Recensione
Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
Avendo sentito opinioni contrastanti su quest'anime, che alcuni consideravano un piccolo capolavoro e altri invece una noia mortale, non potevo fare a meno di guardarlo. Il risultato, come si evince anche dal voto che gli ho dato, è che quest'anime mi ha preso sempre più puntata dopo puntata. Essenzialmente la trama è piuttosto semplice e forse poco articolata, infatti si parla attraverso la narrazione di un ragazzo - che vuole vivere una vita normale senza problemi - di Harui Suzumiya, una ragazza che invece è completamente annoiata dal mondo che la circonda, che vuole vivere momenti emozionanti vedendo magari alieni e immaginandosi le avventure più disparate. Il problema di fondo sta nel fatto che a quanto pare Harui è in grado di sconvolgere le regole fisiche che regolano questo mondo a suo piacimento e a seconda dell'umore, e quindi così facendo potrebbe distruggere l'intera esistenza. Si affiancano al protagonista e ad Harui veri alieni, viaggiatori del tempo ed esper, tutti facenti parte di varie organizzazioni che, conoscendo il problema, cercano di accontentare Harui in tutti i suoi capricci. Il solo malcapitato sembra quindi il nostro protagonista, persona normale che non vorrebbe vivere una vita "avventurosa", ma che suo malgrado vi è costretto. Piano piano, però, riuscirà ad apprezzare tutto questo, scoprendo anche quello che prova per Harui e quello che quest'ultima prova per lui.
Trama: 7. Non è molto elaborata e ci sono parecchi nodi non sciolti, anzi più si va avanti e più la faccenda si fa ingarbugliata. Anche se non sembra, ho apprezzato molto la scelta di voler lasciare in "sospeso" molti nodi - a volte con dei tentavi di spiegazione fanno solo dei danni. Alcuni dialoghi sono davvero belli, soprattutto quelli che vedono il nostro protagonista Kyon interfacciarsi con i vari alieni, esper, ecc. disquisendo sull'ordine naturale delle cose.
Personaggi: 8. Per come sono disegnati darei un misero sei, ma sono ben caratterizzati; possono rappresentare infatti i vari stereotipi dei personaggi degli anime (l'energica ignorante, la tettona innocente, la taciturna strana, il misterioso, ecc.), ma niente è come sembra ed essi sono dotati di una grande profondità d'animo che li porta persino a farsi le grandi domande sulla vita, ad esempio quelle sullo scopo dell'esistenza.
Scene: 8. Tralasciando l'ambientazione un po' semplicistica - nell'edificio scolastico in prevalenza - ho apprezzato molto l'uso della computer grafica, anche se non se n'è fatto abuso, infatti il suo uso è limitato.
Consiglio, in conclusione, quest'anime non a chi vuole farsi delle risate - certo, fanservice e assurdità non mancano -, ma a un pubblico abbastanza maturo che vuole davvero interrogarsi su una domanda davvero essenziale: "Un giorno la nostra razza sparirà; allora perché continuiamo a vivere in modo normale costruendo palazzi, andando a scuola, volendo fare qualcosa nella vita se prima o poi tutto sparirà e non se ne accorgerà nessuno?". Ai detrattori dell'anime vorrei dire che a mio personale parere l'opera si basa su questa domanda e Harui cerca una risposta, facendo le cose più assurde per sentirsi viva, quindi io vedo quest'anime più come uno slice of life per prima cosa, poi viene tutto il resto.
Avendo sentito opinioni contrastanti su quest'anime, che alcuni consideravano un piccolo capolavoro e altri invece una noia mortale, non potevo fare a meno di guardarlo. Il risultato, come si evince anche dal voto che gli ho dato, è che quest'anime mi ha preso sempre più puntata dopo puntata. Essenzialmente la trama è piuttosto semplice e forse poco articolata, infatti si parla attraverso la narrazione di un ragazzo - che vuole vivere una vita normale senza problemi - di Harui Suzumiya, una ragazza che invece è completamente annoiata dal mondo che la circonda, che vuole vivere momenti emozionanti vedendo magari alieni e immaginandosi le avventure più disparate. Il problema di fondo sta nel fatto che a quanto pare Harui è in grado di sconvolgere le regole fisiche che regolano questo mondo a suo piacimento e a seconda dell'umore, e quindi così facendo potrebbe distruggere l'intera esistenza. Si affiancano al protagonista e ad Harui veri alieni, viaggiatori del tempo ed esper, tutti facenti parte di varie organizzazioni che, conoscendo il problema, cercano di accontentare Harui in tutti i suoi capricci. Il solo malcapitato sembra quindi il nostro protagonista, persona normale che non vorrebbe vivere una vita "avventurosa", ma che suo malgrado vi è costretto. Piano piano, però, riuscirà ad apprezzare tutto questo, scoprendo anche quello che prova per Harui e quello che quest'ultima prova per lui.
Trama: 7. Non è molto elaborata e ci sono parecchi nodi non sciolti, anzi più si va avanti e più la faccenda si fa ingarbugliata. Anche se non sembra, ho apprezzato molto la scelta di voler lasciare in "sospeso" molti nodi - a volte con dei tentavi di spiegazione fanno solo dei danni. Alcuni dialoghi sono davvero belli, soprattutto quelli che vedono il nostro protagonista Kyon interfacciarsi con i vari alieni, esper, ecc. disquisendo sull'ordine naturale delle cose.
Personaggi: 8. Per come sono disegnati darei un misero sei, ma sono ben caratterizzati; possono rappresentare infatti i vari stereotipi dei personaggi degli anime (l'energica ignorante, la tettona innocente, la taciturna strana, il misterioso, ecc.), ma niente è come sembra ed essi sono dotati di una grande profondità d'animo che li porta persino a farsi le grandi domande sulla vita, ad esempio quelle sullo scopo dell'esistenza.
Scene: 8. Tralasciando l'ambientazione un po' semplicistica - nell'edificio scolastico in prevalenza - ho apprezzato molto l'uso della computer grafica, anche se non se n'è fatto abuso, infatti il suo uso è limitato.
Consiglio, in conclusione, quest'anime non a chi vuole farsi delle risate - certo, fanservice e assurdità non mancano -, ma a un pubblico abbastanza maturo che vuole davvero interrogarsi su una domanda davvero essenziale: "Un giorno la nostra razza sparirà; allora perché continuiamo a vivere in modo normale costruendo palazzi, andando a scuola, volendo fare qualcosa nella vita se prima o poi tutto sparirà e non se ne accorgerà nessuno?". Ai detrattori dell'anime vorrei dire che a mio personale parere l'opera si basa su questa domanda e Harui cerca una risposta, facendo le cose più assurde per sentirsi viva, quindi io vedo quest'anime più come uno slice of life per prima cosa, poi viene tutto il resto.