Recensione
Senran Kagura Burst Re:Newal
7.0/10
Recensione di GianniGreed
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Senran Kagura Burst Re:Newal è l’ultimo gioco della lunga serie “Senran Kagura”, iniziata nel 2011, e che da allora ha generato diversi videogame per varie console, anime, manga, e altro merchandise come cd, artbook e action figures. Nello specifico, “Burst Re:Newal” è un remake sviluppato da Honey Parade Games in collaborazione con Tamsoft, e pubblicato da Marvelous Entertainment per PlayStation 4 e PC, del primo gioco “Senran Kagura Burst” uscito originariamente in esclusiva su Nintendo 3DS.
Trama e personaggi
La storia di “Senran Kagura Burst” ha per protagoniste due gruppi di cinque ragazze, delle studentesse molto speciali. Le ragazze sono infatti delle apprendiste ninja. Ai giorni nostri, i ninja esistono ancora, nascosti alle persone comuni, e sono divisi in due fazioni: i ninja buoni, che lavorano per lo stato, fornendo supporto a polizia, esercito, ecc, e i ninja malvagi, che invece offrono i loro servizi a criminali e politici corrotti. In Giappone esistono due grandi scuole di ninja, l’accademia Hanzo, che addestra ninja buoni, e l’accademia clandestina Hebijo, che allena i ninja cattivi. Asuka, Ikaruga, Katsuragi, Hibari e Yagyū sono studentesse della Hanzo, mentre Homura, Hikage, Yomi, Haruka e Mirai, sono studentesse della Hebijo. I due gruppi di ragazze pur inseguendo lo stesso sogno di diventare delle ninja esperte, si trovano costrette ad affrontarsi, perché schierate nelle fazioni opposte. “Senran Kagura Burst” racconta la storia delle loro battaglie e di quello che le aspetta alla fine di esse.
Gameplay
Il gioco, come l’originale, è un picchiaduro a scorrimento, nel quale alla guida del nostro personaggio dovremo farci strada attraverso orde di nemici. La storia è divisa in due sottotrame, la prima “Skirting Shadows” ha per protagoniste le cinque ninja della Hanzo, la seconda “Crimson Girls” racconta invece gli eventi dal punto di vista delle ragazze della Hebijo. La versione “Re:Newal” include come DLC una terza storia inedita, più breve, che ha per protagonista Yumi, un personaggio apparso per la prima volta in “Senran Kagura Shinovi Versus”, secondo gioco della serie, uscito su PSVita. Le due storie principali sono divise in cinque capitoli, a loro volta divise in otto missioni l’uno. Quasi tutte le missioni hanno come condizione di vittoria l’eliminazione di tutti i nemici, occasionalmente invece l’obiettivo è arrivare alla fine di un percorso in un certo tempo o sopravvivere per alcuni minuti. A differenza dell’originale per 3DS che era un picchiaduro a scorrimento in 2D, dove si procedeva solo da sinistra a destra dello schermo, “Senran Kagura Burst Re:Newal” è invece in 3D, con ambienti esplorabili guidando il personaggio in terza persona. I comandi sono semplici e intuitivi, molto facili da padroneggiare. Con il tasto quadrato si effettua l’attacco leggero, con il triangolo quello pesante, con X si salta, e con cerchio si schiva o corre, se tenuto premuto. Il tasto R1 serve a mettersi in guardia, R2 serve per puntare un particolare nemico, L2 attiva la modalità Burst, un potenziamento fisico del personaggio, mentre L1 attiva la trasformazione in shinobi. La modalità shinobi, una trasformazione a mò di maghetta, dove le ragazze cambiano abito magicamente, rende il personaggio molto più forte, e dà accesso ad attacchi e mosse speciali. Il tasto su della croce direzionale serve per provocare il nemico, e il tasto giù attiva il “limit break”, un potente attacco che a costo di una piccola parte dell’energia permette di spazzare via i nemici che ci circondano. Particolarità di “Senran Kagura” è che quando i personaggi subiscono un certo numero di danni, i loro abiti si danneggiano, fino a farle restare in biancheria intima. Man mano che questo succede, il personaggio subisce danni maggiori dagli attacchi. La cosa però può anche essere sfruttata a vantaggio: all’inizio di ogni missione, al giocatore viene offerta la possibilità di attivare il “frantic mode”, nel quale il personaggio si sbarazza degli abiti per restare solo in biancheria. La cosa potenzia di molto il valore d’attacco, ma fa precipitare la difesa. Anche i nemici perdono pezzi di abiti, inclusi i boss, che, se colpiti da un ultimo colpo di una mossa speciale restano completamente nudi, con alcune parti coperte solo da fasci di luce.
