Recensione
Denpa Onna to Seishun Otoko
6.0/10
"Denpa Onna to Seishun Otoko" parla di un ragazzo, Niwa Makoto, che, a causa del lavoro dei genitori, è costretto a trasferirsi a casa della sorella del padre. Qui scoprirà che la zia ha una figlia di cui nessuno sapeva niente, Touwa Erio.
Erio è una ragazza un po' strana: va in giro avvolta da un futon e si auto-proclama "alieno". In realtà, la ragazza, l'anno prima, scomparve per sei mesi, per poi riapparire sulla riva del mare, senza alcun ricordo. Sarà ciò a portarla ad auto-convincersi di non essere una terrestre.
Questo è l'incipit di un anime che in fondo non propone nulla di nuovo. Eppure, le stranezze dei vari personaggi lo rendono veramente carino e divertente.
Credo, infatti, che siano i personaggi il vero punto forte della storia. Erio in primis. La ragazza, inizialmente, è realmente convinta di essere un'aliena, ma il cugino le darà la prova che non è così, quindi cercherà in tutti i modi di reinserirsi in una società che oramai l'ha targata come strana e fa fatica a fidarsi di lei.
Anche gli altri personaggi, o almeno la maggior parte, riescono a conquistare la simpatia del telespettatore. Tra zie pervertite, ragazze che amano andare in giro vestite da dugongo e altre che vanno in giro con una tuta spaziale, dicendo di essere aliene esper, ce n'è per tutti i gusti.
Unico personaggio che non mi ha detto un granché è il protagonista Makoto. Nel corso di 12 episodi non sono riuscita a farmelo piacere, probabilmente perché non ha carattere. Unico punto a suo favore è la crescita psicologica degli ultimi episodi, in cui finalmente deciderà di credere di più in se stesso e non arrendersi alle prime difficoltà.
Per quanto riguarda la storia in sé, non ho gradito affatto il finale che non è un finale. Se uno si limita a visionare i 12 episodi trasmessi in TV, non capirebbe che è finito. Ho letto che esiste anche uno special, l'episodio 13, che dovrebbe concludere degnamente la serie, ma non avendolo visto non posso esprimere un parere al riguardo.
Altra cosa che non mi è piaciuta è la poca attenzione data alla storia della sparizione di Erio e, personalmente, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su Elliot.
Parlando della grafica, beh, le ragazze sono tutte molto belle. Lo stile moe sta veramente da Dio su di loro. Ma solo su di loro.
Dal momento in cui una donna di 40 anni ne dimostra la metà, c'è decisamente qualcosa che non va. Meme è sì bella, ma sembra molto più giovane di quel che è! Ma vista la psicologia del personaggio, ci potrebbe anche stare.
Chi non si può proprio vedere è Makoto. Dal primo istante in cui l'ho visto, mi è sembrato Mikado di "Durarara!!" disegnato in stile "K-On". Uno schifo. Ma a parte questo particolare, non ho notato nulla di altrettanto terribile.
Per quanto riguarda le musiche, sono tutte molto carine, anche se l'opening, inizialmente, non la riuscivo nemmeno a sentire per via della voce della cantante. Eppure è talmente orecchiabile che dopo poche puntate già la canticchiavo.
In conclusione "Denpa Onna to Seishun Otoko" non è certo un capolavoro, ma è un anime perfetto per passare qualche ora a rilassarsi e divertirsi un po'.
Erio è una ragazza un po' strana: va in giro avvolta da un futon e si auto-proclama "alieno". In realtà, la ragazza, l'anno prima, scomparve per sei mesi, per poi riapparire sulla riva del mare, senza alcun ricordo. Sarà ciò a portarla ad auto-convincersi di non essere una terrestre.
Questo è l'incipit di un anime che in fondo non propone nulla di nuovo. Eppure, le stranezze dei vari personaggi lo rendono veramente carino e divertente.
Credo, infatti, che siano i personaggi il vero punto forte della storia. Erio in primis. La ragazza, inizialmente, è realmente convinta di essere un'aliena, ma il cugino le darà la prova che non è così, quindi cercherà in tutti i modi di reinserirsi in una società che oramai l'ha targata come strana e fa fatica a fidarsi di lei.
Anche gli altri personaggi, o almeno la maggior parte, riescono a conquistare la simpatia del telespettatore. Tra zie pervertite, ragazze che amano andare in giro vestite da dugongo e altre che vanno in giro con una tuta spaziale, dicendo di essere aliene esper, ce n'è per tutti i gusti.
Unico personaggio che non mi ha detto un granché è il protagonista Makoto. Nel corso di 12 episodi non sono riuscita a farmelo piacere, probabilmente perché non ha carattere. Unico punto a suo favore è la crescita psicologica degli ultimi episodi, in cui finalmente deciderà di credere di più in se stesso e non arrendersi alle prime difficoltà.
Per quanto riguarda la storia in sé, non ho gradito affatto il finale che non è un finale. Se uno si limita a visionare i 12 episodi trasmessi in TV, non capirebbe che è finito. Ho letto che esiste anche uno special, l'episodio 13, che dovrebbe concludere degnamente la serie, ma non avendolo visto non posso esprimere un parere al riguardo.
Altra cosa che non mi è piaciuta è la poca attenzione data alla storia della sparizione di Erio e, personalmente, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su Elliot.
Parlando della grafica, beh, le ragazze sono tutte molto belle. Lo stile moe sta veramente da Dio su di loro. Ma solo su di loro.
Dal momento in cui una donna di 40 anni ne dimostra la metà, c'è decisamente qualcosa che non va. Meme è sì bella, ma sembra molto più giovane di quel che è! Ma vista la psicologia del personaggio, ci potrebbe anche stare.
Chi non si può proprio vedere è Makoto. Dal primo istante in cui l'ho visto, mi è sembrato Mikado di "Durarara!!" disegnato in stile "K-On". Uno schifo. Ma a parte questo particolare, non ho notato nulla di altrettanto terribile.
Per quanto riguarda le musiche, sono tutte molto carine, anche se l'opening, inizialmente, non la riuscivo nemmeno a sentire per via della voce della cantante. Eppure è talmente orecchiabile che dopo poche puntate già la canticchiavo.
In conclusione "Denpa Onna to Seishun Otoko" non è certo un capolavoro, ma è un anime perfetto per passare qualche ora a rilassarsi e divertirsi un po'.