Recensione
Lovey Dovey
4.0/10
Vi è mai capitato di essere una ragazza dai modi poco raffinati e di mascherare il vostro vero io solo ed esclusivamente per il ragazzo che vorreste conquistare? E vi è mai capitato d'incontrarne un altro altrettanto bello che si esalta per come siete realmente? Ecco, questa è la storia che Aya Oda ci vorrebbe propinare questa volta. In sé uno spunto del genere non ha nulla di male, a parte quello di essere assolutamente banale. Il problema sta nel modo in cui la Oda decide di narrarci tutte le volte le sue storie.
Saika è la classica ragazza forte e tanto sicura di sé da nascondere a più gente possibile il suo vero io, soprattutto al caro Keishi, che è talmente patinato da sembrare che sia lui a recitare la parte della pulzella in pericolo al posto della protagonista. Ma fin qui siamo ancora nella normalità, chi infatti non si è mai finto uno studente modello per far colpo su compagni di classe e ragazzi? I problemi vengono dopo. Non ho ancora capito se la storia dei corsi speciali all'interno di scuole "super mega di lusso" sia una specie di moda passeggera o se dovrò leggere per i prossimi dieci anni sempre la stessa minestra del corso normale e di quello speciale. Che poi, per quanto il primo sia formato da secchioni e il secondo da scansafatiche ricconi, non interessa a nessuno: tutto ciò è solo per rendere ancora più figo il protagonista maschile, che ovviamente frequenta il corso per figli di papà e che, ovviamente, non fa altro che andare a caccia di ragazze al posto di studiare.
Protagoniste languide, sempre ansimanti, controparte maschile con l'aria del bel tenebroso sempre pronto a cogliere l'occasione con una bella ragazza. I disegni sono standard e se non fosse per gli occhi, maschi e femmine si confonderebbero. Inoltre Saya ha una fronte altissima, forse per compensare il lunghissimo frangione di Shin. Davvero un disegno di pessimo gusto. Va bene che il genere è quello dello smut, però questo non giustifica che sia i disegni che la trama siano messi in secondo piano. Ho capito che debba essere messo in evidenza un lato più "erotico" della storia amorosa, ma se tutto ciò è fine a se stesso non si va molto lontano. Saya sente "battere forte, forte il suo cuoricino" ed è già amore, peccato che si vedano solo palpeggiamenti e non solo e i due non facciano altro che passare il loro tempo assieme facendo sesso. E per rendere il tutto ancora più "eccitante" (tranne per chi ci riflette e lo trova solo ridicolo) verrà inserita nella scuola la regola che vieta agli studenti di avere relazioni amorose tra di loro.
Fatemi capire, gli studenti fanno quel cavolo che gli pare, la mangaka non ha avuto nemmeno il buon gusto di inserire momenti in cui i personaggi sono a scuola, però sta regola deve esserci, e per cosa?? Per farla infrangere ai due protagonisti ancora più eccitati all'idea di vivere questo amore clandestino… ma per favore! Il tutto è stupidamente funzionale ai due, persino i personaggi secondari, che sono lì come sagome di cartone a comporre questa scenografia per niente elaborata o pensata.
Saika è la classica ragazza forte e tanto sicura di sé da nascondere a più gente possibile il suo vero io, soprattutto al caro Keishi, che è talmente patinato da sembrare che sia lui a recitare la parte della pulzella in pericolo al posto della protagonista. Ma fin qui siamo ancora nella normalità, chi infatti non si è mai finto uno studente modello per far colpo su compagni di classe e ragazzi? I problemi vengono dopo. Non ho ancora capito se la storia dei corsi speciali all'interno di scuole "super mega di lusso" sia una specie di moda passeggera o se dovrò leggere per i prossimi dieci anni sempre la stessa minestra del corso normale e di quello speciale. Che poi, per quanto il primo sia formato da secchioni e il secondo da scansafatiche ricconi, non interessa a nessuno: tutto ciò è solo per rendere ancora più figo il protagonista maschile, che ovviamente frequenta il corso per figli di papà e che, ovviamente, non fa altro che andare a caccia di ragazze al posto di studiare.
Protagoniste languide, sempre ansimanti, controparte maschile con l'aria del bel tenebroso sempre pronto a cogliere l'occasione con una bella ragazza. I disegni sono standard e se non fosse per gli occhi, maschi e femmine si confonderebbero. Inoltre Saya ha una fronte altissima, forse per compensare il lunghissimo frangione di Shin. Davvero un disegno di pessimo gusto. Va bene che il genere è quello dello smut, però questo non giustifica che sia i disegni che la trama siano messi in secondo piano. Ho capito che debba essere messo in evidenza un lato più "erotico" della storia amorosa, ma se tutto ciò è fine a se stesso non si va molto lontano. Saya sente "battere forte, forte il suo cuoricino" ed è già amore, peccato che si vedano solo palpeggiamenti e non solo e i due non facciano altro che passare il loro tempo assieme facendo sesso. E per rendere il tutto ancora più "eccitante" (tranne per chi ci riflette e lo trova solo ridicolo) verrà inserita nella scuola la regola che vieta agli studenti di avere relazioni amorose tra di loro.
Fatemi capire, gli studenti fanno quel cavolo che gli pare, la mangaka non ha avuto nemmeno il buon gusto di inserire momenti in cui i personaggi sono a scuola, però sta regola deve esserci, e per cosa?? Per farla infrangere ai due protagonisti ancora più eccitati all'idea di vivere questo amore clandestino… ma per favore! Il tutto è stupidamente funzionale ai due, persino i personaggi secondari, che sono lì come sagome di cartone a comporre questa scenografia per niente elaborata o pensata.