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Ho scoperto questa miniserie perché mi incuriosiva la caratterizzazione grafica dei personaggi. Poi ho scoperto che è opera di Kazuhiko Shimamoto, autore di "Manga Bomber - pennino di fuoco", un manga demenziale che mi è piaciuto molto, soprattutto per lo spirito che l'autore infondeva in storia e disegni.
In "Honoo no tenkousei" il protagonista, appena trasferitosi in una nuova scuola, non fa in tempo a passare il cancello che inizia già ad avere a che fare con i bulli locali, e finisce a fare a botte con il più grosso della scuola per "amore" di una ragazza.

La trama non è il massimo dell'originalità, in più è ridotta davvero all'osso per farla stare in due episodi. Sono quindi bandite cose come l'introspezione psicologica, e i personaggi in gioco non sono più di quattro.
Se ci si aggiunge la realizzazione grafica, con uno stile di disegno volutamente "vecchio", che sembra uscito da una produzione fine anni '70, e le animazioni non proprio eccelse... beh, vi starete chiedendo come mai gli ho dato 7.

Perché, al di là dei suoi limiti, "Honoo no tenkousei" è divertente. Fondamentalmente la storia non è che una scusa per fare una parodia di anime di combattimento ("Rocky Joe" è il più sbeffeggiato). Ci sono i colpi devastanti dai nomi improbabili, le ridicole entrate in scena ad effetto, una gigantesca statua di leone tipo "tana delle tigri". E' divertente anche solo stare a cercare tutte le citazioni.
In più, a me personalmente le facce assurde che fanno i personaggi, in particolare il "cattivo", hanno fatto scompisciare.
Sicuramente "Honoo no tenkousei" non è un prodotto di grande spessore, ma se si ha voglia di un anime corto e poco impegnativo è una buona scelta.
Consigliatissimo a chi ha amato la serie di "Rocky Joe".