Recensione
Girl from the Other Side
7.5/10
Recensione di Irene Tempesta
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Appena concluso questo intenso ,riflessivo ma anche rilassante e particolare manga, Girl from the other side.
Le copertine e i disegni non possono che catturare al primo sguardo, l'autore ha uno stile che discosta totalmente dal tipico tratto giapponese: è ipnotico, elegante, armonioso, con un forte contrasto tra nero e bianco che esalta le tematiche e l'atmosfera tipica di una fiaba a tinte dark.
Le Sovracopertine sono stupende, ma le copertine nere sottostanti lo sono altrettanto: riportano una ghirlanda di fiori che col proseguo dei numeri tende a spezzarsi e decomporsi.
Sebbene parta con toni dolci e malinconici, col proseguo dei volumi l'atmosfera si fà sempre più oscura e inquietante, con tantissime immagini suggestive, evocative, la trama non cade mai nel banale e ha continui colpi di scena fino alla fine.
In una casetta di legno vicino a un bosco vivono Shiva, una bimba umana e il "Maestro" (nome datogli dalla bambina perchè lui non ne ha ricordo) un mostro oscuro, una creatura maledetta .
Entrambi abbandonati nel mondo esterno, vivono un rapporto d'amicizia molto dolce e protettivo, senza mai sfiorarsi, in quanto il Maestro potrebbe contagiarla e maledirla col semplice contatto.
Oltre il bosco vi è una città in tipico stile medievale (non vi è una collocazione storica precisa mi si presume sia periodo medievale) con alte mura e soldati a impedirne l'accesso; Quel paese di nome Olea rappresenta il mondo interno: il mondo delle persone sane, non contaminate dalla maledizione che le tramuterebbe in mostri come il Maestro.
I sintomi tipici sono il cambiamento del corpo e del volto in un essere deforme, nero e inquietante, la perdita dei sensi, non sentire il caldo o il freddo, il senso del tatto, non aver più bisogno di mangiare o dormire.... e l'impossibilità di morire, anche se trafitti da mille frecce o con la testa mozzata.
Chiunque sia maledetto e ne riporti i segni (o anche senza i sintomi ma solo con il dubbio) viene cacciato nel mondo esterno e poi assassinato.
Shiva aspetta speranzosa nel mondo esterno l'arrivo della nonna, il Maestro cerca di proteggerla ad ogni costo, ma dal primo volume vediamo la bimba purtroppo toccata da una creatura del buio (creature simili a quelle maledette come il Maestro, ma con caratteristiche differenti) .
A primo impatto risulterebbe immune in quanto non manifesta la trasformazione e, nel borgo medievale, tra gli umani gira voce che lei possa essere la "Bambina della profezia" colei che potrà liberare il mondo dalla maledizione. Per ordine del Reverendo del paese Shiva viene rapita per essere sacrificata per il bene comune, usando come esca sua nonna (che viveva nel mondo interno).
Purtroppo una volta laggiù Shiva, che inevitabilmente riabbraccia sua nonna e tocca alcuni cittadini di quel borgo, è presto costretta a fuggire sotto shock mentre attorno a lei tutti mutano in orribili creature maledette a causa sua; la nonna, ormai orribilmente trasformata, tenta di seguirla nel bosco vedendo la nipotina riallacciarsi al suo amico Maestro.
La Nonna resta con loro per un breve periodo, racconterà di come purtroppo la bimba era stata da lei trovata neonata nel bosco e adottata, e da allora i tre vivranno momenti sereni, casalinghi e dolci....fino a quando la maledizione si manifesta in tutto il suo orrore: corrode l'anima e fa perdere ogni ricordo, la nonna non sa più perchè è in quella casa e chi sono le persone che la circondano, per poi mutare nello stadio finale in un albero spoglio.
Qui sorgono i primi dubbi: Il Maestro è una creatura maledetta che ha, come la nonna, perso memoria di chi era da umano (salvo qualche frammento da cui capiamo che era un medico, aveva una famiglia e si chiamava Albert), ma non si trasforma in un albero: perchè?
E' un figlio del buio o una creatura maledetta del mondo esterno?
Dopo un nuovo attentato per rapire Shiva, i due lasciano la loro casetta per trasferirsi in un posto più lontano vagando per borghi disabitati . Secondo la profezia del Dio bianco, alla prescelta dovrà essere estratta l'anima e consacrata in nome del Dio per proteggere il mondo dalla calamità.
Ma Shiva sarà davvero la bimba della profezia?
L'edizione di J-Pop è davvero bellissima, di ottima qualità e pagine a colori.
La J-pop aveva addirittura in programma di portare questo fantastico autore in Italia nel 2020 al Romics prima che la pandemia la cancellasse insieme a tutte le fiere del fumetto di quell'anno.
*****ATTENZIONE !!! SPOILER SUL FINALE ******
Il mio voto non supera il 7,5 perchè la trama ha preso una piega sempre più filosofica verso i numeri finali e francamente non l'ho trovata chiara in alcuni punti dove parevano esserci alcune contraddizioni: ad esempio, si scopre che Shiva alla fine in realtà è una figlia del buio che ha rubato l'anima del Maestro per diventare l'umana Shiva che ricordiamo. Ergo il Maestro sarebbe sprovvisto di anima perchè risiede in Shiva. Ma se proprio il Maestro aveva donato la sua anima parecchi volumi prima alla piccola per toglierle la macchia sul petto indice della maledizione che avanzava, allora come è possibile che avesse l'anima dentro di sè se gli era stata sottratta in principio ??
*** FINE SPOILER SUL FINALE ****
Lo consiglio agli amanti delle trame fiabesche con un tocco dark, che facciano sognare, riflettere, dai toni dolci, delicati, filosofici, romantici.
