Recensione
Proteggi la mia Terra
10.0/10
<i>Proteggi la mia terra</i> è secondo me uno dei migliori shojo manga siano stati mai realizzato. La storia è avventurosa, profonda, complessa, nemmeno un po' melensa, affascinante ed irrimediabilmente ammagliante. La trama è incredibilmente intricata e riassumerla frettolosamente sminuisce di certo la perfetta tessitura della Hiwatari. Tuttavia, in una recensione la trama è necessaria.
Sette ragazzi extraterrestri, che hanno trascorso i loro ultimi anni sulla Luna per studiare più da vicino la Terra, si sono reincarnati ed incontrati nuovamente in Giappone. Non tutti ricordano la loro vita precedente, perciò decidono d'incontrarsi per discutere e recuperare le memorie del loro passato comune, prima per curiosità, poi per ossessione ed infine per necessità.
Ognuno dei sette ragazzi comincia ad essere influenzato dalla propria vita precedente, taluni smarrendo la propria personalità, altri confondendo l'identità passata con la propria identità del presente, ripetendo gli stessi errori e provando gli stessi sentimenti degli scienziati della Luna. Solo Arisu, che rinnega i ricordi passati, mantiene la propria personalità.
Nonostante le riunioni per ricostruire il loro passato, non tutti i ricordi possono essere rivelati con leggerezza di fronte a tutti i partecipanti, poiché gli errori ed i segreti dei ragazzi della Luna sembrano pesare molto sulla coscienza dei giovani, che si sentono ancora molto legati alle loro esistenze passate. Di ciò approfitta Rin, unico bimbo del gruppo, grande manipolatore e conoscitore delle debolezze della mente umana, che usa i sensi di colpa e la vergogna di alcuni ragazzi per tessere subdolamente gran parte della storia e perseguire un grande obiettivo ed evitare il ripetersi di alcuni eventi del passato.
Arisu, dapprima semplice tormentata spettatrice, comincia ad interessarsi attivamente alla faccenda per affetto nei confronti di Rin.
Le anime dei sette ragazzi inizialmente sembrano essere rinate nel presente e sulla Terra per assolvere ad un compito di protezione lasciato in sospeso, ma via via che ci si inoltra nella storia sembra invece che si siano reincarnate per essere persone migliori e vivere una vita migliore.
Il vero protagonista della storia sembra essere più Shion che Arisu, poiché è proprio lui a scatenare importanti eventi e riflessioni sia sulla Luna, ma anche sulla Terra. Proprio lui che non conosce ipocrisia e non ha riprovevoli segreti da nascondere, perché conduce una vita libera da ogni morale, andandone fiero. Non ha vissuto che pochi attimi di felicità ed odia e brama allo stesso tempo quella degli altri. Non è capace di amare e mostrare affetto, così come lui non ne ha mai davvero ricevuto. Vive come nessuno, prigioniero dell'etica propria e sociale, vivrebbe e si comporta come nessuno osa comportarsi, ma come molti vorrebbero. È proprio questa sua conturbante personalità a renderlo il centro dell'intera opera della Hiwatari.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>Arisu è più forte e vincente che nella sua precedente vita, perché diventa esattamente ciò che Mokuren desiderava diventare e riesce a dire e a fare ciò che Mokuren avrebbe voluto. <b>[Fine spoiler.]</b>
Mokuren è uno dei personaggi della Luna che prima snobbi e poi ami: una kicie ribelle ed incredibilmente umana, mal adattata ad una vita segregata a riti sacri, per sempre legata al ricordo dei suoi splendidi genitori (che molto mi è dispiaciuto non vedere negli OAV).
Tutti i personaggi principali sono ben caratterizzati (ed anche di più) da connotazioni e ricordi ben precisi. In definitiva, ci si affeziona ad ognuno di loro, anche a coloro che si sono macchiati di colpe ignobili, forse perché uno degli insegnamenti che l'opera vuol trasmettere è proprio quello di accettare gli altri così come sono, senza giudicare le loro debolezze, poiché tutti ne abbiamo. La storia sembra voler invitare a vivere il presente al meglio, così come viene, seppure con la maturità acquisita nell'esperienza di crescere.
Lo spirito shojo di questo manga sta nel fatto che alle anime degli amanti è concesso di innamorarsi nuovamente seppur in corpi e menti di individui differenti.
