logo GamerClick.it


    -

    Uno dei mille spin off del fenomeno Evangelion, Petit Eva è una serie di cortometraggi (3 minuti circa l'uno) che riprende i personaggi di Evangelion calandoli in una realtà scolastica demenziale.
    Non c'è nessun dialogo, per cui tutte le risate derivano dalle situazioni insensate e dalle espressioni dei personaggi. Io non mi sono "scompisciata", ma devo ammettere che Petit Eva è un prodotto carino, per quanto leggero e superficiale.
    Buone sono1 [ continua a leggere]

    7.0/10
    -

    Arete Hime è un anime che vale la pena vedere, purché ci si trovi nel giusto stato d'animo. La narrazione è infatti abbastanza lenta, e per così dire contemplativa: gli autori lasciano allo spettatore il tempo di pensare (il ritmo della narrazione è lento, ma non abbastanza da risultare noioso), incoraggiandolo a seguire il percorso mentale dei personaggi.
    La storia racconta di una giovane principessa, e rielabora in maniera abbastanza origin1 [ continua a leggere]

    8.0/10
    -

    Un anime abbastanza particolare. Vedendo le prime immagini e la copertina del DVD mi ero immaginata una cosa totalmente diversa. Ma le mie aspettative, anche se disattese, non sono state deluse.

    La storia in breve: in un ipotetico Giappone del futuro, alla vita reale si affianca quella virtuale; chiunque, persino gli enti pubblici, possiede un account all'interno del mondo virtuale di OZ. Che cosa succederebbe nel mondo reale se in OZ venisse1 [ continua a leggere]
    -

    Ho scoperto questa miniserie perché mi incuriosiva la caratterizzazione grafica dei personaggi. Poi ho scoperto che è opera di Kazuhiko Shimamoto, autore di "Manga Bomber - pennino di fuoco", un manga demenziale che mi è piaciuto molto, soprattutto per lo spirito che l'autore infondeva in storia e disegni.
    In "Honoo no tenkousei" il protagonista, appena trasferitosi in una nuova scuola, non fa in tempo a passare il cancello che inizia già ad av1 [ continua a leggere]
    -

    Ho appena finito di vedere quest'anime, dopo averlo ripetutamente droppato per motivi tecnici.
    Di primo impatto mi era molto piaciuto, apprezzavo molto lo scarto fra la caratterizzazione dei personaggi, abbastanza kawaii, e la storia piena di omicidi inquietanti e sanguinosi. Mi era piaciuta anche la particolare scelta della tecnica di narrazione: soprattutto nei primi episodi le stesse vicende venivano riproposte dal punto di vista dei vari pe1 [ continua a leggere]
    -

    Miniserie fantasy/fantascientifica (spadoni e robot), con un'ottima caratterizzazione dei personaggi, ma con una trama senza troppe pretese.
    In breve, le solite forze malvagie attaccano il solito regno per impadronirsi del trono; la principessa riesce a sfuggire all'assedio e si imbatte in una cacciatrice di taglie e nei suoi collaboratori. Sfiga vuole che principessa e cacciatrice si scambino le personalità (non si capisce perché, presumo per1 [ continua a leggere]

    6.0/10
    -

    Un anime difficile da definire: troppi personaggi femminili con seni al di sotto della 4a per essere uno shonen d'azione e troppe poche scene liriche con sfondi pastellosi a motivi floreali per essere uno shojo.
    In effetti la serie, per quanto corta, mette parecchia carne al fuoco: a partire dalle storie personali delle due protagoniste/antagoniste (Canaan e Alphard), entrambe addestrate fin da bambine ad essere delle super-soldatesse (ovviamen1 [ continua a leggere]

    5.0/10
    -

    Anime dalle belle speranze.. Puntualmente deluse.
    A parte il fatto che tutta la storia della fantascienza distopica sembra servire solo per giustificare un pò di yuri... La trama è decisamente confusa, ed è un peccato perchè la realizzazione tecnica e grafica non era niente male. I personaggi hanno personalità abbastanza stereotipate, se ne salvano giusto due (la protagonista Hitomi e la capa della famiglia Kisaragi), e non si capisce il perchè1 [ continua a leggere]

    4.0/10
    -

    Vado controcorrente: a me questa serie non è piaciuta. I primi episodi mi sono apparsi di una lentezza tremenda: personaggi troppo ambigui (poi sta cosa delle orecchie da animale mi è parsa una stupidaggine senza un perchè), un protagonista (Ritsuka) insofferente e molesto, un coprotagonista (Soubi) maniaco e manipolatore, comprimari stereotipati e una storia che non decolla. Ma soprattutto, dei combattimenti orribili, lampi di luce colorata su1 [ continua a leggere]