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8.5/10
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L’arma più potente che esista? La nostra mente!

Frase scontata, lo so, ma la pensereste così se vi dicessi che, come ogni altra arma può essere usata contro di voi? Che, quando credete di avere tutto sotto controllo, beh, non ce l’avete? Che il vostro cervello è in grado di uccidervi se sarete davvero convinti di star morendo, anche se siete fisicamente sanissimi?
Non ci credete? Peccato, perché Tadashi Uesugi vi porterà nel mondo del subconscio. Coi suoi magnetici occhi rosso sangue può realizzare l’impossibile, o meglio l’inimmaginabile: uccidere solo con il potere della suggestione! Intrecciare vite e richieste dei suoi macabri datori di lavoro per ottenere il massimo risultato: dimostrare la fragilità umana. Del resto lo disse anche il grande Sherlock: “se togli l’impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, deve corrispondere al vero!”.

Uesugi è un’apparente senzatetto, imbattibile, scaltro, mellifluo e vizioso. Ebro di portare scompiglio e disperazione ovunque il suo sguardo si riesca a posare. Non ha bisogno di armi; i suoi bersagli, le loro credenze, faranno un magnifico lavoro da soli.

Questo è un manga potente, dove il crimine avviene quasi senza sangue e squartamenti, dove la verità non è mai quella che ti aspetteresti, dove capisci di essere in trappola solo quando il predatore cala la scure. Chiunque è una possibile vittima, e capire la sua logica, prevederne i motivi, quasi spaventa il lettore che ci si cimenta.
Il tratto è realistico, efficace, metropolitano, quasi abbozzato in certi punti. Gli occhi piccoli e poco espressivi dei più, i personaggi che non fissano mai lo sguardo avanti a sé. L’ uomo comune che si affaccia sul bordo del baratro, e quel baratro gli porge il benvenuto con occhi sanguigni e soddisfatti.
Uesugi accetta, non chiede, lasciando al cliente la possibilità di ripensarci se vuole. Ma dopo, le danze sono aperte e chi sia preda e chi predatore, solo il Killer lo sa.
Affascinate come un vortice, forse un po' troppo paranormale a tratti. Uesugi sembra dotato di poteri mistici più che di abilità cognitive e manipolative superiori, e questo a mio avviso è un grosso neo dell’opera. Spero che in seguito questo piccolo deragliamento rientri donando la sublimazione di cui necessitano evidentemente i lettori.
Lanciate questo boccone di cibo al vostro Es, alla parte meno civilizzata di voi, anche se vi consiglio di non esagerare, potreste venire risucchiati.