logo GamerClick.it

-

Quest'anime mi è piaciuto molto, e di sicuro è il migliore che abbia visto nell'ultimo mese. Devo dire che gli aspetti che mi hanno colpito in positivo sono stati diversi, in primis l'ambientazione futuristica che non mi aspettavo: anche se non viene detto esplicitamente, si capisce che ci troviamo davanti a un Giappone come potrebbe esserlo tra 15-20 anni, e questo fatto mi ha spiazzato. La grafica poi è stupenda e ben fatta. La colonna sonora, che tra cori e flauti è inquietante, evocativa, misteriosa e armoniosa allo stesso tempo, è veramente ottima, come non mi capitava di sentirne da tempo in un anime. Il character design sulle prime mi convinceva poco, soprattutto nei primi piani, che rendono i personaggi ancora più pucciosi e cicciotti, ma tutto sommato è godibile, anche se le parti con le streghe mi hanno colpito di più in quanto visionarie e alla "Salvador Dalì", cosa che non avevo mai visto in un anime.

I nemici delle protagoniste sono presentati in una veste grafica molto innovativa, che accentua la loro natura non-umana al massimo e che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa. Inoltre ci sono tanti riferimenti colti al mondo dell'arte, della musica e della letteratura, che ho apprezzato perché non si ritrovano negli anime così spesso come si crede.
Mi è piaciuta molto anche l'atmosfera cupa della serie, la caratterizzazione dei personaggi e di Kyubey soprattutto, che nella sua natura aliena, dietro il finto aspetto da animaletto tenero e carino, vede le cose dal suo punto di vista con una logica e una freddezza impeccabile. Le ragazzine, invece, che alternano momenti di pianto ad altri di allegria e d'isteria, rispecchiano bene la loro giovanissima età, e sono costrette a riflettere su questioni come la vita e la morte e sulle difficoltà e sui rischi connessi all'accettazione del patto con Kyubey, che promette loro la realizzazione di qualunque desiderio e poteri magici in cambio della loro anima, in una serie di scelte e situazioni che le spiazzano e le sconvolgono di episodio in episodio.

Non concordo con la classificazione "horror" di questa serie, in quanto priva di scene sanguinolente come ci si potrebbe aspettare, piuttosto la considererei uno "shoujo-ai" dati certi risvolti verso la fine: più di una scena mi ha fatto pensare che ci fosse qualcosa di più a legare Madoka a una delle altre quattro ragazze. Madoka Magica è un anime più cupo e profondo di quello che potrebbe sembrare a prima vista dalle immagini sul web o dalla trama riportata sul sito, ma merita sicuramente un'occhiata. Certe rivelazioni che altri hanno intuito, io le ho avute insieme alle protagoniste, e devo dire che si sono rivelate davvero deprimenti: per la prima volta essere una maga è una maledizione, non una benedizione che permette di vivere felicemente. Il finale mi ha un po' stordito e forse è un po' troppo buonista, ma tutto sommato non stona con il resto della serie, anche se ho avuto la sensazione che dopo il sesto episodio la tensione e il senso di inquietudine calassero. Inoltre non credo Madoka Magica si possa ritenere un nuovo "Evangelion", come dicono molti, mi sembra un po' una forzatura, ma è proprio vero che è un anti-majokko, l'opposto degli anime di maghette che ho visto in passato, e mi ha attirato proprio per questo motivo. Alcune situazioni però sanno di già visto (ovvio, dato che l'originalità è difficile di questi tempi), ma nel complesso è una ventata fresca nel panorama degli anime degli ultimi due-tre anni. Un bell'8 meritato.