Recensione
Code: Breaker
10.0/10
Code Breaker a prima vista potrebbe risultare l' ennesimo shonen commerciale facilmente dimenticabile, ma allora perché mi è piaciuto così tanto?
Semplice: perché lo trovo ottimo sotto ogni punto di vista, a partire dalla trama, Sakura Sakurakouji è una giovane liceale che tornando a casa scorge dal finestrino dell'autobus un ragazzo circondato da delle insolite fiamme blu che da fuoco a delle persone. Il giorno seguente nella classe di Sakura arriva un nuovo studente di nome Ogami Rei, che guarda caso è proprio il ragazzo che aveva visto il giorno prima. Allora Sakura indaga sull'entità di Rei ma viene coinvolta in una rissa, a salvarla ci penserà Ogami che uccisi i teppisti sprigionando una fiamma blu dalla sua mano sinistra tenta di far di far fuori la stessa Sakura, che però si rivela essere immune al suo potere e rivelandosi una specie rara.
Ogami le rivela di essere un Code Breaker, ossia una persona che teoricamente non esiste il cui unico scopo è quello di giustiziare i malvagi per conto di Eden, un'agenzia governativa segreta, ed è proprio questo uno dei punti forti dell'opera; il confine tra il bene ed il male che proseguendo la lettura diventerà sempre più sottile tanto che i nemici di Ogami saranno proprio la legge e Eden.
La trama così spedisce veloce e fluida con una miriade di colpi di scena che terranno il lettore incollato fino all'ultima tavola, però per vedere una vera e propria evoluzione della trama bisogna aspettare il numero 5.
Ogami non è solo nella sua lotta contro il male ad aiutarlo ci saranno altri quattro Code Breaker, ognuno molto differente dall'altro sia per i poteri ma sopratutto per il carattere, e ognuno con un passato tragico e misterioso che vien solo accennato in modo da rendere il lettore sempre più partecipe agli avvenimenti.
Durante lo svolgimento della trama vedremo cambiare le relazioni tra i vari personaggi e il loro carattere in modo da rendere i personaggi dinamici e credibili, infatti si noterà che tra Rei e Sakura da un odio profondo nascerà un amicizia o qualcosa in più, mentre vedremo che Toki da burlone della situazione si rivelerà una persona determinata e disposta a qualsiasi cosa per la salvezza di sua sorella.
Nonostante tutti questi lati positivi però devo ammettere che Sakura mi è risultato il classico stereotipo del personaggio buonista un po' come Shirley di Code Geass.
Dal punto di vista visivo Akimine Kamijyo ci regala dei buoni disegni con effetti di chiaroscuro che donano una notevole profondità alle tavole e rendendo i toni più seri, questi disegni vengono inframezzati da altri più basilari nei siparietti comici; un difetto del disegno è forse l'eccessiva somiglianza tra i volti di alcuni personaggi, ma è un problema che con il susseguirsi dei capitoli verrà leggermente aggiustato.
In Italia Code Breaker viene pubblicato da Planet Manga al prezzo di 3,90 per i primi 13 numeri mentre dal 14 in poi costerà 4,20 in un edizione tutto sommato decente.
In conclusione lo reputo un manga avvincente che non risulta mai noioso o ripetitivo, lo sconsiglio a coloro che non hanno molta pazienza per aspettare il numero 5.
Il voto dovrebbe essere un 9 e mezzo ma siccome non ci sono i mezzi voti gli metto un bel 10.
Semplice: perché lo trovo ottimo sotto ogni punto di vista, a partire dalla trama, Sakura Sakurakouji è una giovane liceale che tornando a casa scorge dal finestrino dell'autobus un ragazzo circondato da delle insolite fiamme blu che da fuoco a delle persone. Il giorno seguente nella classe di Sakura arriva un nuovo studente di nome Ogami Rei, che guarda caso è proprio il ragazzo che aveva visto il giorno prima. Allora Sakura indaga sull'entità di Rei ma viene coinvolta in una rissa, a salvarla ci penserà Ogami che uccisi i teppisti sprigionando una fiamma blu dalla sua mano sinistra tenta di far di far fuori la stessa Sakura, che però si rivela essere immune al suo potere e rivelandosi una specie rara.
Ogami le rivela di essere un Code Breaker, ossia una persona che teoricamente non esiste il cui unico scopo è quello di giustiziare i malvagi per conto di Eden, un'agenzia governativa segreta, ed è proprio questo uno dei punti forti dell'opera; il confine tra il bene ed il male che proseguendo la lettura diventerà sempre più sottile tanto che i nemici di Ogami saranno proprio la legge e Eden.
La trama così spedisce veloce e fluida con una miriade di colpi di scena che terranno il lettore incollato fino all'ultima tavola, però per vedere una vera e propria evoluzione della trama bisogna aspettare il numero 5.
Ogami non è solo nella sua lotta contro il male ad aiutarlo ci saranno altri quattro Code Breaker, ognuno molto differente dall'altro sia per i poteri ma sopratutto per il carattere, e ognuno con un passato tragico e misterioso che vien solo accennato in modo da rendere il lettore sempre più partecipe agli avvenimenti.
Durante lo svolgimento della trama vedremo cambiare le relazioni tra i vari personaggi e il loro carattere in modo da rendere i personaggi dinamici e credibili, infatti si noterà che tra Rei e Sakura da un odio profondo nascerà un amicizia o qualcosa in più, mentre vedremo che Toki da burlone della situazione si rivelerà una persona determinata e disposta a qualsiasi cosa per la salvezza di sua sorella.
Nonostante tutti questi lati positivi però devo ammettere che Sakura mi è risultato il classico stereotipo del personaggio buonista un po' come Shirley di Code Geass.
Dal punto di vista visivo Akimine Kamijyo ci regala dei buoni disegni con effetti di chiaroscuro che donano una notevole profondità alle tavole e rendendo i toni più seri, questi disegni vengono inframezzati da altri più basilari nei siparietti comici; un difetto del disegno è forse l'eccessiva somiglianza tra i volti di alcuni personaggi, ma è un problema che con il susseguirsi dei capitoli verrà leggermente aggiustato.
In Italia Code Breaker viene pubblicato da Planet Manga al prezzo di 3,90 per i primi 13 numeri mentre dal 14 in poi costerà 4,20 in un edizione tutto sommato decente.
In conclusione lo reputo un manga avvincente che non risulta mai noioso o ripetitivo, lo sconsiglio a coloro che non hanno molta pazienza per aspettare il numero 5.
Il voto dovrebbe essere un 9 e mezzo ma siccome non ci sono i mezzi voti gli metto un bel 10.