logo GamerClick.it

4.0/10
-

Ho iniziato questo anime dopo aver visto il trailer su Netflix, e, a primo impatto, mi aveva molto incuriosito.
Un minuto di trailer senza dialoghi: si intravedono solo pistole, persone che indossano delle maschere, gente che beve e niente di più. Questo minuto di trailer mostra una scena dopo l’altra con una velocità impressionante, che speravo di ritrovare anche nell’anime. La mia aspettativa era quella di un bel poliziesco intrigante con una bella trama. Inutile dire come questa sia calata a picco dopo la visione del terzo episodio. Ma procediamo per gradi.

La serie parla di questo detective, James Blood, che a parte il nome non si saprà più niente su di lui. Praticamente so di più della vita del panettiere sotto casa che del protagonista.
Non so se sia uno spolier, è la mia prima recensione, ma il tutto inizia con la perdita di una certa Monica, e anche di lei non si sa un bel niente, a parte che sia morta e che era solita indossare orecchini improbabili. Una sua amica, Sarah, è fermamente convinta che sia stata uccisa da qualcuno, e da qui partono le indagini.
Ora, non so voi, ma io quando guardo un anime, una serie o un film che sia, mi piace immedesimarmi nei personaggi, sapere la loro psicologia, i loro stati d’animo, la loro storia. Ecco, se anche voi siete come me, "Hero Mask" non fa per voi.
Speravo andando avanti con gli episodi di conoscere di più sui protagonisti, ma non viene rivelato assolutamente nulla, niente, nada; a parte che Sarah ha un gatto e che conosceva Monica poiché lavoravano insieme.
Caratterizzazioni dei personaggi a parte, la cosa più esasperante è la flemma con la quale procedono gli episodi. Più lento dell’andatura degli avvenimenti di "Hero Mask" c’è forse solo il combattimento tra Goku e Freezer.

I dialoghi occuperanno a occhio e croce un ventesimo degli episodi, e anche quando finalmente i personaggi si decidono a parlare, intercorrono delle pause interminabili tra una frase e l’altra. La metà dei discorsi, poi, è concentrata su argomenti basati sulla “fuffa”, ovvero non dicono niente di che.
La mia valutazione complessiva non è 1 perché penso che la trama, in fin dei conti, sia abbastanza convincente e interessante, peccato però per come sia stata sviluppata.
I disegni sono ben fatti, mi piace molto lo stile grafico, ma, ahimè, in alcune scene d’azione non si riesce a capire bene cosa stia succedendo poiché troppo veloci (forse volevano recuperare per la lentezza di tutto il resto dell’anime).