Recensione
Fist of the North Star
1.0/10
Recensione di GianniGreed
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"Fist of the North Star" è un un… mah, chiamiamolo live action, basato sul manga "Hokuto no Ken", conosciuto in Italia anche come "Ken il guerriero".
Il film traspone all'incirca gli eventi che accadono nel primo volume e mezzo del manga, dall'inizio fino allo scontro di Kenshiro contro Shin, il suo primo rivale che gli aveva rapito l'amata fidanzata Julia.
Ora, che "Hokuto no Ken" non sia un'opera molto adatta ad essere trasposta dal vivo è abbastanza evidente. Non è tanto per la storia (ma sono riusciti a sbagliare anche lì) ma quanto invece per gli effetti speciali che il film dovrebbe richiedere. Tralasciando l'ambientazione, tanto alla fine basterebbe girare in un deserto, il problema si ha proprio con quello che è il fulcro della storia ovvero le scene di lotta e le conseguenti esplosioni di quelli che vengono colpiti dalle mortali tecniche di Kenshiro. Infatti, nel film, non c'è nessuno che esplode, e già questo basterebbe a rendere un film che si chiama "Fist of the North Star", che è il titolo internazionale ufficiale dell'opera originale, pessimo di default, ma non basta.
Non sto a fare l'elenco di tutte le differenze dal manga perché sono davvero troppe. Basta pensare che il film parte male fin da subito, dalla prima scena con Ryuken che viene ucciso da Shin con una pistola. Con una pistola. In un film di Kenshiro.
Non parliamo poi di scenografia ed ambienti. Si vede lontano un kilometro che il film è girato al chiuso, con set costruiti con materiali di scarto (ma ok, ci stava per ricreare l'atmosfera post apocalittica) ma che non rendono assolutamente quando mostrano ambienti più vasti, tipo il deserto.
La croce sugli effetti speciali la mette la prima scena in cui Kenshiro si vede a petto nudo e si vedono le famose sette cicatrici, che sembrano pezzi di wurstel attaccati sul petto.
Che dire degli attori? Una recitazione appena sufficiente nel caso di alcuni, pessima nel caso di altri. Stupisce la presenza di Malcom McDowell nel ruolo di Ryuken, ma probabilmente si trova nel film a causa di una scommessa persa. Pessima la scelta di affidare il ruolo di Kenshiro a Gary Daniels che a Ken non ci assomiglia, e non ne ha nemmeno il fisico, mentre l'attrice che interpreta Julia non è bellissima ma nemmeno brutta, è una tipa piuttosto standard, ma non ha proprio l'aspetto della donna capace di conquistare i cuori di tutti gli uomini più forti dell'era post atomica.
I teppisti paradossalmente sono quelli riusciti meglio: brutti, sporchi e vestiti male sono i personaggi che più ricordano le controparti cartacee. Tra di essi vale la pena menzionare Chris Penn nel ruolo di Jackal, che dovrebbe essere in realtà Jagi / Jagger, visto il suo aspetto, e il wrestler Big Van Vader, nel ruolo di Goliath, gigantesco punk che affronta Ken in combattimento.
Il film non presenta nemmeno scene d'azione degne di nota. Non solo non vengono riprodotte le tecniche di Hokuto o Nanto (nel caso di Shin) ma neanche delle tecniche che sembrano prese da qualche altro stile realmente esistente. Gli attori si limitano a qualche pugno o calci generici, di quelli che tutti siamo in grado di effettuare. Perfino il combattimento finale non riesce a provocare qualche tipo di emozione.
In breve per concludere: questo film è brutto, davvero brutto. Se preso come film a sé, rimane un film brutto, uno dei peggiori mai realizzati, ma a pesare ancora più negativamente sulla valutazione c'è il titolo. Un film che è ufficialmente basato sul manga (sì, perché questa roba è stata pure autorizzata dai giapponesi) ma che sembra più una parodia realizzata da una troupe di amatori invece che di professionisti con un budget di pochi euro.
