Recensione
Samurai Champloo
7.5/10
"Samurai Champloo"... vediamo un po' cosa dire di una serie che, nelle liste di AnimeClick.it, è considerata fra le più belle di sempre.
Ho deciso di recuperare l'anime per molteplici fattori: i consigli di chi l'aveva già visto, una trama intrigante, un comparto grafico di alto livello e la regia di Shinichirō Watanabe, di cui ho amato alla follia "Cowboy Bebop" (uno dei miei anime preferiti).
Devo essere sincero: pensandoci bene, ma proprio bene, credo che mi sarei aspettato qualcosa in più.
Mi spiego meglio: i primi cinque-sei episodi mi hanno intrigato tanto, l'introduzione dei personaggi con i primi approfondimenti su di essi, l'inizio dell'avventura... poi però, a mio personalissimo giudizio, c'è stata, come dire, un'involuzione, o meglio, calma piatta! E dirò di più, a un certo punto mi ha anche un po' annoiato: mi aspettavo infatti una trama molto più avvincente, più connessa, più ricca... e invece no. Gli episodi sono quasi tutti autoconclusivi e portano veramente poco al flow della storia; ripensandoci, a volte sono anche un po' banalotti (vogliamo parlare dello sport d'oltremare?). Vengono anche introdotte tematiche importanti per l'epoca come discriminazione, sfruttamento delle donne... ma sempre trattati con una certa frivolezza di fondo che alla fine non mi ha convinto. Di contro, tutta la risma di puntate ha portato a realizzare una caratterizzazione eccellente dei tre protagonisti: vivissimi complimenti per ciò!
Poi, in perfetto stile Watanabe, arriva il crescendo finale che sfocia in quelle tre ultime puntatone che sono belle belle, ma veramente belle per tutto, fotografia, contenuti, combattimenti, disegni, animazioni... insomma, ottime! Anche i protagonisti, disegnati in maniera diciamo più "rude", rendono molto di più e ti affascinano come avrebbero dovuto fare, secondo me, già a partire da metà serie. Certo che, detto fra me e te che stai leggendo, con dieci episodi in meno penso che l'anime avrebbe avuto lo stesso successo.
Una menzione inevitabile spetta alla soundtrack, molto curata e ricercata (il beatbox...), anche se non sono esattamente un amante di questi ritmi un po' hip pop (rock forever!).
Che dire? Per concludere, trovo enormi affinità con "Cowboy Bebop", anche se quest'ultimo mi è piaciuto di più, e sinceramente avrei preferito che la storia fosse finita più o meno allo stesso modo.
Il voto è difficile... vediamo, 7 all'inizio, 6 nel mentre, 9,5 alla fine... facendo una media, diciamo anime da 7,5-8. Consiglio? Sì, dai, guardalo.
Ho deciso di recuperare l'anime per molteplici fattori: i consigli di chi l'aveva già visto, una trama intrigante, un comparto grafico di alto livello e la regia di Shinichirō Watanabe, di cui ho amato alla follia "Cowboy Bebop" (uno dei miei anime preferiti).
Devo essere sincero: pensandoci bene, ma proprio bene, credo che mi sarei aspettato qualcosa in più.
Mi spiego meglio: i primi cinque-sei episodi mi hanno intrigato tanto, l'introduzione dei personaggi con i primi approfondimenti su di essi, l'inizio dell'avventura... poi però, a mio personalissimo giudizio, c'è stata, come dire, un'involuzione, o meglio, calma piatta! E dirò di più, a un certo punto mi ha anche un po' annoiato: mi aspettavo infatti una trama molto più avvincente, più connessa, più ricca... e invece no. Gli episodi sono quasi tutti autoconclusivi e portano veramente poco al flow della storia; ripensandoci, a volte sono anche un po' banalotti (vogliamo parlare dello sport d'oltremare?). Vengono anche introdotte tematiche importanti per l'epoca come discriminazione, sfruttamento delle donne... ma sempre trattati con una certa frivolezza di fondo che alla fine non mi ha convinto. Di contro, tutta la risma di puntate ha portato a realizzare una caratterizzazione eccellente dei tre protagonisti: vivissimi complimenti per ciò!
Poi, in perfetto stile Watanabe, arriva il crescendo finale che sfocia in quelle tre ultime puntatone che sono belle belle, ma veramente belle per tutto, fotografia, contenuti, combattimenti, disegni, animazioni... insomma, ottime! Anche i protagonisti, disegnati in maniera diciamo più "rude", rendono molto di più e ti affascinano come avrebbero dovuto fare, secondo me, già a partire da metà serie. Certo che, detto fra me e te che stai leggendo, con dieci episodi in meno penso che l'anime avrebbe avuto lo stesso successo.
Una menzione inevitabile spetta alla soundtrack, molto curata e ricercata (il beatbox...), anche se non sono esattamente un amante di questi ritmi un po' hip pop (rock forever!).
Che dire? Per concludere, trovo enormi affinità con "Cowboy Bebop", anche se quest'ultimo mi è piaciuto di più, e sinceramente avrei preferito che la storia fosse finita più o meno allo stesso modo.
Il voto è difficile... vediamo, 7 all'inizio, 6 nel mentre, 9,5 alla fine... facendo una media, diciamo anime da 7,5-8. Consiglio? Sì, dai, guardalo.