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Una frase adatta per indicare questo manga è: come rendere originale il già visto. Perché come contenuti, "Dragons Rioting" è roba già ampiamente vista e rivista: le caratterizzazioni sono piuttosto stereotipate, abbiamo il protagonista bravissimo nelle arti marziali che giunge in una scuola speciale, tutti i personaggi femminili principali si innamorano di lui, l'eroe affronterà sfide di livello crescente sfoggiando tecniche segrete fino al combattimento finale contro il classico supernemico che guarda chiunque dall'alto in basso. Il tutto condito da un vasto, ma molto vasto, fan service.

La differenza principale, l'originalità, sta nel fatto che il protagonista Rintaro, a causa della sua malattia, è costretto ad evitare tutto questo fan service come la peste, ed è proprio questo a dare il principale ritmo alla narrazione, un ritmo comico semplice ma sempre efficace, con le mosse spesso davvero demenziali che il povero Rintaro deve sfoggiare per sfuggire a tutte le ragazze. A questo si aggiungono disegni di buon livello, tante citazioni e combattimenti godibili. Peccato solo per il finale che mi sembra essere un po' affrettato. Insomma, un titolo non memorabile ma leggero e divertente da leggere.