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<b>[Attenzione! Contiene spoilers!]</b>

La storia di Black Rock Shooter ruota attorno a due amiche: Kuroi Mato e Takanashi Yomi, a cui in seguito si aggiungerà un'altra ragazza di nome Yuu. Inizialmente ci si trova davanti alla solita solfa presente nella maggior parte degli anime odierni: una ragazzina eccitata per il primo giorno di scuola, scene di puro slice of life etc. In seguito lei farà conoscenza con una ragazza della sua classe, Yomi Takanashi, fino a che quest'ultima diventerà la sua migliore amica. Entrambe s'iscriveranno in due club sportivi, tra cui spicca la Yuu "manager" del club di basket di Mato, che instaurerà con lei un rapporto d'amicizia simile a quello con Yomi.
Durante i 50 minuti circa della produzione, appaiono sporadicamente delle scene ambientate in uno scenario tanto misterioso quanto affascinante, dove si assiste a degli scontri tra delle ragazze dalle fattezze delle tre amiche già menzionate. Ci sono una ragazza dai capelli neri e con gli occhi di un blu acceso che rappresenta Mato, Dead Master ovvero la versione dark di Yomi, e STR Strength come rappresentante di Yuu, armata di una specie di macchinario in grado di amplificare i pugni.

L'anime va avanti così, tra scene di vita quotidiana e scene di combattimento, ma in seguito, come prevedibile, cominciano a esserci i primi problemi tra le tre amiche. Infatti Yomi comincirà a sentirsi trascurata dalla sua migliore amica, fino a scomparire del tutto. Ovviamente cominceranno subito le ricerche, ma invano. Durante questo periodo di assenza della sua amica, Mato cade in depressione fino a quando una mattina non riceverà un messaggio privo di testo da parte di Yomi. Quindi la ragazza intuisce che deve recarsi nel posto speciale che mostrò all'amica tempo prima, in cui troverà un passaggio tra il suo mondo e il mondo parallelo, fino a fondersi con il suo alter ego, formando Black Rock Shooter.

Tecnicamente l'anime a mio avviso è superbo, dal punto di vista grafico il prodotto non ha pecche: animazioni e character design secondo me sono ottimi, e la colonna sonora e il doppiaggio sono nella media.
L'OAV finisce lasciando molte domande, che sicuramente otterranno risposta in una futura serie, per via di un finale che non chiarisce assolutamente nulla di ciò che viene mostrato. In definitiva l'anime non ha deluso la gente che lo attendeva speranzosa. Certo, potrebbe risultare ripetitivo per via della narrazione non perfetta, ma ci sono tutte le carte in regola per la creazione di una pietra miliare dell'animazione giapponese.