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7.0/10
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"Rose Hip Rose" è una breve serie realizzata dal maestro Toru Fujisawa, autore del ben più noto "G.T.O". Dato che sono un amante delle opere di Fujisawa mi sono sentito in dovere di scrivere una recensione riguardo questo fumetto.

"Rose Hip Rose" è composto da quattro volumetti. La serie originale, troncata a causa del fallimento della casa editrice che lo pubblicava, compare dal primo al terzo volume, mentre il quarto tomo contiene una serie successiva intitolata "Magnum Rose".
La trama della prima opera è incentrata su Asakura, una ragazza che a prima vista sembra una comunissima liceale ma che nasconde una identità segreta: fa parte di una squadra speciale della polizia che ha il compito di sventare attacchi terroristici. La ragazza procede alla cattura dei criminali semplicemente usando proiettili di plastica per evitare che ci siano dei morti durante le sue azioni. Per un po' di tempo questa identità segreta sembra rimanere all'oscuro di tutti, fino a quando Asakura si trasferisce in una nuova scuola: qui conosce Shoei, un ragazzo che aveva già incontrato sul treno mentre le stava facendo delle foto sotto la gonna. Oltre a ritrovarselo come compagno di classe scopre di abitare nel suo stesso condominio. Con l'arrivo di questa nuova studentessa la vita di Shoei cambia: il ragazzo si ritrova ad assistere a vari casi di attacchi o di terroristi o di assassini e ogni volta si inbatte nella figura della "No Murder Angel" ossia Asakura che viene contattata dalla polizia per risolvere i casi.
La prima serie non ha una conclusione vera e propria, ma lascia irrisolte numerose domande, in particolare non fornisce indicazione sulla vera identità della ragazza. L'opera sembra inizialmente fornirci alcune dritte, ma il finale rimane abbastanza incompleto.
La seconda serie, ossia "Magnum Rose", si può considerare come una raccolta di casi separati con protagonisti Asakura e la sua amica di vecchia data Natsuki. Rispetto alla storia originale si può notare un cambiamento del carattere della "No Murder Angel": si passa da una ragazza piuttosto triste e misteriosa a una più allegra e spensierata.
I disegni sono molto ben fatti, puliti e molto realistici. Come al solto Fujisawa dimostra le sue grandi doti artistiche regalandoci tavole mozzafiato, in particolare la protagonista è molto ben curata. Si può notare una certa somiglianza tra Asakura e Urumi Kanzaki(personaggio che compare all'interno di "G.T.O."). Un'attrattiva molto importante in questo fumetto sono le favolose ragazze che l'autore ha voluto disegnare.
L'opera anche se ha un finale incompleto risulta pienamente positiva. Da Fujisawa mi aspettavo molto di più, ma rimane pur sempre un buon fumetto.