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"Negima: Magister Negi Magi" è un gran manga, uno dei più clamorosi casi di cambi di genere in circolazione: sebbene il fanservice resti sempre presente, la trama a un certo punto inizia a divergere pesantemente in un fantasy di combattimento estremamente intrigante. La trama è fresca, mai banale, ricca di personaggi dalle molte sfaccettature. Dopo la prima parte "harem comedy", "Negima: Magister Negi Magi" si fa come si è detto inaspettatamente maturo, ma senza perdere mai quella dose iniziale di umorismo che lo caratterizzava.
L'accuratezza dei dettagli è una delle principali forze di questo manga: la personalità delle varie ragazze, i disegni (notevoli soprattutto gli sfondi, in cui Akamatsu fa un pesante uso di CG, ma anche il design dei personaggi è in continua evoluzione, in meglio), le lingue straniere usate per le formule magiche, ogni cosa è stata ricercata e realizzata in maniera puntigliosa e precisa, senza sbavature e senza errore. Anzi, se qualcosa si potrebbe imputare come difetto, è proprio quest'eccessiva ricerca del dettaglio, che rende assai difficile un approccio all'opera per un nuovo arrivato, vista l'enorme mole di materiale (tutto inaspettatamente importante) di cui è colma.