali, stage con strani hazard e mutazioni è davvero difficile che due partite siano uguali pur avendo le stesse regole e personaggi in gioco. Sebbene la modalità Versus permette un massimo di 6 personaggi attivi, tutti potenzialmente controllabili da altrettanti giocatori umani, le altre modalità single player vedono partite con un numero di giocatori altamente variabile, da spietati 1 contro 1 fino ad assurdi 1 contro troppi. A rendere le partite ancora più confusionarie e divertenti ci pensa l’alto numero di personaggi diversi, tutti sbloccabili in-game con una modalità simile ai Super Smash Bros, ovvero completando degli obiettivi “segreti” ma estremamente comuni come ad esempio “vinci 3 partite”, “metti ko 6 avversari in un solo match” ecc…
Ogni personaggio ha le “stesse statistiche” degli altri, ovvero la velocità con cui si muove e la forza con cui colpisce palloni e avversari sono uguali per tutti, ma a rendere unico ogni membro del cast ci pensa il design irriverente e le assurde abilità speciali. Si passa dal cowboy che spinge verso di sé un avversario con il proprio lazzo alla strega che lancia un calderone che trasforma gli sfortunati in polli, passando poi per l’omino-avogado che tira semi esplosivi alla nonnina-gattara che evoca un esercito di gatti, come non citare poi l’italiano musicista di nome Giuseppe o lo scheletro che lancia le proprie ossa come boomerang…
Per riassumere, un roster di personaggi a dir poco variegato, ognuno dei quali impreziosito da due varianti sbloccabili completando la modalità Gran Prix con loro. In questo mare di personaggi è difficile parlare di buon bilanciamento, non solo perché una buona sinergia del team vale più di qualsiasi abilità, ma soprattutto perché la così grande varietà di sfide rende difficile trovare una mossa più utile in ogni situazione.
Quello che è certo è che ogni partita è piuttosto caotica e la differenza più grande la fa la propria abilità con la mazza, da intendersi sia come arma contundente per mettere k.o. gli avversari che come strumento di precisione con cui tirare e respingere il pallone verso la porta avversaria con tempismo, buona mira e sangue freddo. Oltre alle già ampiamente citate partite di “calcio”, si aggiungono le modalità bonus in cui si viene chiamati a competere con obiettivi diversi: si passa dal classico botte da orbi ad un conquistare le zone illuminate, da distruggere il cristallo avversario a dodgeball, finendo persino in percorsi a tempo e chi più ne ha più ne metta.
Le sfide sono davvero varie e questo rende le abilità più o meno adatte a una o l’altra tipologia, considerando poi che in una partita a Gran Prix (ovvero una sorta di modalità Arcade) ogni partita di calcio è seguita da una sfida bonus è chiaro che tutto ciò sia tutt’altro che secondario. La vera pecca di Guts & Goals risiede nel fatto che pur avendo un gameplay così perfetto per essere giocato in multiplayer offline, di fatto tutte le modalità tranne Versus sono giocabili in single player.
GIUDIZIO FINALE
Nella sua caotica semplicità, Guts & Goals riesce a stupire e divertire fin da subito, partita dopo partita, tenendo il giocatore incollato allo schermo grazie ad un’infinità di oggetti, stage, modalità e personaggi da sbloccare. Nonostante il sistema di gioco si basi su due tasti e un analog, le tante modalità riescono a rendere l’esperienza sempre fresca e sorprendente, lanciando contro il giocatore una sfida dopo l’altra senza farlo troppo abituare ad un solo tipo di obiettivo, sebbene tutte condividano lo spirito yolo e siano da affrontare rigorosamente a testa bassa e con il sorriso all’insù!
Un sistema così immediato e divertente sarebbe stato bellissimo da condividere con gli amici, ma purtroppo il grosso dell’esperienza di Guts & Goals è relegato al single player con la affidabile ma fin troppo precisa compagna-CPU che rende inevitabilmente le partite meno divertenti di quanto sarebbero potute essere. Le comiche battaglia tra umani sono relegate alla sola, seppur ricca, modalità modalità Versus che per quanto permetta di cimentarsi in tutte le sfide proposte nelle altre modalità, fa perdere il fascino di avanzare insieme contro la cpu.
Un sistema così immediato e divertente sarebbe stato bellissimo da condividere con gli amici, ma purtroppo il grosso dell’esperienza di Guts & Goals è relegato al single player con la affidabile ma fin troppo precisa compagna-CPU che rende inevitabilmente le partite meno divertenti di quanto sarebbero potute essere. Le comiche battaglia tra umani sono relegate alla sola, seppur ricca, modalità modalità Versus che per quanto permetta di cimentarsi in tutte le sfide proposte nelle altre modalità, fa perdere il fascino di avanzare insieme contro la cpu.
Gioco testato su Playstation 5.
Pro
- Esilarante e molto vario in tutti i suoi aspetti
- Tantissimi personaggi, stage, oggetti e modalità da sbloccare in-game
- Originale e perfetto da giocare in compagnia
Contro
- Poche modalità multiplayer
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