Recensione
Ooku - Le stanze proibite
8.0/10
Ooku è un manga pluripremiato in Giappone, che narra eventi verosimili dell'epoca Edo sotto una veste immaginaria. Nel Giappone feudale un'epidemia di vaiolo rosso uccide l'80% della popolazione maschile giovane e, 80 anni dopo questo evento nefasto, il numero di uomini viene ad essere in estremo difetto rispetto a quella femminile. In questo contesto, i ruoli assegnati dalla società ai due sessi vengono ad invertirsi, al fine di preservare la popolazione maschile, diventata merce rara, e per poter perpetuare la specie umana. Gli uomini migliori, poi, vivono nell'Ooku, una sorta di harem composto da 3000 giovani prestanti, che possono essere utilizzati solamente dalla shogun, al fine di soddisfare le proprie voglie.
A partire da tali presupposti, mi sarei aspettato un manga dai risvolti pesantemente erotici, mentre con sorpresa è arrivato sotto i miei occhi un volumetto pregiatissimo, con una veste grafica molto curata ed uno stile di disegno raffinato e pulito. Di scene hot nel primo numero non c'è traccia e la narrazione procede fluida, mantenendo vivo l'interesse del lettore. Seppur consigliato ad un pubblico maturo per i temi trattati o per i risvolti che forse prenderà la storia nei prossimi numeri, Ooku è un manga storico interessante e ben strutturato, che affronta la curiosa idea di ribaltare i ruoli dei due sessi in un'epoca storicamente caratterizzata da un forte maschilismo e le associazioni femministe hanno apprezzato particolarmente questa idea, assegnando ad Ooku un premio nel 2005.
Ho particolarmente apprezzato che la narrazione non sia interrotta, come spesso accade nei manga ambientati nell'epoca Edo, da continue annotazioni al fine di poter capire qualcosa di una cultura e di eventi che sono lontanissimi dalla cultura occidentale. Le note in realtà ci sono, ma non appesantiscono le pagine del manga e sono in gran parte relegate all'inizio e alla fine del volumetto, ad uso e consumo di chi sia veramente interessato ad approfondire la cultura, la storia e le tradizioni del Sol Levante.
Ooku è un manga interessante, che sarà sicuramente poco apprezzato dagli appassionati del genere mainstream, ma che potrà essere una piacevole sorpresa per chi ricerca storie mature e raffinate.
In sintesi, assegno un bel 8 in attesa di vedere gli sviluppi che avranno le vicende nei prossimi numeri.
A partire da tali presupposti, mi sarei aspettato un manga dai risvolti pesantemente erotici, mentre con sorpresa è arrivato sotto i miei occhi un volumetto pregiatissimo, con una veste grafica molto curata ed uno stile di disegno raffinato e pulito. Di scene hot nel primo numero non c'è traccia e la narrazione procede fluida, mantenendo vivo l'interesse del lettore. Seppur consigliato ad un pubblico maturo per i temi trattati o per i risvolti che forse prenderà la storia nei prossimi numeri, Ooku è un manga storico interessante e ben strutturato, che affronta la curiosa idea di ribaltare i ruoli dei due sessi in un'epoca storicamente caratterizzata da un forte maschilismo e le associazioni femministe hanno apprezzato particolarmente questa idea, assegnando ad Ooku un premio nel 2005.
Ho particolarmente apprezzato che la narrazione non sia interrotta, come spesso accade nei manga ambientati nell'epoca Edo, da continue annotazioni al fine di poter capire qualcosa di una cultura e di eventi che sono lontanissimi dalla cultura occidentale. Le note in realtà ci sono, ma non appesantiscono le pagine del manga e sono in gran parte relegate all'inizio e alla fine del volumetto, ad uso e consumo di chi sia veramente interessato ad approfondire la cultura, la storia e le tradizioni del Sol Levante.
Ooku è un manga interessante, che sarà sicuramente poco apprezzato dagli appassionati del genere mainstream, ma che potrà essere una piacevole sorpresa per chi ricerca storie mature e raffinate.
In sintesi, assegno un bel 8 in attesa di vedere gli sviluppi che avranno le vicende nei prossimi numeri.