Recensione
K-On! Movie
10.0/10
L'anime moe per eccellenza si conclude con un lungometraggio sostanzialmente perfetto, degno epilogo di una serie che ha appassionato milioni di persone (tra cui il sottoscritto che ci si è approcciato solo di recente) grazie alla sua semplicità e ad una comicità pulita e genuina, affiancata da un sapiente uso dei momenti emotivamente più intensi, che riescono a commuovere nonostante la serie, sulla carta, si presenti come un "semplice" anime scolastico.
Il film si incentra sugli ultimi momenti che le giovani ragazze trascorreranno assieme, in quanto le più grandi sono prossime al diploma e quindi lasceranno dietro Azusa: decidono quindi di partire per un viaggio in Europa, alla ricerca di ulteriori momenti speciali da condividere, nonché di "ispirazione" per un certo "progetto" (più di così sarebbe spoiler), da portare a termine prima della cerimonia del diploma.
Tecnicamente ineccepibile come sempre e con una colonna sonora che alla fine in particolare si rivela straziante (è pur sempre la fine di tutto, di un bellissimo viaggio durato oltre quaranta episodi, ed è fisiologico che susciti queste sensazioni), è indubbiamente il punto più alto dell'anime, che per quanto superlativo non riesce a raggiungere le vette di questi centodieci minuti di pura poesia.
Meravigliosamente "K-On!".
Il film si incentra sugli ultimi momenti che le giovani ragazze trascorreranno assieme, in quanto le più grandi sono prossime al diploma e quindi lasceranno dietro Azusa: decidono quindi di partire per un viaggio in Europa, alla ricerca di ulteriori momenti speciali da condividere, nonché di "ispirazione" per un certo "progetto" (più di così sarebbe spoiler), da portare a termine prima della cerimonia del diploma.
Tecnicamente ineccepibile come sempre e con una colonna sonora che alla fine in particolare si rivela straziante (è pur sempre la fine di tutto, di un bellissimo viaggio durato oltre quaranta episodi, ed è fisiologico che susciti queste sensazioni), è indubbiamente il punto più alto dell'anime, che per quanto superlativo non riesce a raggiungere le vette di questi centodieci minuti di pura poesia.
Meravigliosamente "K-On!".