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General Daimos è un anime che s'inserisce nel filone degli shoujo-robottoni, che andava molto di moda a cavallo degli anni '70/'80 quando il genere robotico cominciava a mostrare dei cali d'inventiva e si pensò bene dunque di porre maggiormente l'attenzione sui sentimenti dei protagonisti(e fra questi, ovviamente, su travagliate vicende d'amore) piuttosto che sui momenti del combattimenti, che qui occupano davvero pochi secondi alla fine di ogni puntata. Scelta che indubbiamente ha contribuito ad avvicinare al genere anche il pubblico femminile e che può essere sicuramente considerata un'evoluzione, dato che ha reso possibile una maggiore introspezione dei personaggi.

Così, in Daimos, gli stereotipi sicuramente ci sono - a partire dallo spunto degli intramontabili "Romeo e Giulietta" - così come abbondano gli episodi filler come in ogni serie robotica che si rispetti, e anche il chara e l'animazione non sono particolarmente brillanti. Tuttavia quest'anime rimane indelebilmente nel cuore, vuoi per l'intensità della storia e dei sentimenti dei protagonisti, vuoi per la bellissima ending, una delle migliori in assoluto IMHO, vuoi per lo svolgimento della storia, che trova la forza di allontanarsi dal "già visto" del plot originale e affrontare tematiche che risultano attuali ancora oggi, come la pacifica convivenza di etnie diverse, i pregiudizi razziali e, perché no, anche la difficoltà delle donne in divisa di vivere la loro femminilità.

Aggiungiamoci che torti e ragione erano equamente distribuiti fra i due schieramenti e che la situazione iniziale presentata, cioè l'origine della guerra, presentava non poche difficoltà di carattere morale, beh, ecco che abbiamo davanti un piccolo gioiellino del genere robotico che, a mio parere, si lascia guardare tranquillamente anche dagli sguardi smaliziati degli spettatori moderni.