La storia del gioco è narrata tra una missione e l’altra in stile visual novel, con tante e lunghe schermate di testo e disegni, e alcune sequenze più brevi realizzate con il motore grafico del gioco. La grafica di tali sequenze è l’unica vera differenza rispetto alla versione originale, che invece per contenuti è identica al gioco per Nintendo 3DS.
Le missioni vanno affrontate in ordine, e almeno all’inizio, con il personaggio specifico richiesto dal gioco. Una volta completata la missione, è possibile rigiocarla utilizzando uno qualunque degli altri personaggi, ben dodici, dieci iniziali e due da sbloccare, ognuno con un suo stile di lotta personale. Alla fine di ogni missione si ottiene un voto, che va da un massimo di A fino a D, in base ai danni subiti, al numero di combo massimo raggiunto e al tempo impiegato. Superare le missioni permette al personaggio utilizzato di ottenere esperienza, salendo così di livello, e acquisire nuove tecniche, nonché di aumentarne energia massima, attacco e difesa. Non è necessario completare una storia per poter giocare l’altra, dato che al giocatore è permesso in qualunque momento di passare dalla storia della Hanzo a quella della Hebijo (e se si ha il DLC anche alla terza), tramite la “Ninja Room”, un menù accessibile tra una missione e l’altra che dà accesso alle altre modalità del gioco. C’è ad esempio la “dressing room” dove è possibile personalizzare l’aspetto delle ragazze ninja con centinaia di costumi e accessori, il “diorama”, dove è possibile realizzare piccoli set fotografici mettendo le ragazze in posa, la libreria, dove poter leggere statistiche e guardare i disegni e i filmati sbloccati, il negozio, dal quale si accede a quello interno del gioco per comprare artwork, musiche, costumi aggiuntivi, e al PlayStation Network per DLC e simili, e ovviamente salvare, caricare e modificare le opzioni.
Grafica e audio
Dal punto di vista grafico “Senran Kagura Burst Re:Newal” se la cava molto bene, presentando una grafica colorata e abbastanza particolareggiata. È evidente che il gioco non sfrutta il potenziale massimo della console, ma i modelli dei personaggi sono dettagliati quanto basta, e restituiscono quel feeling da anime grazie ad un cel shading ben curato. Particolare cura è stata dedicata al movimento dei prosperosi seni dei personaggi, e al modo nel quale gli abiti vengono danneggiati durante i combattimenti. Anche i livelli sono ben resi, pur non essendo molto ampi, sono dettagliati, pieni di oggetti distruttibili e ostacoli. In particolare i livelli di montagna, con alberi ed erba che oscillano nel vento, e cascate e fiumi, sono molto belli a vedersi. Inoltre il gioco riesce a funzionare a pieno regime, senza rallentamenti di nessun tipo anche quando su schermo compaiono trenta o quaranta nemici per volta.
Per quel che invece riguarda la parte audio, il gioco ha un solo doppiaggio, quello originale giapponese, che vede il ritorno di tutto il cast originale dal primo gioco a dare nuovamente voce ai personaggi. L’interpretazione di tutte le doppiatrici è davvero ottima, quelle di Asuka e Homura in particolare, che rendono alcune scene emozionanti quanto basta.
La colonna sonora invece, esclusa la canzone iniziale inedita, riutilizza gli stessi brani del gioco originale per 3DS, con sonorità tipiche del Giappone, mescolate a brani più rock, che offrono una discreta varietà di generi. In particolare risaltano i brani delle boss battle, molto particolari e d’effetto.
Longevità e difficoltà
La durata totale del gioco non è tanta, una ventina di ore bastano per completare entrambe le storie principali, alle quali va aggiunta qualche ora in più se ci si dedica a ottenere tutti i trofei del gioco, molto semplici. Sono comunque in arrivo dei DLC che aggiungeranno nuovi personaggi e missioni. La difficoltà è generalmente bassa: le missioni sono tutte molto brevi, durano al massimo una decina di minuti l’una, e anche se in ogni missione si affrontano gruppi di trenta o più avversari, le nostre ninja sono delle macchine da guerra che con pochi colpi spazzano via orde di nemici. Solo i boss offrono un minimo di sfida, e richiedono solo un po’ d’impegno in più perché dotati di attacchi potenti, in grado di causare molti danni in poco tempo. A parte le missioni della storia comunque, ci sono anche alcune missioni opzionali, anche queste abbastanza facili, utili a far salire di livello i personaggi. Più che le missioni e i nemici, comunque, a creare difficoltà al giocatore sarà la telecamera del gioco, che spesso s’impalla dietro a muri e altri ostacoli, o dietro gruppi di nemici, impedendo di localizzare il nostro personaggio, rendendolo facile bersaglio degli attacchi degli avversari.