Una lettura matura che non lascerà delusi.
Le copertine e i disegni non possono che catturare al primo sguardo, l'autore ha uno stile che discosta totalmente dal tipico tratto giapponese: è ipnotico, elegante, armonioso, con un forte contrasto tra nero e bianco che esalta le tematiche e l'atmosfera tipica di una fiaba a tinte dark.
Le Sovracopertine sono stupende, ma le copertine nere sottostanti lo sono altrettanto: riportano una ghirlanda di fiori che col proseguo dei numeri tende a spezzarsi e decomporsi.
Sebbene parta con toni dolci e malinconici, col proseguo dei volumi l'atmosfera si fà sempre più oscura e inquietante, con tantissime immagini suggestive, evocative, la trama non cade mai nel banale e ha continui colpi di scena fino alla fine.
In una casetta di legno vicino a un bosco vivono Shiva, una bimba umana e il "Maestro" (nome datogli dalla bambina perchè lui non ne ha ricordo) un mostro oscuro, una creatura maledetta .
Entrambi abbandonati nel mondo esterno, vivono un rapporto d'amicizia molto dolce e protettivo, senza mai sfiorarsi, in quanto il Maestro potrebbe contagiarla e maledirla col semplice contatto.
Oltre il bosco vi è una città in tipico stile medievale (non vi è una collocazione storica precisa mi si presume sia periodo medievale) con alte mura e soldati a impedirne l'accesso; Quel paese di nome Olea rappresenta il mondo interno: il mondo delle persone sane, non contaminate dalla maledizione che le tramuterebbe in mostri come il Maestro.
I sintomi tipici sono il cambiamento del corpo e del volto in un essere deforme, nero e inquietante, la perdita dei sensi, non sentire il caldo o il freddo, il senso del tatto, non aver più bisogno di mangiare o dormire.... e l'impossibilità di morire, anche se trafitti da mille frecce o con la testa mozzata.
Chiunque sia maledetto e ne riporti i segni (o anche senza i sintomi ma solo con il dubbio) viene cacciato nel mondo esterno e poi assassinato.
Shiva aspetta speranzosa nel mondo esterno l'arrivo della nonna, il Maestro cerca di proteggerla ad ogni costo, ma dal primo volume vediamo la bimba purtroppo toccata da una creatura del buio (creature simili a quelle maledette come il Maestro, ma con caratteristiche differenti) .
A primo impatto risulterebbe immune in quanto non manifesta la trasformazione e, nel borgo medievale, tra gli umani gira voce che lei possa essere la "Bambina della profezia" colei che potrà liberare il mondo dalla maledizione. Per ordine del Reverendo del paese Shiva viene rapita per essere sacrificata per il bene comune, usando come esca sua nonna (che viveva nel mondo interno).
Purtroppo una volta laggiù Shiva, che inevitabilmente riabbraccia sua nonna e tocca alcuni cittadini di quel borgo, è presto costretta a fuggire sotto shock mentre attorno a lei tutti mutano in orribili creature maledette a causa sua; la nonna, ormai orribilmente trasformata, tenta di seguirla nel bosco vedendo la nipotina riallacciarsi al suo amico Maestro.
La Nonna resta con loro per un breve periodo, racconterà di come purtroppo la bimba era stata da lei trovata neonata nel bosco e adottata, e da allora i tre vivranno momenti sereni, casalinghi e dolci....fino a quando la maledizione si manifesta in tutto il suo orrore: corrode l'anima e fa perdere ogni ricordo, la nonna non sa più perchè è in quella casa e chi sono le persone che la circondano, per poi mutare nello stadio finale in un albero spoglio.
Qui sorgono i primi dubbi: Il Maestro è una creatura maledetta che ha, come la nonna, perso memoria di chi era da umano (salvo qualche frammento da cui capiamo che era un medico, aveva una famiglia e si chiamava Albert), ma non si trasforma in un albero: perchè?
E' un figlio del buio o una creatura maledetta del mondo esterno?
Dopo un nuovo attentato per rapire Shiva, i due lasciano la loro casetta per trasferirsi in un posto più lontano vagando per borghi disabitati . Secondo la profezia del Dio bianco, alla prescelta dovrà essere estratta l'anima e consacrata in nome del Dio per proteggere il mondo dalla calamità.
Ma Shiva sarà davvero la bimba della profezia?
L'edizione di J-Pop è davvero bellissima, di ottima qualità e pagine a colori.
La J-pop aveva addirittura in programma di portare questo fantastico autore in Italia nel 2020 al Romics prima che la pandemia la cancellasse insieme a tutte le fiere del fumetto di quell'anno.
*****ATTENZIONE !!! SPOILER SUL FINALE ******
Il mio voto non supera il 7,5 perchè la trama ha preso una piega sempre più filosofica verso i numeri finali e francamente non l'ho trovata chiara in alcuni punti dove parevano esserci alcune contraddizioni: ad esempio, si scopre che Shiva alla fine in realtà è una figlia del buio che ha rubato l'anima del Maestro per diventare l'umana Shiva che ricordiamo. Ergo il Maestro sarebbe sprovvisto di anima perchè risiede in Shiva. Ma se proprio il Maestro aveva donato la sua anima parecchi volumi prima alla piccola per toglierle la macchia sul petto indice della maledizione che avanzava, allora come è possibile che avesse l'anima dentro di sè se gli era stata sottratta in principio ??
*** FINE SPOILER SUL FINALE ****
Lo consiglio agli amanti delle trame fiabesche con un tocco dark, che facciano sognare, riflettere, dai toni dolci, delicati, filosofici, romantici.
Una lettura matura che non lascerà delusi.