Recensione
Lupin the Third
8.0/10
Recensione di GianniGreed
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Nel 2014, nei cinema giapponesi e di altri Paesi asiatici esce questo "Lupin the Third", film live action basato sul famoso manga e anime omonimo. In realtà si tratta del secondo film basato su Lupin Terzo dopo "Rupan Sansei - Nenriki chin sakusen", uscito in Italia come "Lupin III - La strategia psicocinetica", realizzato nel lontano 1974. Da allora, nonostante la popolarità di Lupin non sia mai calata, anzi, è andata sicuramente ad aumentare, come dimostra il fatto che la produzione di nuovi prodotti animati aventi per protagonisti il ladro e la sua banda non si è mai fermata, non è stato più realizzato nessun film dal vivo fino ad ora.
Il film in questione è una produzione internazionale ad alto budget, che vede coinvolti attori di diverse nazioni asiatiche (Giappone, Cina, Corea, Thailandia) ed europei, con molte parti recitate in più lingue nella versione originale, e nonostante sia evidentemente basato sul Lupin della seconda serie anime (quello in giacca rossa) per le atmosfere e i caratteri dei personaggi, il film ha una storia inedita che riracconta le "origini" della banda di Lupin, supervisionata da Monkey Punch in persona.
La storia del film vede Lupin, Fujiko e Jigen lavorare insieme ad altri ladri per una congrega chiamata "The Works", un gruppo di ladri che ha il nobile obiettivo di rubare tesori agli avidi collezionisti privati che li tengono tutti per sé stessi. Quando l'attuale capo dell'organizzazione decide di ritirarsi e di scegliere un nuovo capo, alcuni traditori fanno la propria mossa e inizia una lotta interna al gruppo. Al centro della contesa c'è un prezioso e inestimabile gioiello e Lupin si ritroverà a lottare contro quelli che fino a poco prima considerava amici in una lotta per il suo possesso.
Il film della durata di due ore è ben girato e ben fatto, e, nonostante la sua durata, non annoia, rivelandosi piacevole e gradevole da guardare fino alla fine. I caratteri dei personaggi sono stati rispettati e il risultato finale è più che soddisfacente: dicono alcune delle loro frasi più celebri, si comportano come devono comportarsi. Anche per quel che riguarda costumi e aspetto fisico non ci si può lamentare. Lupin è Lupin, fa strano solo vederlo tirare calci volanti, ma si può chiudere un occhio, Fujiko è bella e doppiogiochista, Jigen è forse un po' troppo giovane e Goemon un po' troppo anonimo, ma nel complesso tutti gli attori se la cavano e non deludono le aspettative molto alte. Solo forse Zenigata è davvero diverso dalla controparte animata, ma l'attore che lo interpreta lo fa nel migliore dei modi e, nonostante la scarsa somiglianza, la sua interpretazione è davvero buona.
La storia del film non ha nulla da invidiare a quelli che sono i classici special annuali che vengono prodotti ormai da più di venti anni, ha un buon inizio e un discreto svolgimento e soprattutto un bel finale, perfettamente in linea con il Lupin animato. C'è azione, ci sono sparatorie, inseguimenti in auto a bordo della mitica 500 gialla, c'è l'organizzazione del grande furto e la sua messa in scena.
Anche la colonna sonora fa la sua parte e, nonostante per il film non sia stato usato un solo brano della colonna sonora originale, nemmeno il tema storico di Lupin per dirne uno, c'è la chiara impronta jazz ad accompagnare tutte le scene più importanti e soprattutto i titoli di coda, che sono una piccola chicca e una citazione delle sigle della serie anime.
Per tutti questi motivi ritengo che questo film live action di Lupin sia fatto più che bene. Certo, non posso fare a meno di pensare che se fosse stato realizzato come anime sarebbe venuto ancora meglio, ma per essere un film dal vero, il risultato è davvero più che soddisfacente e lo dico da fan di Lupin, un personaggio che adoro e seguo da più di venti anni.
I fan di Lupin e la sua banda non resteranno delusi.
Il film in questione è una produzione internazionale ad alto budget, che vede coinvolti attori di diverse nazioni asiatiche (Giappone, Cina, Corea, Thailandia) ed europei, con molte parti recitate in più lingue nella versione originale, e nonostante sia evidentemente basato sul Lupin della seconda serie anime (quello in giacca rossa) per le atmosfere e i caratteri dei personaggi, il film ha una storia inedita che riracconta le "origini" della banda di Lupin, supervisionata da Monkey Punch in persona.
La storia del film vede Lupin, Fujiko e Jigen lavorare insieme ad altri ladri per una congrega chiamata "The Works", un gruppo di ladri che ha il nobile obiettivo di rubare tesori agli avidi collezionisti privati che li tengono tutti per sé stessi. Quando l'attuale capo dell'organizzazione decide di ritirarsi e di scegliere un nuovo capo, alcuni traditori fanno la propria mossa e inizia una lotta interna al gruppo. Al centro della contesa c'è un prezioso e inestimabile gioiello e Lupin si ritroverà a lottare contro quelli che fino a poco prima considerava amici in una lotta per il suo possesso.
Il film della durata di due ore è ben girato e ben fatto, e, nonostante la sua durata, non annoia, rivelandosi piacevole e gradevole da guardare fino alla fine. I caratteri dei personaggi sono stati rispettati e il risultato finale è più che soddisfacente: dicono alcune delle loro frasi più celebri, si comportano come devono comportarsi. Anche per quel che riguarda costumi e aspetto fisico non ci si può lamentare. Lupin è Lupin, fa strano solo vederlo tirare calci volanti, ma si può chiudere un occhio, Fujiko è bella e doppiogiochista, Jigen è forse un po' troppo giovane e Goemon un po' troppo anonimo, ma nel complesso tutti gli attori se la cavano e non deludono le aspettative molto alte. Solo forse Zenigata è davvero diverso dalla controparte animata, ma l'attore che lo interpreta lo fa nel migliore dei modi e, nonostante la scarsa somiglianza, la sua interpretazione è davvero buona.
La storia del film non ha nulla da invidiare a quelli che sono i classici special annuali che vengono prodotti ormai da più di venti anni, ha un buon inizio e un discreto svolgimento e soprattutto un bel finale, perfettamente in linea con il Lupin animato. C'è azione, ci sono sparatorie, inseguimenti in auto a bordo della mitica 500 gialla, c'è l'organizzazione del grande furto e la sua messa in scena.
Anche la colonna sonora fa la sua parte e, nonostante per il film non sia stato usato un solo brano della colonna sonora originale, nemmeno il tema storico di Lupin per dirne uno, c'è la chiara impronta jazz ad accompagnare tutte le scene più importanti e soprattutto i titoli di coda, che sono una piccola chicca e una citazione delle sigle della serie anime.
Per tutti questi motivi ritengo che questo film live action di Lupin sia fatto più che bene. Certo, non posso fare a meno di pensare che se fosse stato realizzato come anime sarebbe venuto ancora meglio, ma per essere un film dal vero, il risultato è davvero più che soddisfacente e lo dico da fan di Lupin, un personaggio che adoro e seguo da più di venti anni.
I fan di Lupin e la sua banda non resteranno delusi.