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Finalmente una serie che affronta il tema del vaginismo! Ho trovato questo titolo interessante, anzi quasi importante da un lato, ma la serie non è stata del tutto all'altezza delle mie aspettative e sotto certi punti di vista mi ha deluso. La storia parla di una coppia che non riesce a fare sesso, e non, come erroneamente indica la sinossi, perché il marito sia impotente, ma perché la protagonista soffre di un problema non così raro come si possa pensare, ma di cui non si parla mai per la natura intima del problema stesso, ovvero il vaginismo (l'impossibilità di avere un rapporto vaginale penetrativo completo a causa della contrazione involontaria dei muscoli vaginali che portano a chiudere letteralmente l'ingresso).

Sono stata quindi molto felice di poter vedere finalmente una storia che parlava onestamente di questo problema. Ho apprezzato molto il fatto che l'aspetto sessuale allo stesso tempo è al centro della narrazione (se ne parla già nel titolo), ma contemporaneamente non ne è protagonista, l'amore della coppia è protagonista.

Mi è piaciuto molto il fatto che si racconti e si metta l'accento su tutto quello che rende una coppia tale a prescindere dalla presenza del sesso. La serie descrive come nasce e cresce l'intesa tra i protagonisti, come si sostengono a vicenda, come si sviluppa il loro amore dai primi stadi della relazione al matrimonio. Ma non tutto può essere rose e fiori, quindi la serie non si tira indietro nel mostrare anche i dubbi, le difficoltà, la continua lotta con se stessa (in particolare vediamo il punto di vista della protagonista femminile) per capire da dove derivi il suo problema, per cercare di risolverlo e per venire a patti con esso.

Quello che un po' mi ha deluso è il fatto che la parola stessa vaginismo non venga mai neanche nominata nella serie, perdendo forse un'occasione preziosa per lanciare un messaggio alle coppie che guardano: queste cose esistono, non siete strani, non siete soli, sono disturbi riconosciuti medicalmente che si possono risolvere benissimo con un po' di pazienza, lavorandoci sù senza farsi prendere dal panico e dalla rassegnazione. Invece i protagonisti durante la storia si buttano a volte su rimedi, reazioni o catene di pensieri che sono più autodistruttivi che altro. Ma del resto anche questo fa parte della natura umana e va rappresentato.

Forse sto chiedendo all'opera qualcosa che non deve necessariamente dare, un drama non è un documentario. Vengono proposti nella storia, anche con flashback, vari elementi che possono essere concause dello sviluppo del problema, ma la sensibilità della narrazione è quella di descrivere senza interpretare, senza attribuire responsabilità.

È bello il fatto che la serie ponga tante domande, alle quali non dà risposte definitive, sta allo spettatore eventualmente darsi le risposte, ma sono domande importanti: che cos'è l'amore? che cos'è il sesso? qual è il ruolo del sesso nel matrimonio? è necessario o una coppia è definita da altro? ha senso stare insieme comunque? Ognuno trarrà le sue conclusioni.

Insomma, nonostante non abbia apprezzato come vengano affrontati certi aspetti della trama e la crescita dei personaggi, che pure scavano dentro di sé dolorosamente per anni, non sia arrivata al punto che speravo, consiglio questa serie, che è a suo modo molto romantica, intensa, introspettiva, a chi abbia voglia di vedere una storia d'amore un po' diversa dal solito.