Recensione
I Cavalieri dello Zodiaco
6.0/10
Recensione di SmartGuy89
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Perché 6 alla serie TV dei Cavalieri?
Comincio col dire che non si tratta di una cosa dovuta al livello qualitativo dell'anime che sia dal punto di vista del desing dei personaggi (per quanto ci siano anche qui degli episodi brutti come disegni), che delle musiche, dalla scoperta che è comunque nato per vendere i giocattoli dei bronze, che della sceneggiatura (che eleva molto il livello del manga) e non è neanche dovuta alla qualità doppiaggio italiano risulta essere uno dei migliori, e non dipende neanche per l'adattamento dai molti errori e dai nomi cambiati o dagli Other Saint introdotti dagli sceneggiatori e spiegati negli artbook!
Ho dato sei in primis per il ritmo: perché trovo la storia lenta (nel manga almeno è più veloce) ed ahimé il DS non l'aiuta in questo (la verisone in lingua originale è molto più scorrevole per me), specie quando si fa troppo aulico! La trovo lenta, malgrado sappia che DEVE essere tale!
Ho visto i Cavalieri per la prima volta su Junior TV negli anni '90 e poi rivisti bene ad 11 anni su Italia 1 per qualche episodio. Poi ho preso il manga e recuperato l'anime grazie a K2, ma già esausto per la lunghezza di Dragon Ball e abituato anche alla visione di serie animate dal ritmo più veloce (non parlo del numero di episodi, ma del ritmo della storia. Mettere qualche filler o episodio di stacco in più avrebbe giovato ai CdZ!) alla terza trasmissione degli anni 2000 (quella del 2008) mi sono reso conto i Cavalieri dello zodiaco mi annoiavano!. Era oggettivamente bella come serie, ma personalmente mi faceva l'effetto della lettura dei promessi sposi!
A questa lentezza si aggiunge un'altro elemento: che i dialoghi di Kurumada con il riferimento ai "veri uomini" e altre cose A ME non dicono niente! Mi sono accorto crescendo che quei concetti espressi da Kurumada le trovo solo le idee tipiche di un tipico abitante di un paese fortemente tradizionalista qual'è il Giappone, sopratutto a quei tempi (e l'aver letto sul suo manga autobiografico che aveva un amico yakuza da ragazzo non alza la mia stima per l'autore).
Quindi pur avendo "I Cavalieri dello zodiaco" un adattamento animato di cui riconosco l'indubbia qualità tecnica sua e del suo doppiaggio italiano (non conto i riferimenti culturali perché sono presenti in quasi tutte le opere a stampo super-eroico, come i telefilm della Toei a cui I Cavalieri come anime sono in parte ispirati) mi ritrovo a dare un 6 PERSONALE per "mancato coinvolgimento emotivo", con buona pace dei fan boys!
Comincio col dire che non si tratta di una cosa dovuta al livello qualitativo dell'anime che sia dal punto di vista del desing dei personaggi (per quanto ci siano anche qui degli episodi brutti come disegni), che delle musiche, dalla scoperta che è comunque nato per vendere i giocattoli dei bronze, che della sceneggiatura (che eleva molto il livello del manga) e non è neanche dovuta alla qualità doppiaggio italiano risulta essere uno dei migliori, e non dipende neanche per l'adattamento dai molti errori e dai nomi cambiati o dagli Other Saint introdotti dagli sceneggiatori e spiegati negli artbook!
Ho dato sei in primis per il ritmo: perché trovo la storia lenta (nel manga almeno è più veloce) ed ahimé il DS non l'aiuta in questo (la verisone in lingua originale è molto più scorrevole per me), specie quando si fa troppo aulico! La trovo lenta, malgrado sappia che DEVE essere tale!
Ho visto i Cavalieri per la prima volta su Junior TV negli anni '90 e poi rivisti bene ad 11 anni su Italia 1 per qualche episodio. Poi ho preso il manga e recuperato l'anime grazie a K2, ma già esausto per la lunghezza di Dragon Ball e abituato anche alla visione di serie animate dal ritmo più veloce (non parlo del numero di episodi, ma del ritmo della storia. Mettere qualche filler o episodio di stacco in più avrebbe giovato ai CdZ!) alla terza trasmissione degli anni 2000 (quella del 2008) mi sono reso conto i Cavalieri dello zodiaco mi annoiavano!. Era oggettivamente bella come serie, ma personalmente mi faceva l'effetto della lettura dei promessi sposi!
A questa lentezza si aggiunge un'altro elemento: che i dialoghi di Kurumada con il riferimento ai "veri uomini" e altre cose A ME non dicono niente! Mi sono accorto crescendo che quei concetti espressi da Kurumada le trovo solo le idee tipiche di un tipico abitante di un paese fortemente tradizionalista qual'è il Giappone, sopratutto a quei tempi (e l'aver letto sul suo manga autobiografico che aveva un amico yakuza da ragazzo non alza la mia stima per l'autore).
Quindi pur avendo "I Cavalieri dello zodiaco" un adattamento animato di cui riconosco l'indubbia qualità tecnica sua e del suo doppiaggio italiano (non conto i riferimenti culturali perché sono presenti in quasi tutte le opere a stampo super-eroico, come i telefilm della Toei a cui I Cavalieri come anime sono in parte ispirati) mi ritrovo a dare un 6 PERSONALE per "mancato coinvolgimento emotivo", con buona pace dei fan boys!