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Finalmente è arrivato!
Lo stavo aspettando con ansia spasmodica dal giorno dell’annuncio e, da qualche ora, è disponibile su Crunchyroll il nuovo anime di “Kino no Tabi”: a mio avviso un autentico capolavoro artistico, non ascrivibile solo al campo dell’animazione giapponese, ma alla cultura in senso più ampio.

Ammetto che avevo qualche perplessità su questo progetto: la prima serie del 2003 è stata un qualcosa di inarrivabile, da ogni punto di vista, e la morte del regista Nakamura non può non influire ai fini della qualità. Dopo il primo episodio, però, mi sono dovuto ricredere. Kino è sempre Kino; meno Zen, leggermente meno complesso e (almeno per il momento) privo della componente estetica steampunk che contraddistingueva la vecchia serie, ma con la stessa forza narrativa che spinge alla riflessione sociologico-culturale. Fantastica l’animazione, con fluidità maestosa e fondali di rara profondità espressiva. Buono anche il lavoro del nuovo regista Tomohisa Taguchi, che non ha stravolto l’operato di Nakamura, ma ne ha seguito la scia, a suo modo; direi con “discrezione” e attenzione alla creatura originale di Keiichi Sigsawa.

Non ci resta che attendere il proseguo del viaggio di Kino ed Hermes!