Traduzione e localizzazione
“Senran Kagura Burst Re:Newal”, come tutti i giochi precedenti della serie, esce in Italia con la sola traduzione in lingua inglese, per quel che riguarda i testi, e l’audio in giapponese. La traduzione è buona, priva di refusi (escluso la frase che a fine missione, anche se completata con successo dice “mission failed”), ed è stata rifatta, o perlomeno rivista, rispetto al gioco originale, visto che alcuni termini, nomi di oggetti, e alcuni dialoghi sono stati leggermente cambiati.
Censura
Prima di tirare le somme, non si può non parlare della questione “censura” che ha colpito il gioco. La versione per PlayStation 4 uscita in America ed Europa, rispetto a quella originale giapponese, ha una modalità in meno: la “Intimacy Mode” è, infatti, stata rimossa. In questa modalità era possibile, tramite una mano virtuale, “toccare” le ragazze, provocando in loro varie reazioni (qui un video di esempio). Tale censura è stata applicata solo per la versione uscita su PlayStation 4, per volontà della Sony stessa, e non degli sviluppatori o publisher del gioco (infatti, la versione per PC include questa modalità). La mancanza di questa modalità non influisce sul gameplay o sulla storia del gioco, che è perfettamente godibile anche senza, tuttavia resta sempre un contenuto del quale i giocatori di PlayStation non possono usufruire.
Conclusioni
“Senran Kagura Burst Re:Newal” è l’ideale punto d’inizio per chiunque non abbia mai giocato a nessun gioco della serie di “Senran Kagura”, un ritorno alle origini, che pur presentando la stessa storia del primo gioco della serie dona nuova luce alla stessa e alle sue protagoniste con una nuova veste grafica, bella e curata, e un nuovo approccio al gameplay. Chi invece ha già giocato l’originale, pur conoscendolo, avrà tra le mani un gioco completamente diverso per quel che riguarda la giocabilità delle missioni, e agli extra aggiunti. Certo, il tanto fanservice potrebbe infastidire alcuni, così come la ripetitività negli obbiettivi delle missioni, ma superato quest’aspetto, “Senran Kagura Burst Re:Newal” resta un gioco divertente e abbastanza godibile, in grado di offrire una buona dose di divertimento a chiunque sia appassionato di anime, ninja, duelli a colpi di spada e belle ragazze.
Trama e personaggi
La storia di “Senran Kagura Burst” ha per protagoniste due gruppi di cinque ragazze, delle studentesse molto speciali. Le ragazze sono infatti delle apprendiste ninja. Ai giorni nostri, i ninja esistono ancora, nascosti alle persone comuni, e sono divisi in due fazioni: i ninja buoni, che lavorano per lo stato, fornendo supporto a polizia, esercito, ecc, e i ninja malvagi, che invece offrono i loro servizi a criminali e politici corrotti. In Giappone esistono due grandi scuole di ninja, l’accademia Hanzo, che addestra ninja buoni, e l’accademia clandestina Hebijo, che allena i ninja cattivi. Asuka, Ikaruga, Katsuragi, Hibari e Yagyū sono studentesse della Hanzo, mentre Homura, Hikage, Yomi, Haruka e Mirai, sono studentesse della Hebijo. I due gruppi di ragazze pur inseguendo lo stesso sogno di diventare delle ninja esperte, si trovano costrette ad affrontarsi, perché schierate nelle fazioni opposte. “Senran Kagura Burst” racconta la storia delle loro battaglie e di quello che le aspetta alla fine di esse.
