Recensione
Otaku ni koi wa muzukashii
6.5/10
Tra alti e bassi è riuscito ad essere un anime che non mi è dispiaciuto, ma nemmeno mi ha preso. Dodici giorni per vedersi un anime da undici episodi forse è troppo...
Partiamo con le cose migliori.
La opening e la ending sono due canzoni da 10. La opening, "Fiction" di Sumikain, è una di quelle che si riascolta più volte volentieri. Musica allegra unita ad un video movimentato e sempre piacevole da vedere in ogni episodio: la canzone è talmente bella, che viene automatico copiare i gesti e i balletti dei personaggi in video. La ending è una canzone carinissima, ed è perfetta come sottofondo, mentre cerchi l'episodio successivo da guardare o mentre aspetti la sempre presente scenetta di fine episodio. Il video della ending è una semplice sequenza di immagini, ma in fondo lo sanno anche i produttori che nessuno la guarda dal secondo episodio in poi. Ma vale la pena sentirsi la canzone per intero, proprio per vedere la scena extra che fa parte della storia, anche se nascosta alla fine dell'episodio.
I personaggi sono pochissimi. Ci sono soltanto sei personaggi che contano in tutta la vicenda, gli altri sono solo volti sconosciuti senza nome e spesso senza voce. In questo modo hai tutto il tempo di cui hai bisogno per conoscere pienamente i personaggi principali. I due protagonisti sono Nifuji e Naru, la coppia di cui seguiamo le vite. Due personalità opposte, in quanto lui silenzioso e apatico, lei allegra e forse troppo emotiva. La dolcissima Naru in particolare è interpretata divinamente, con varie tonalità di voce che viaggiano tra dolce e schizzata (il premio bronzo di AnimeClick.it come waifu era meritatissimo. Ma l'oro lo sarebbe stato ancora di più). I co-protagonisti Kabakura e Konayagi partecipano attivamente alle migliori gag dell'anime e sono elementi trainanti per i due protagonisti, definitisi coppia ma ancora incapaci di esserlo.
E sotto quest'ultimo punto di vista passiamo ai lati negativi.
La trama: una bella idea utilizzare degli adulti e vedere la loro complessa vita, soprattutto quanto "l'amore è complicato per gli otaku". Però è lenta. Troppo lenta. E forse questo è il senso del titolo dell'opera. Senza le gag di Kabakura e Koyanagi sarebbe troppo noioso seguire il loro complicato e ripetitivo amore... e tutto questo senza mai raggiungere quel climax che si aspetta dal primo episodio, dopo che stipulano il loro "contratto" con una bella stretta di mano energetica. Undici episodi in cui i due non riescono a concludere nulla!
Essendo adulti, non c'è uno sviluppo dei personaggi verso la maturità tipica degli anime scolastici di tema simile a questo. Qui sono dei buoni bambinoni adulti che tutti vorremmo avere come amici. Non sono persone tuttavia comuni. Hanno quel lato esagerato da otaku che va bene solo perché è dentro un anime con reazioni anormali per qualcuno esterno ad un cartone animato.
Per il voto, la sufficienza a mio modesto parere è meritata. Ma il brusco finale inconcluso ha seguito la lenta agonia amorosa di Naru e Nifuji. Eppure, Naru ha avuto numerose storie e dovrebbe sapere come comportarsi. Quasi viene da pensare che il mettersi con Nifuji sia solo per convenienza, per non restare sola.
Portano a crescere il voto i personaggi ben caratterizzati, le opening e i character design. Ok gli sfondi.
A parte questo, la comicità era presente in modo frequente e, nonostante le battute venissero spesso riciclate, erano comunque dosate da non stancare lo spettatore.
Aspettiamo una seconda stagione che possa portare avanti questa simpatica storia, senza dilungarsi ulteriormente in una nulla di concluso.
Partiamo con le cose migliori.
La opening e la ending sono due canzoni da 10. La opening, "Fiction" di Sumikain, è una di quelle che si riascolta più volte volentieri. Musica allegra unita ad un video movimentato e sempre piacevole da vedere in ogni episodio: la canzone è talmente bella, che viene automatico copiare i gesti e i balletti dei personaggi in video. La ending è una canzone carinissima, ed è perfetta come sottofondo, mentre cerchi l'episodio successivo da guardare o mentre aspetti la sempre presente scenetta di fine episodio. Il video della ending è una semplice sequenza di immagini, ma in fondo lo sanno anche i produttori che nessuno la guarda dal secondo episodio in poi. Ma vale la pena sentirsi la canzone per intero, proprio per vedere la scena extra che fa parte della storia, anche se nascosta alla fine dell'episodio.
I personaggi sono pochissimi. Ci sono soltanto sei personaggi che contano in tutta la vicenda, gli altri sono solo volti sconosciuti senza nome e spesso senza voce. In questo modo hai tutto il tempo di cui hai bisogno per conoscere pienamente i personaggi principali. I due protagonisti sono Nifuji e Naru, la coppia di cui seguiamo le vite. Due personalità opposte, in quanto lui silenzioso e apatico, lei allegra e forse troppo emotiva. La dolcissima Naru in particolare è interpretata divinamente, con varie tonalità di voce che viaggiano tra dolce e schizzata (il premio bronzo di AnimeClick.it come waifu era meritatissimo. Ma l'oro lo sarebbe stato ancora di più). I co-protagonisti Kabakura e Konayagi partecipano attivamente alle migliori gag dell'anime e sono elementi trainanti per i due protagonisti, definitisi coppia ma ancora incapaci di esserlo.
E sotto quest'ultimo punto di vista passiamo ai lati negativi.
La trama: una bella idea utilizzare degli adulti e vedere la loro complessa vita, soprattutto quanto "l'amore è complicato per gli otaku". Però è lenta. Troppo lenta. E forse questo è il senso del titolo dell'opera. Senza le gag di Kabakura e Koyanagi sarebbe troppo noioso seguire il loro complicato e ripetitivo amore... e tutto questo senza mai raggiungere quel climax che si aspetta dal primo episodio, dopo che stipulano il loro "contratto" con una bella stretta di mano energetica. Undici episodi in cui i due non riescono a concludere nulla!
Essendo adulti, non c'è uno sviluppo dei personaggi verso la maturità tipica degli anime scolastici di tema simile a questo. Qui sono dei buoni bambinoni adulti che tutti vorremmo avere come amici. Non sono persone tuttavia comuni. Hanno quel lato esagerato da otaku che va bene solo perché è dentro un anime con reazioni anormali per qualcuno esterno ad un cartone animato.
Per il voto, la sufficienza a mio modesto parere è meritata. Ma il brusco finale inconcluso ha seguito la lenta agonia amorosa di Naru e Nifuji. Eppure, Naru ha avuto numerose storie e dovrebbe sapere come comportarsi. Quasi viene da pensare che il mettersi con Nifuji sia solo per convenienza, per non restare sola.
Portano a crescere il voto i personaggi ben caratterizzati, le opening e i character design. Ok gli sfondi.
A parte questo, la comicità era presente in modo frequente e, nonostante le battute venissero spesso riciclate, erano comunque dosate da non stancare lo spettatore.
Aspettiamo una seconda stagione che possa portare avanti questa simpatica storia, senza dilungarsi ulteriormente in una nulla di concluso.