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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Carino, è un film che riesce sia a intrattenere a livello di trama sia a lanciare un messaggio che non tutti hanno davvero ancora capito ai giorni nostri, il tutto ben sostenuto da un comparto tecnico degno e musiche davvero carine.
Il mio obbiettivo però non è quello di recensire quest'opera, di cui hanno già parlato esaustivamente molti altri utenti, il mio compito qui è quello di rendere chiare alcune cose che a quanto pare nessuno sembra aver capito.

Prima cosa, a livello di trama il mondo di Age è in realtà il vero sottosuolo, e il luogo in cui si ritrovano i protagonisti dopo essere caduti nel cielo è in realtà una riproduzione artificiale del cielo e delle stelle creata apposta per illudere i cittadini di Aiga di vivere sulla superficie. Infatti, alla fine del film ci ritroviamo in un mondo totalmente diverso e pieno di vita che sarebbe la reale superficie.
Nessun mondo piatto, mi spiace per voi complottisti.

Seconda cosa, questo film possiede una chiave di lettura che lo eleva da semplice film fantascientifico; è ovvio che non reggerebbe il confronto con altre opere del genere, ma solo perché si è voluto concentrare sul significato che vuole trasmettere: nessuno è veramente diverso, tutti siamo simili e alla pari, e l’unico modo per capirlo è accettare e comprendere il prossimo, non importa che sia anche diametralmente l’opposto di noi.
E lo fa anche abbastanza efficacemente nella scena in cui il protagonista dice di aver finalmente capito Patema e le promette di aiutarla, o con il racconto di Lagos e del padre di Age, perché loro si capivano a vicenda, si sono aperti l'un l'altro e quindi si sono voluti aiutare a vicenda per raggiungere i rispettivi sogni nonostante le differenze, mentre invece chi pensa di essere superiore agli altri come il nostro caro antagonista semina solo disperazione e tristezza.

Terza cosa, il falso cielo di cui ho parlato nel primo punto potrebbe essere spunto di moltissime altre riflessioni, come per esempio che chi si rifiuta di guardare in alto o non osa mai, rimanendo nel proprio guscio sicuro (come fa l'antagonista), invece di migliorarsi per arrivare sempre più lontano (come invece cerca di fare il padre di Age), rimarrà per sempre intrappolato nella menzogna e nell'ignoranza, e non riuscirà mai a vedere il quadro completo delle cose.

Di chiavi di lettura ce ne sono a non finire, vi potrei elencare almeno altre tre scene in questo film che sono davvero sorprendenti a livello di psicologia dei personaggi e di significato, basta solo scavare un attimino più in fondo.
Lascio a voi il compito di rintracciare queste scene, così nel frattempo potreste riguardare meglio l'opera e apprezzarla nella sua pienezza.

Voto: 8