Recensione
La canzone di Apollo
9.5/10
Serializzata tra Aprile e Novembre 1970 sulle pagine di Weekly Shonen King di Shonen Gahosha, la canzone di Apollo si rivolgerebbe, incredibilmente, ad un target shonen. Eppure la tematica e lo svolgimento della trama, incentrati sulla sessualità e l'impossibilità, per il protagonista, di amare, la perversione e la tragedia sembrano suggerire un'opera per un pubblico maturo.
Dopo una rapida introduzione, dove la metafora degli uomini che lottano per unirsi alla regina illustra il processo di fecondazione che dona e riproduce la vita, conosciamo Shogo Chikaishi, un malato pervertito che, incapace di amare, odia ogni coppia e sadicamente infierisce su animali e uomini per distruggere ogni parvenza di amore. Shogo, in clinica per una terapia correttiva a base di elettroshock, subisce, tra sogno e realtà, la condanna della dea Atena: figlio di una prostituta, senza padre, egli disprezza la bellezza e la nobiltà dell'amore, e per questo per l'eternità amerà e verrà amato, ma nella nuova coppia uno dei due... morirà. Per il tramite di dolorose storie d'amore episodiche, piene della classica fulgida potenza immaginifica di Tezuka, tra colpi di scena e una straordinaria inventiva, tra presente e futuro, secondo una tragedia destinata a ripetersi per sempre, il Maestro ci propone una particolare e del tutto originale "educazione sessuale" per i giovani, toccando la mitologia greca e il mito di Apollo e Dafne, un classico aìtion che giustifica l'alloro per gli artisti con la trasformazione di Dafne per sfuggire appunto all'importuno amante.
Gradevole l'edizione Goen in tre volumetti, anche se un po' cara e senza una minima presentazione.
Purtroppo, per un'opera che, nonostante i suoi cinquant'anni, è ancora godibilissima ed estremamente originale, manca come al solito una degna introduzione che possa opportunamente contestualizzare e aiutare ad una piena comprensione: è proprio lo stesso Tezuka, in una tarda intervista, a motivare la scelta del protagonista Shogo, così morboso ed oscuro, ma dai risvolti "eroici", con l'idea di riflettere la particolare temperie culturale dell'inizio anni '70, con le rivolte studentesche e le grandi incertezze su progresso e futuro.
Opera imperdibile per i fan di Tezuka, ma anche lettura imprescindibile per chi ama il manga o in generale il fumetto e la sua storia
Dopo una rapida introduzione, dove la metafora degli uomini che lottano per unirsi alla regina illustra il processo di fecondazione che dona e riproduce la vita, conosciamo Shogo Chikaishi, un malato pervertito che, incapace di amare, odia ogni coppia e sadicamente infierisce su animali e uomini per distruggere ogni parvenza di amore. Shogo, in clinica per una terapia correttiva a base di elettroshock, subisce, tra sogno e realtà, la condanna della dea Atena: figlio di una prostituta, senza padre, egli disprezza la bellezza e la nobiltà dell'amore, e per questo per l'eternità amerà e verrà amato, ma nella nuova coppia uno dei due... morirà. Per il tramite di dolorose storie d'amore episodiche, piene della classica fulgida potenza immaginifica di Tezuka, tra colpi di scena e una straordinaria inventiva, tra presente e futuro, secondo una tragedia destinata a ripetersi per sempre, il Maestro ci propone una particolare e del tutto originale "educazione sessuale" per i giovani, toccando la mitologia greca e il mito di Apollo e Dafne, un classico aìtion che giustifica l'alloro per gli artisti con la trasformazione di Dafne per sfuggire appunto all'importuno amante.
Gradevole l'edizione Goen in tre volumetti, anche se un po' cara e senza una minima presentazione.
Purtroppo, per un'opera che, nonostante i suoi cinquant'anni, è ancora godibilissima ed estremamente originale, manca come al solito una degna introduzione che possa opportunamente contestualizzare e aiutare ad una piena comprensione: è proprio lo stesso Tezuka, in una tarda intervista, a motivare la scelta del protagonista Shogo, così morboso ed oscuro, ma dai risvolti "eroici", con l'idea di riflettere la particolare temperie culturale dell'inizio anni '70, con le rivolte studentesche e le grandi incertezze su progresso e futuro.
Opera imperdibile per i fan di Tezuka, ma anche lettura imprescindibile per chi ama il manga o in generale il fumetto e la sua storia