Recensione
"Strong World" è stato un film pubblicizzato (anche troppo) ed esaltato ancora prima dell'uscita, dato che era il primo a cui avesse collaborato direttamente anche Oda. Questo fatto, unito alla marea di gadget che cercavano di ficcargli dentro per convincere la gente ad andare a vederlo, avrebbe dovuto insospettirmi. Invece, da brava fan di "One Piece" (che ha anche trovato piacevole la visione di alcuni film), ci sono cascata e me lo sono guardato con grandi aspettative, restandone profondamente delusa.
<b>Attenzione: possibile presenza di spoiler</b> (non mi piace farli, ma stavolta devo).
La trama, in pratica, è copiata in maniera estremamente simile da "Arlong Park": c'è il cattivo di turno che vuole sfruttare Nami perché è troppo brava come navigatrice, che tiene prigionieri alcuni villaggi e li sfrutta, insomma, roba già vista e poco interessante. Ho capito che Oda, le idee buone, se le vuole tenere per il manga, ma un po' più di variazione sarebbe stata gradita. Insomma, il cattivo rapisce Nami - se non succede almeno una volta a saga evidentemente Oda non è abbastanza contento - e i nostri devono andarla a salvare, contemporaneamente sconfiggendo il cattivo e impedendogli di attuare il suo piano malefico.
I nemici sono quanto di più ridicolo ci sia, il che mi fa pensare che Roger e Barbabianca avessero avuto la vita facile a diventare i migliori visto chi avevano di fronte come avversari. Di conseguenza anche i combattimenti sono veramente tristi oltre che contraddittori rispetto al manga, dove Rufy (giustamente) le prende dai personaggi più forti di lui e qui invece riesce a battere con un solo colpo (assurdo) uno che teoricamente dovrebbe essere oltre la sua portata. Poi succedono cose a caso, come Rufy che decide di vestirsi da figo e usare dei bazooka (quando potrebbe beatamente battere tutti semplicemente con un gom gom pistol) perché gli hanno detto che bisognava vestirsi eleganti. Certo, come no. Che poi, i vestiti sono effettivamente belli da vedere, ma si poteva trovare una motivazione più sensata!
La grafica invece mi è piaciuta abbastanza, anche se ho visto episodi disegnati anche meglio: l'unica nota negativa (o positiva, questo sta a voi) è Nami, a cui la vita si è rimpicciolita ancora (se possibile) e le tette sono aumentate ancora (possibilissimo). Le musiche non mi hanno colpito troppo, quindi non riesco a giudicarle.
Insomma, in linea generale, nonostante la mia disamina, "Strong World" non è un film così brutto, alla fine si lascia guardare, soprattutto se siete fan di "One Piece", a cui non ho bisogno di consigliarlo perché so che l'avrete già visto. La non sufficienza è dovuta più che altro alla mia delusione: aspettavo un gran bel film e mi sono trovata qualcosa di discreto, superiore a parecchi suoi predecessori, ma comunque non il migliore della serie. E poi, una cosa da fangirl la devo dire: il bello della creazione di questo film è che abbiamo avuto il puro fanservice del capitolo zero! Quindi forse la sufficienza se la meritava...
<b>Attenzione: possibile presenza di spoiler</b> (non mi piace farli, ma stavolta devo).
La trama, in pratica, è copiata in maniera estremamente simile da "Arlong Park": c'è il cattivo di turno che vuole sfruttare Nami perché è troppo brava come navigatrice, che tiene prigionieri alcuni villaggi e li sfrutta, insomma, roba già vista e poco interessante. Ho capito che Oda, le idee buone, se le vuole tenere per il manga, ma un po' più di variazione sarebbe stata gradita. Insomma, il cattivo rapisce Nami - se non succede almeno una volta a saga evidentemente Oda non è abbastanza contento - e i nostri devono andarla a salvare, contemporaneamente sconfiggendo il cattivo e impedendogli di attuare il suo piano malefico.
I nemici sono quanto di più ridicolo ci sia, il che mi fa pensare che Roger e Barbabianca avessero avuto la vita facile a diventare i migliori visto chi avevano di fronte come avversari. Di conseguenza anche i combattimenti sono veramente tristi oltre che contraddittori rispetto al manga, dove Rufy (giustamente) le prende dai personaggi più forti di lui e qui invece riesce a battere con un solo colpo (assurdo) uno che teoricamente dovrebbe essere oltre la sua portata. Poi succedono cose a caso, come Rufy che decide di vestirsi da figo e usare dei bazooka (quando potrebbe beatamente battere tutti semplicemente con un gom gom pistol) perché gli hanno detto che bisognava vestirsi eleganti. Certo, come no. Che poi, i vestiti sono effettivamente belli da vedere, ma si poteva trovare una motivazione più sensata!
La grafica invece mi è piaciuta abbastanza, anche se ho visto episodi disegnati anche meglio: l'unica nota negativa (o positiva, questo sta a voi) è Nami, a cui la vita si è rimpicciolita ancora (se possibile) e le tette sono aumentate ancora (possibilissimo). Le musiche non mi hanno colpito troppo, quindi non riesco a giudicarle.
Insomma, in linea generale, nonostante la mia disamina, "Strong World" non è un film così brutto, alla fine si lascia guardare, soprattutto se siete fan di "One Piece", a cui non ho bisogno di consigliarlo perché so che l'avrete già visto. La non sufficienza è dovuta più che altro alla mia delusione: aspettavo un gran bel film e mi sono trovata qualcosa di discreto, superiore a parecchi suoi predecessori, ma comunque non il migliore della serie. E poi, una cosa da fangirl la devo dire: il bello della creazione di questo film è che abbiamo avuto il puro fanservice del capitolo zero! Quindi forse la sufficienza se la meritava...