Recensione
Haruhi di là, Haruhi di quà. Dopo averlo visto mi sono detto: "Tutto qui?". Certe volte i gusti della gente proprio non li capisco. Però preciso una cosa: non è che Haruhi non mi è piaciuto, ma per me raggiunge a malapena la sufficienza.
I personaggi sono eterogenei: alcuni mi piacciono, altri non li sopporto, altri ancora non mi fanno né caldo né freddo. Nulla da dire sulla grafica, che migliora con il film e con la seconda serie. La musica non mi ha colpito, ma visto che capita poche volte (Rozen Maiden for life) tralasciamo anche questo fattore.
Allora cosa c'è che non va? Semplice: la trama. Haruhi Suzumiya no Yuutsu ha una trama unica - o almeno per me - ma non eccellente. Da un anime così famoso mi sarei aspettato una cosa straordinaria, da rimanere con la bocca aperta, ma così non è stato. Un'altra cosa che non sopporto sono tutti quei concetti pesanti, e senza senso, che servono solo a "fare figo". Anche l'ordine a cazzo delle puntate è fastidioso, ma su quello posso sorvolare.
Seguirò Haruhi fino alla fine, sperando che rimanga nella sua sufficienza (se sussiste un aumento meglio ancora) senza scendere nel ridicolo commerciale.
I personaggi sono eterogenei: alcuni mi piacciono, altri non li sopporto, altri ancora non mi fanno né caldo né freddo. Nulla da dire sulla grafica, che migliora con il film e con la seconda serie. La musica non mi ha colpito, ma visto che capita poche volte (Rozen Maiden for life) tralasciamo anche questo fattore.
Allora cosa c'è che non va? Semplice: la trama. Haruhi Suzumiya no Yuutsu ha una trama unica - o almeno per me - ma non eccellente. Da un anime così famoso mi sarei aspettato una cosa straordinaria, da rimanere con la bocca aperta, ma così non è stato. Un'altra cosa che non sopporto sono tutti quei concetti pesanti, e senza senso, che servono solo a "fare figo". Anche l'ordine a cazzo delle puntate è fastidioso, ma su quello posso sorvolare.
Seguirò Haruhi fino alla fine, sperando che rimanga nella sua sufficienza (se sussiste un aumento meglio ancora) senza scendere nel ridicolo commerciale.