Recensione
Bokura ga Ita
10.0/10
Recensione di PiccolaCreamy88
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Sebbene guardi con piacere ogni genere di anime (purché di qualità), il mio preferito rimane quello sentimentale, che sia shoujo o meno poco importa.
Come molti sanno, è difficile trovare titoli di tale genere che non cadano nel banale, nel prevedibile, nei cliché ma "Bokura ga ita" propone qualcosa di diverso, o meglio, pur utilizzando molti elementi tipici del genere riesce a far venire fuori un prodotto che si distingue dalla massa per originalità e profondità, sebbene ciò non sia subito apprezzabile dai primi 2-3 episodi.
Sì, Nanami è la classica ragazzina semplice ed insicura che perde la testa per Yano, l'irrequieto belloccio di turno, ma entrambi devono fare i conti col "fantasma" della sua ex, morta qualche anno prima in un incidente stradale e a cui Yano sembra essere ancora legato.
E' una storia triste ma non scivola mai nel patetico perché alterna anche momenti (e molti) di puro umorismo, inoltre, si approfondisce molto la loro relazione: non è il tipico shoujo in cui la protagonista in ogni episodio piagnucola perché lui non la degna neanche di uno sguardo o scemenze simili, ma ci troviamo all'interno di veri e propri problemi di coppia.
La caratterizzazione dei personaggi è molto buona, soprattutto quella di Yano e Yuri: davvero realistici e convincenti. Di Yano mi ha colpito soprattutto il suo modo di sdrammatizzare.
Inoltre, una puntata tira l'altra perché finisce quasi sempre sul più bello e ci sono anche dei piccoli scoop davvero interessanti!
Quanto ai disegni, all'inizio non mi convincevano, ma li ho imparati ad apprezzare dopo un paio di episodi...possibile che sia anche merito di queste delicate tinte pastello che riesco ad immergermi nella storia? Calcolando che anche con Honey & Clover che ha un tratto di matita simile mi è capitata la stessa cosa... :)
Come molti sanno, è difficile trovare titoli di tale genere che non cadano nel banale, nel prevedibile, nei cliché ma "Bokura ga ita" propone qualcosa di diverso, o meglio, pur utilizzando molti elementi tipici del genere riesce a far venire fuori un prodotto che si distingue dalla massa per originalità e profondità, sebbene ciò non sia subito apprezzabile dai primi 2-3 episodi.
Sì, Nanami è la classica ragazzina semplice ed insicura che perde la testa per Yano, l'irrequieto belloccio di turno, ma entrambi devono fare i conti col "fantasma" della sua ex, morta qualche anno prima in un incidente stradale e a cui Yano sembra essere ancora legato.
E' una storia triste ma non scivola mai nel patetico perché alterna anche momenti (e molti) di puro umorismo, inoltre, si approfondisce molto la loro relazione: non è il tipico shoujo in cui la protagonista in ogni episodio piagnucola perché lui non la degna neanche di uno sguardo o scemenze simili, ma ci troviamo all'interno di veri e propri problemi di coppia.
La caratterizzazione dei personaggi è molto buona, soprattutto quella di Yano e Yuri: davvero realistici e convincenti. Di Yano mi ha colpito soprattutto il suo modo di sdrammatizzare.
Inoltre, una puntata tira l'altra perché finisce quasi sempre sul più bello e ci sono anche dei piccoli scoop davvero interessanti!
Quanto ai disegni, all'inizio non mi convincevano, ma li ho imparati ad apprezzare dopo un paio di episodi...possibile che sia anche merito di queste delicate tinte pastello che riesco ad immergermi nella storia? Calcolando che anche con Honey & Clover che ha un tratto di matita simile mi è capitata la stessa cosa... :)