Recensione
Cosa fareste se veniste a sapere che la vostra scuola rischia di chiudere per mancanza di nuovi iscritti? Forse diventare school idol non sarebbe la prima idea che verrebbe in mente a noi occidentali, ma è ciò che Honoka Kousaka pianifica, ispirata dal successo di un analogo gruppo chiamato "A-RISE" molto popolare tra gli studenti delle scuole superiori. Per creare un club di idol nella propria scuola non esiterà a coinvolgere prima le migliori amiche Umi e Kotori, e successivamente altre compagne fino a creare un gruppo di nove ragazze, con lo scopo di aumentare l'appeal della propria scuola e attirare così un maggior numero di studenti delle scuole medie.
Come si può intuire, la trama di base è molto semplice: la chiusura della scuola è un pretesto per avviare la storia, anche se continuerà ad essere la motivazione principale delle ragazze a diventare idol fin quasi alla fine della serie; tutte hanno caratteri molto ben definiti (e, devo aggiungere, non eccessivamente stereotipati), ma anche per via del numero ridotto di episodi solo ad alcune viene dedicato qualche approfondimento. Ottimo invece il character design, che aiuta molto a definire le personalità delle ragazze ed è molto ben realizzato.
In un anime del genere poi, non si può non citare la musica. Tutte le soundtrack di sottofondo a mio parere sono molto ben fatte, non sono invadenti eppure molte di loro rimangono impresse nella memoria dello spettatore anche dopo avere visto un episodio; tutte in generale impostano bene l'atmosfera delle scene, sia che si tratti di momenti comici che di avvenimenti più drammatici.
A confronto con le musiche di sottofondo, le canzoni cantate dalle ragazze sono un po' generiche e in generale anche se carine non mi hanno particolarmente colpita. Le uniche eccezioni sono state la opening e la ending, perfettamente in linea con il tono dell'anime, e la canzone che segna l'inizio della carriera delle ragazze come idol: "Start Dash!!". Le doppiatrici in generale fanno un ottimo lavoro come cantanti, anche se devo dire che Aya Uchida con i suoi acuti non si può proprio sentire! Tra le migliori per me Yoshino Nanjou (cantante dei fripSide e doppiatrice di Eri) e la sconosciuta (almeno per me) Pile, doppiatrice di Maki.
In conclusione, "Love Live!" è un anime che non tradisce le aspettative iniziali: senza pretendere di essere profondo, ci racconta una storia semplice e leggera, con una conclusione che in realtà lascia trasparire un possibile seguito. Come serie mi ha divertita e mai annoiata, pertanto mi sento di consigliarla a tutti e di darle un bell'otto.
Come si può intuire, la trama di base è molto semplice: la chiusura della scuola è un pretesto per avviare la storia, anche se continuerà ad essere la motivazione principale delle ragazze a diventare idol fin quasi alla fine della serie; tutte hanno caratteri molto ben definiti (e, devo aggiungere, non eccessivamente stereotipati), ma anche per via del numero ridotto di episodi solo ad alcune viene dedicato qualche approfondimento. Ottimo invece il character design, che aiuta molto a definire le personalità delle ragazze ed è molto ben realizzato.
In un anime del genere poi, non si può non citare la musica. Tutte le soundtrack di sottofondo a mio parere sono molto ben fatte, non sono invadenti eppure molte di loro rimangono impresse nella memoria dello spettatore anche dopo avere visto un episodio; tutte in generale impostano bene l'atmosfera delle scene, sia che si tratti di momenti comici che di avvenimenti più drammatici.
A confronto con le musiche di sottofondo, le canzoni cantate dalle ragazze sono un po' generiche e in generale anche se carine non mi hanno particolarmente colpita. Le uniche eccezioni sono state la opening e la ending, perfettamente in linea con il tono dell'anime, e la canzone che segna l'inizio della carriera delle ragazze come idol: "Start Dash!!". Le doppiatrici in generale fanno un ottimo lavoro come cantanti, anche se devo dire che Aya Uchida con i suoi acuti non si può proprio sentire! Tra le migliori per me Yoshino Nanjou (cantante dei fripSide e doppiatrice di Eri) e la sconosciuta (almeno per me) Pile, doppiatrice di Maki.
In conclusione, "Love Live!" è un anime che non tradisce le aspettative iniziali: senza pretendere di essere profondo, ci racconta una storia semplice e leggera, con una conclusione che in realtà lascia trasparire un possibile seguito. Come serie mi ha divertita e mai annoiata, pertanto mi sento di consigliarla a tutti e di darle un bell'otto.