Recensione
Ranma 1/2
9.0/10
<i>Ranma, che tipo in gamba</i>[...]: così cantava la sigla italiana di Ranma trasmessa su TeleMonteCarlo (oggi La7), e non aveva per niente torto.
Non mi soffermerò a lungo sulla trama poiché è già nota a tutti; per riassumerla in breve basta dire che Ranma è un giovane che, allenandosi in Cina con il padre, cade in una fonte che lo rende in grado di cambiare sesso in base alla temperatura dell'acqua con la quale viene in contatto (stesso avviene per il padre, che diventa un Panda): ciò sarà al centro di numerosissime gag delle quali è costellato l'anime, che lo rendono un prodotto divertente e leggero.
I personaggi della serie sono, oltre il protagonista e suo padre, anche i parenti della promessa sposa di Ranma, la famiglia Tendo, e tanti altri compagni di scuola/avventure che hanno tutti un carattere ben definito. Passiamo quindi dalla dolce e paziente Kasumi a sua sorella Nabiki, opportunista e strozzina, e così via fra miriadi di caratteri e modi di fare diversi, che ci fanno affezionare ad ogni singolo personaggio. Sono i personaggi infatti che fanno andare avanti la trama con un susseguirsi di avvenimenti che divertono e intrattengono lo spettatore.
Buona parte degli episodi, però, è auto-conclusiva e questo forse potrebbe indurre un certo senso di noia. Purtroppo è questo l'unico difetto della serie che non mi fa assegnare un dieci alla visione: il numero troppo vasto di episodi, infatti, è dispersivo ed evidentemente organizzato per "allungare il brodo", quindi credo che una serie più breve avrebbe giovato.
Sul lato grafico, i contorni e i volti dei personaggi hanno un tratto molto dolce e riconoscibile che li rende godibili da vedere; inoltre le varie gag che vedono la Ranma ragazza coinvolta in scene di nudo e semi-nudo non scadono mai nel volgare, divertendo lo spettatore (e Happosai).
Riguardo la versione italiana della serie, abbiamo un cast di doppiatori d'élite, con un Massimiliano Alto e una Monica Ward - rispettivamente la versione maschile e femminile di Ranma - che rendono bene sul personaggio, caratterizzandone le espressioni verbali e così via.
Però in alcuni blocchi di episodi, alcuni per le trasmissioni tv, altri per le VHS, ecc., Ranma ragazzo è doppiato da Fabio Boccanera e Ranma ragazza da Laura Latini, che comunque fanno un ottimo lavoro.
È inoltre assente qualsiasi forma di censura, il che a mio avviso è un incentivo in più per guardare la serie.
Consiglio la visione di "Ranma ½" a coloro che vogliono divertirsi e godere di un'opera unica nel suo genere, con una trama originale e con personaggi fuori dal comune in una commistione che motiva pienamente l'assegnazione del mio 9.
Non mi soffermerò a lungo sulla trama poiché è già nota a tutti; per riassumerla in breve basta dire che Ranma è un giovane che, allenandosi in Cina con il padre, cade in una fonte che lo rende in grado di cambiare sesso in base alla temperatura dell'acqua con la quale viene in contatto (stesso avviene per il padre, che diventa un Panda): ciò sarà al centro di numerosissime gag delle quali è costellato l'anime, che lo rendono un prodotto divertente e leggero.
I personaggi della serie sono, oltre il protagonista e suo padre, anche i parenti della promessa sposa di Ranma, la famiglia Tendo, e tanti altri compagni di scuola/avventure che hanno tutti un carattere ben definito. Passiamo quindi dalla dolce e paziente Kasumi a sua sorella Nabiki, opportunista e strozzina, e così via fra miriadi di caratteri e modi di fare diversi, che ci fanno affezionare ad ogni singolo personaggio. Sono i personaggi infatti che fanno andare avanti la trama con un susseguirsi di avvenimenti che divertono e intrattengono lo spettatore.
Buona parte degli episodi, però, è auto-conclusiva e questo forse potrebbe indurre un certo senso di noia. Purtroppo è questo l'unico difetto della serie che non mi fa assegnare un dieci alla visione: il numero troppo vasto di episodi, infatti, è dispersivo ed evidentemente organizzato per "allungare il brodo", quindi credo che una serie più breve avrebbe giovato.
Sul lato grafico, i contorni e i volti dei personaggi hanno un tratto molto dolce e riconoscibile che li rende godibili da vedere; inoltre le varie gag che vedono la Ranma ragazza coinvolta in scene di nudo e semi-nudo non scadono mai nel volgare, divertendo lo spettatore (e Happosai).
Riguardo la versione italiana della serie, abbiamo un cast di doppiatori d'élite, con un Massimiliano Alto e una Monica Ward - rispettivamente la versione maschile e femminile di Ranma - che rendono bene sul personaggio, caratterizzandone le espressioni verbali e così via.
Però in alcuni blocchi di episodi, alcuni per le trasmissioni tv, altri per le VHS, ecc., Ranma ragazzo è doppiato da Fabio Boccanera e Ranma ragazza da Laura Latini, che comunque fanno un ottimo lavoro.
È inoltre assente qualsiasi forma di censura, il che a mio avviso è un incentivo in più per guardare la serie.
Consiglio la visione di "Ranma ½" a coloro che vogliono divertirsi e godere di un'opera unica nel suo genere, con una trama originale e con personaggi fuori dal comune in una commistione che motiva pienamente l'assegnazione del mio 9.