Gameplay
Il gioco, come l’originale, è un picchiaduro a scorrimento, nel quale alla guida del nostro personaggio dovremo farci strada attraverso orde di nemici. La storia è divisa in due sottotrame, la prima “Skirting Shadows” ha per protagoniste le cinque ninja della Hanzo, la seconda “Crimson Girls” racconta invece gli eventi dal punto di vista delle ragazze della Hebijo. La versione “Re:Newal” include come DLC una terza storia inedita, più breve, che ha per protagonista Yumi, un personaggio apparso per la prima volta in “Senran Kagura Shinovi Versus”, secondo gioco della serie, uscito su PSVita. Le due storie principali sono divise in cinque capitoli, a loro volta divise in otto missioni l’uno. Quasi tutte le missioni hanno come condizione di vittoria l’eliminazione di tutti i nemici, occasionalmente invece l’obiettivo è arrivare alla fine di un percorso in un certo tempo o sopravvivere per alcuni minuti. A differenza dell’originale per 3DS che era un picchiaduro a scorrimento in 2D, dove si procedeva solo da sinistra a destra dello schermo, “Senran Kagura Burst Re:Newal” è invece in 3D, con ambienti esplorabili guidando il personaggio in terza persona. I comandi sono semplici e intuitivi, molto facili da padroneggiare. Con il tasto quadrato si effettua l’attacco leggero, con il triangolo quello pesante, con X si salta, e con cerchio si schiva o corre, se tenuto premuto. Il tasto R1 serve a mettersi in guardia, R2 serve per puntare un particolare nemico, L2 attiva la modalità Burst, un potenziamento fisico del personaggio, mentre L1 attiva la trasformazione in shinobi. La modalità shinobi, una trasformazione a mò di maghetta, dove le ragazze cambiano abito magicamente, rende il personaggio molto più forte, e dà accesso ad attacchi e mosse speciali. Il tasto su della croce direzionale serve per provocare il nemico, e il tasto giù attiva il “limit break”, un potente attacco che a costo di una piccola parte dell’energia permette di spazzare via i nemici che ci circondano. Particolarità di “Senran Kagura” è che quando i personaggi subiscono un certo numero di danni, i loro abiti si danneggiano, fino a farle restare in biancheria intima. Man mano che questo succede, il personaggio subisce danni maggiori dagli attacchi. La cosa però può anche essere sfruttata a vantaggio: all’inizio di ogni missione, al giocatore viene offerta la possibilità di attivare il “frantic mode”, nel quale il personaggio si sbarazza degli abiti per restare solo in biancheria. La cosa potenzia di molto il valore d’attacco, ma fa precipitare la difesa. Anche i nemici perdono pezzi di abiti, inclusi i boss, che, se colpiti da un ultimo colpo di una mossa speciale restano completamente nudi, con alcune parti coperte solo da fasci di luce.
La storia del gioco è narrata tra una missione e l’altra in stile visual novel, con tante e lunghe schermate di testo e disegni, e alcune sequenze più brevi realizzate con il motore grafico del gioco. La grafica di tali sequenze è l’unica vera differenza rispetto alla versione originale, che invece per contenuti è identica al gioco per Nintendo 3DS.
Le missioni vanno affrontate in ordine, e almeno all’inizio, con il personaggio specifico richiesto dal gioco. Una volta completata la missione, è possibile rigiocarla utilizzando uno qualunque degli altri personaggi, ben dodici, dieci iniziali e due da sbloccare, ognuno con un suo stile di lotta personale. Alla fine di ogni missione si ottiene un voto, che va da un massimo di A fino a D, in base ai danni subiti, al numero di combo massimo raggiunto e al tempo impiegato. Superare le missioni permette al personaggio utilizzato di ottenere esperienza, salendo così di livello, e acquisire nuove tecniche, nonché di aumentarne energia massima, attacco e difesa. Non è necessario completare una storia per poter giocare l’altra, dato che al giocatore è permesso in qualunque momento di passare dalla storia della Hanzo a quella della Hebijo (e se si ha il DLC anche alla terza), tramite la “Ninja Room”, un menù accessibile tra una missione e l’altra che dà accesso alle altre modalità del gioco. C’è ad esempio la “dressing room” dove è possibile personalizzare l’aspetto delle ragazze ninja con centinaia di costumi e accessori, il “diorama”, dove è possibile realizzare piccoli set fotografici mettendo le ragazze in posa, la libreria, dove poter leggere statistiche e guardare i disegni e i filmati sbloccati, il negozio, dal quale si accede a quello interno del gioco per comprare artwork, musiche, costumi aggiuntivi, e al PlayStation Network per DLC e simili, e ovviamente salvare, caricare e modificare le opzioni.
Grafica e audio
Dal punto di vista grafico “Senran Kagura Burst Re:Newal” se la cava molto bene, presentando una grafica colorata e abbastanza particolareggiata. È evidente che il gioco non sfrutta il potenziale massimo della console, ma i modelli dei personaggi sono dettagliati quanto basta, e restituiscono quel feeling da anime grazie ad un cel shading ben curato. Particolare cura è stata dedicata al movimento dei prosperosi seni dei personaggi, e al modo nel quale gli abiti vengono danneggiati durante i combattimenti. Anche i livelli sono ben resi, pur non essendo molto ampi, sono dettagliati, pieni di oggetti distruttibili e ostacoli. In particolare i livelli di montagna, con alberi ed erba che oscillano nel vento, e cascate e fiumi, sono molto belli a vedersi. Inoltre il gioco riesce a funzionare a pieno regime, senza rallentamenti di nessun tipo anche quando su schermo compaiono trenta o quaranta nemici per volta.