Che dire di più? I disegni diventano sempre più belli man mano che si va avanti nella lettura, l'esposizione della trama è perfetta ed intrigante ed i temi trattati sono appassionanti. La maestria dell'autrice credo renda quest'opera unica e bellissima. Un bel 10 è più che meritato!
Sette ragazzi extraterrestri, che hanno trascorso i loro ultimi anni sulla Luna per studiare più da vicino la Terra, si sono reincarnati ed incontrati nuovamente in Giappone. Non tutti ricordano la loro vita precedente, perciò decidono d'incontrarsi per discutere e recuperare le memorie del loro passato comune, prima per curiosità, poi per ossessione ed infine per necessità.
Ognuno dei sette ragazzi comincia ad essere influenzato dalla propria vita precedente, taluni smarrendo la propria personalità, altri confondendo l'identità passata con la propria identità del presente, ripetendo gli stessi errori e provando gli stessi sentimenti degli scienziati della Luna. Solo Arisu, che rinnega i ricordi passati, mantiene la propria personalità.
Nonostante le riunioni per ricostruire il loro passato, non tutti i ricordi possono essere rivelati con leggerezza di fronte a tutti i partecipanti, poiché gli errori ed i segreti dei ragazzi della Luna sembrano pesare molto sulla coscienza dei giovani, che si sentono ancora molto legati alle loro esistenze passate. Di ciò approfitta Rin, unico bimbo del gruppo, grande manipolatore e conoscitore delle debolezze della mente umana, che usa i sensi di colpa e la vergogna di alcuni ragazzi per tessere subdolamente gran parte della storia e perseguire un grande obiettivo ed evitare il ripetersi di alcuni eventi del passato.
Arisu, dapprima semplice tormentata spettatrice, comincia ad interessarsi attivamente alla faccenda per affetto nei confronti di Rin.
Le anime dei sette ragazzi inizialmente sembrano essere rinate nel presente e sulla Terra per assolvere ad un compito di protezione lasciato in sospeso, ma via via che ci si inoltra nella storia sembra invece che si siano reincarnate per essere persone migliori e vivere una vita migliore.
Il vero protagonista della storia sembra essere più Shion che Arisu, poiché è proprio lui a scatenare importanti eventi e riflessioni sia sulla Luna, ma anche sulla Terra. Proprio lui che non conosce ipocrisia e non ha riprovevoli segreti da nascondere, perché conduce una vita libera da ogni morale, andandone fiero. Non ha vissuto che pochi attimi di felicità ed odia e brama allo stesso tempo quella degli altri. Non è capace di amare e mostrare affetto, così come lui non ne ha mai davvero ricevuto. Vive come nessuno, prigioniero dell'etica propria e sociale, vivrebbe e si comporta come nessuno osa comportarsi, ma come molti vorrebbero. È proprio questa sua conturbante personalità a renderlo il centro dell'intera opera della Hiwatari.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>Arisu è più forte e vincente che nella sua precedente vita, perché diventa esattamente ciò che Mokuren desiderava diventare e riesce a dire e a fare ciò che Mokuren avrebbe voluto. <b>[Fine spoiler.]</b>
Mokuren è uno dei personaggi della Luna che prima snobbi e poi ami: una kicie ribelle ed incredibilmente umana, mal adattata ad una vita segregata a riti sacri, per sempre legata al ricordo dei suoi splendidi genitori (che molto mi è dispiaciuto non vedere negli OAV).
Tutti i personaggi principali sono ben caratterizzati (ed anche di più) da connotazioni e ricordi ben precisi. In definitiva, ci si affeziona ad ognuno di loro, anche a coloro che si sono macchiati di colpe ignobili, forse perché uno degli insegnamenti che l'opera vuol trasmettere è proprio quello di accettare gli altri così come sono, senza giudicare le loro debolezze, poiché tutti ne abbiamo. La storia sembra voler invitare a vivere il presente al meglio, così come viene, seppure con la maturità acquisita nell'esperienza di crescere.
Lo spirito shojo di questo manga sta nel fatto che alle anime degli amanti è concesso di innamorarsi nuovamente seppur in corpi e menti di individui differenti.
Che dire di più? I disegni diventano sempre più belli man mano che si va avanti nella lettura, l'esposizione della trama è perfetta ed intrigante ed i temi trattati sono appassionanti. La maestria dell'autrice credo renda quest'opera unica e bellissima. Un bel 10 è più che meritato!