Recensione
Death Note
7.0/10
"Death Note" è un'anime che affascina. A partire dal titolo, molto altisonante, per contiunare con due personaggi tra i più carismatici del mondo dei fumetti, Light e L. Tecnicamente il fim è ottimo, animazioni, sfondi, gli stessi disegni sono appaganti, colona sonora di tutto rispetto e discretamente azzeccata.
Stupende le contrapposizioni di questo anime, dove chiaramente si mostra il fatto che non esiste una vera e propria linea di distinzione tra il bene e il male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ognuno dei personaggi pensa e agisce convinto di essere nel giusto e solo la morale comune ci spinge a dire chi realmente si comporta in modo giusto. Anche gli stessi disegni sono posti in tal modo, Light, di bell'aspetto, luminoso, biondo, ma nero dentro, tutto l'opposto del moro L, che in realtà è la luce.
Le temtiche toccate sono di tutto rispetto, e sicuramente molto d'effetto come il bene, il male, la giustizia, la religione, l'amore, il potere.
Allora perchè solo 7? Perchè non mi ha emozionato o meglio poche volte in 37 puntate per potergli dare un voto maggiore, anzi e quì chi non l'ha visto e meglio che non legga nei seguenti punti: la morte di Naomi Misora, la fine di L, e ovvimaente il finale ultimo di death note. Il resto del racconto scorre interessante ma non mi ha lasciato un ricordo intenso come altre produzioni hanno fatto, e il motivo stà nella eccessiva lunghezza, e nell'inserimento post L di presonaggi che non colmano il vuoto narrativo, dato dalla contrapposizione dei due protagonisti.
Quindi bello, da vedere, fatto bene in tutti gli aspetti, ma non eccelle, se non in rari momenti.
Stupende le contrapposizioni di questo anime, dove chiaramente si mostra il fatto che non esiste una vera e propria linea di distinzione tra il bene e il male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ognuno dei personaggi pensa e agisce convinto di essere nel giusto e solo la morale comune ci spinge a dire chi realmente si comporta in modo giusto. Anche gli stessi disegni sono posti in tal modo, Light, di bell'aspetto, luminoso, biondo, ma nero dentro, tutto l'opposto del moro L, che in realtà è la luce.
Le temtiche toccate sono di tutto rispetto, e sicuramente molto d'effetto come il bene, il male, la giustizia, la religione, l'amore, il potere.
Allora perchè solo 7? Perchè non mi ha emozionato o meglio poche volte in 37 puntate per potergli dare un voto maggiore, anzi e quì chi non l'ha visto e meglio che non legga nei seguenti punti: la morte di Naomi Misora, la fine di L, e ovvimaente il finale ultimo di death note. Il resto del racconto scorre interessante ma non mi ha lasciato un ricordo intenso come altre produzioni hanno fatto, e il motivo stà nella eccessiva lunghezza, e nell'inserimento post L di presonaggi che non colmano il vuoto narrativo, dato dalla contrapposizione dei due protagonisti.
Quindi bello, da vedere, fatto bene in tutti gli aspetti, ma non eccelle, se non in rari momenti.