Non c'è un solo singolo aspetto che possa essere considerato sufficiente. Un film pezzente e vergognoso, indegno del grande nome che porta.
Il film traspone all'incirca gli eventi che accadono nel primo volume e mezzo del manga, dall'inizio fino allo scontro di Kenshiro contro Shin, il suo primo rivale che gli aveva rapito l'amata fidanzata Julia.
Ora, che "Hokuto no Ken" non sia un'opera molto adatta ad essere trasposta dal vivo è abbastanza evidente. Non è tanto per la storia (ma sono riusciti a sbagliare anche lì) ma quanto invece per gli effetti speciali che il film dovrebbe richiedere. Tralasciando l'ambientazione, tanto alla fine basterebbe girare in un deserto, il problema si ha proprio con quello che è il fulcro della storia ovvero le scene di lotta e le conseguenti esplosioni di quelli che vengono colpiti dalle mortali tecniche di Kenshiro. Infatti, nel film, non c'è nessuno che esplode, e già questo basterebbe a rendere un film che si chiama "Fist of the North Star", che è il titolo internazionale ufficiale dell'opera originale, pessimo di default, ma non basta.
Non sto a fare l'elenco di tutte le differenze dal manga perché sono davvero troppe. Basta pensare che il film parte male fin da subito, dalla prima scena con Ryuken che viene ucciso da Shin con una pistola. Con una pistola. In un film di Kenshiro.
Non parliamo poi di scenografia ed ambienti. Si vede lontano un kilometro che il film è girato al chiuso, con set costruiti con materiali di scarto (ma ok, ci stava per ricreare l'atmosfera post apocalittica) ma che non rendono assolutamente quando mostrano ambienti più vasti, tipo il deserto.
La croce sugli effetti speciali la mette la prima scena in cui Kenshiro si vede a petto nudo e si vedono le famose sette cicatrici, che sembrano pezzi di wurstel attaccati sul petto.
Che dire degli attori? Una recitazione appena sufficiente nel caso di alcuni, pessima nel caso di altri. Stupisce la presenza di Malcom McDowell nel ruolo di Ryuken, ma probabilmente si trova nel film a causa di una scommessa persa. Pessima la scelta di affidare il ruolo di Kenshiro a Gary Daniels che a Ken non ci assomiglia, e non ne ha nemmeno il fisico, mentre l'attrice che interpreta Julia non è bellissima ma nemmeno brutta, è una tipa piuttosto standard, ma non ha proprio l'aspetto della donna capace di conquistare i cuori di tutti gli uomini più forti dell'era post atomica.
I teppisti paradossalmente sono quelli riusciti meglio: brutti, sporchi e vestiti male sono i personaggi che più ricordano le controparti cartacee. Tra di essi vale la pena menzionare Chris Penn nel ruolo di Jackal, che dovrebbe essere in realtà Jagi / Jagger, visto il suo aspetto, e il wrestler Big Van Vader, nel ruolo di Goliath, gigantesco punk che affronta Ken in combattimento.
Il film non presenta nemmeno scene d'azione degne di nota. Non solo non vengono riprodotte le tecniche di Hokuto o Nanto (nel caso di Shin) ma neanche delle tecniche che sembrano prese da qualche altro stile realmente esistente. Gli attori si limitano a qualche pugno o calci generici, di quelli che tutti siamo in grado di effettuare. Perfino il combattimento finale non riesce a provocare qualche tipo di emozione.
In breve per concludere: questo film è brutto, davvero brutto. Se preso come film a sé, rimane un film brutto, uno dei peggiori mai realizzati, ma a pesare ancora più negativamente sulla valutazione c'è il titolo. Un film che è ufficialmente basato sul manga (sì, perché questa roba è stata pure autorizzata dai giapponesi) ma che sembra più una parodia realizzata da una troupe di amatori invece che di professionisti con un budget di pochi euro.
Non c'è un solo singolo aspetto che possa essere considerato sufficiente. Un film pezzente e vergognoso, indegno del grande nome che porta.