Per quel che invece riguarda la parte audio, il gioco ha un solo doppiaggio, quello originale giapponese, che vede il ritorno di tutto il cast originale dal primo gioco a dare nuovamente voce ai personaggi. L’interpretazione di tutte le doppiatrici è davvero ottima, quelle di Asuka e Homura in particolare, che rendono alcune scene emozionanti quanto basta.
La colonna sonora invece, esclusa la canzone iniziale inedita, riutilizza gli stessi brani del gioco originale per 3DS, con sonorità tipiche del Giappone, mescolate a brani più rock, che offrono una discreta varietà di generi. In particolare risaltano i brani delle boss battle, molto particolari e d’effetto.
Longevità e difficoltà
La durata totale del gioco non è tanta, una ventina di ore bastano per completare entrambe le storie principali, alle quali va aggiunta qualche ora in più se ci si dedica a ottenere tutti i trofei del gioco, molto semplici. Sono comunque in arrivo dei DLC che aggiungeranno nuovi personaggi e missioni. La difficoltà è generalmente bassa: le missioni sono tutte molto brevi, durano al massimo una decina di minuti l’una, e anche se in ogni missione si affrontano gruppi di trenta o più avversari, le nostre ninja sono delle macchine da guerra che con pochi colpi spazzano via orde di nemici. Solo i boss offrono un minimo di sfida, e richiedono solo un po’ d’impegno in più perché dotati di attacchi potenti, in grado di causare molti danni in poco tempo. A parte le missioni della storia comunque, ci sono anche alcune missioni opzionali, anche queste abbastanza facili, utili a far salire di livello i personaggi. Più che le missioni e i nemici, comunque, a creare difficoltà al giocatore sarà la telecamera del gioco, che spesso s’impalla dietro a muri e altri ostacoli, o dietro gruppi di nemici, impedendo di localizzare il nostro personaggio, rendendolo facile bersaglio degli attacchi degli avversari.
Traduzione e localizzazione
“Senran Kagura Burst Re:Newal”, come tutti i giochi precedenti della serie, esce in Italia con la sola traduzione in lingua inglese, per quel che riguarda i testi, e l’audio in giapponese. La traduzione è buona, priva di refusi (escluso la frase che a fine missione, anche se completata con successo dice “mission failed”), ed è stata rifatta, o perlomeno rivista, rispetto al gioco originale, visto che alcuni termini, nomi di oggetti, e alcuni dialoghi sono stati leggermente cambiati.
Censura
Prima di tirare le somme, non si può non parlare della questione “censura” che ha colpito il gioco. La versione per PlayStation 4 uscita in America ed Europa, rispetto a quella originale giapponese, ha una modalità in meno: la “Intimacy Mode” è, infatti, stata rimossa. In questa modalità era possibile, tramite una mano virtuale, “toccare” le ragazze, provocando in loro varie reazioni (qui un video di esempio). Tale censura è stata applicata solo per la versione uscita su PlayStation 4, per volontà della Sony stessa, e non degli sviluppatori o publisher del gioco (infatti, la versione per PC include questa modalità). La mancanza di questa modalità non influisce sul gameplay o sulla storia del gioco, che è perfettamente godibile anche senza, tuttavia resta sempre un contenuto del quale i giocatori di PlayStation non possono usufruire.
Conclusioni
“Senran Kagura Burst Re:Newal” è l’ideale punto d’inizio per chiunque non abbia mai giocato a nessun gioco della serie di “Senran Kagura”, un ritorno alle origini, che pur presentando la stessa storia del primo gioco della serie dona nuova luce alla stessa e alle sue protagoniste con una nuova veste grafica, bella e curata, e un nuovo approccio al gameplay. Chi invece ha già giocato l’originale, pur conoscendolo, avrà tra le mani un gioco completamente diverso per quel che riguarda la giocabilità delle missioni, e agli extra aggiunti. Certo, il tanto fanservice potrebbe infastidire alcuni, così come la ripetitività negli obbiettivi delle missioni, ma superato quest’aspetto, “Senran Kagura Burst Re:Newal” resta un gioco divertente e abbastanza godibile, in grado di offrire una buona dose di divertimento a chiunque sia appassionato di anime, ninja, duelli a colpi di spada e belle ragazze.