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Grafica bella, audio passabile, ma il resto... Commenterò uno per uno i tag 'genere'. 'Commedia': c'è qualcosa, non particolarmente divertente e sicuramente non predominante. 'Scolastico': dopo la prima puntata sono tutte vacanze estive. 'Fantascienza': c'è ma non dovrebbe esserci, è proprio infilata a forza e non ha un senso. 'Sentimentale': se per sentimentale intendiamo piagnistei e delusioni amorose a catena ce n'è parecchio.

I due protagonisti sono gli unici a salvarsi dalla suddetta catena ma (forse per solidarietà) trovano comunque motivi per piangere. Non si salvano però dalla totale mancanza di profondità che li caratterizza, piatti e insulsi, superati a livello di interesse che suscitano nello spettatore non solo dai personaggi secondari ma anche da quelli 'terziari'. Tra i secondari spicca per spessore (paradossalmente) Kanna, che (oltre ad essere molto caruccia) ogni tanto se ne esce con qualche comportamento realistico e che, contrariamente agli altri sembra avere una dieta non composta esclusivamente di zucchero e miele.

Da qui in poi per giustificare il giudizio negativo senza limitarmi a dire che troppe cose non hanno senso, devo per forza fare riferimento ad alcune vicende quindi attenzione! Chi non vuole spoiler interrompa qui la lettura. Se la parte sentimentale pur avendo i suoi problemi può al limite avere senso, la stessa cosa non si può dire di quella fantascientifica. Un'aliena minorenne identica come corporatura agli esseri umani e che parla il giapponese viaggia da sola nell'universo e arriva (si schianta) sulla terra. Nella lista delle sue priorità al primo posto c'è iscriversi a scuola (con che documenti?) subito seguito da non avere la più pallida idea di come sostentarsi e andare a pescare in un rigagnolo d'acqua privo di pesci. Entra nel gruppo di amici dove ci sono un un nerd e un figo e ovviamente di innamora perdutamente del nerd che la ospita a casa sua dove per altro non c'è nessuno perché la sorella è appena partita per un viaggio. Passa il tempo e come ci si potrebbe aspettare arriva il carro attrezzi spaziale a soccorrere la sfortunata che però ha già sviluppato più legami (uno) qui sulla terra rispetto a quelli che ha nel suo pianeta quindi decide di distruggere il mezzo di soccorso e rifiutare il salvataggio fregandosene altamente delle leggi spaziali e delle preoccupazioni della famiglia. Nel finale poi le insensatezze si sprecano anche escludendo le parti riconducibili alla componente 'Commedia'.

Nel complesso a mio parere è un'opera altamente sopravvalutata, un insieme di elementi che vanno di moda mescolati a caso in un minestrone stomachevole che ho finito solo perché non mi piace lasciare anime a metà. Se si potessero dare mezzi voti probabilmente sarebbe un 5.5 ma al 6 non ci arriva.