Recensione
So che probabilmente ci sarà una ragione per cui AnimeClick descrive questo libro come romanzo ma in realtà è un autobiografia che copre un pezzo della vita di Keiko Takemiya e accenna ad altri periodi. Il periodo di cui parla principalmente è quello che va dai suoi esordi alla metà degli anni settanta, della collaborazione con Masuyama (oggi esperta di musica classica) e il rapporto di odio/amore, amicizia/rivalità, ammirazione/gelosia che provava verso Moto Hagio autrice della sua stessa leva con cui ha convissuto nel Salone Oizumi centro nevralgico per il diffondersi del Gruppo del 24 (o Showa 24). Potrei aggiungere molte cose dette nel libro ma soprassiedo nella speranza che venga letto. Non è un’opera miliare ma comunque è un’opera onesta che vale la pena leggere.
Un ultimo appunto per AC e per i lettori le tavole che sulla scheda appaiono come corredo del libro non ci sono: c’è qualche rara illustrazione a colori ma nessuna vignetta. Non è una light novel per capirci.
Un ultimo appunto per AC e per i lettori le tavole che sulla scheda appaiono come corredo del libro non ci sono: c’è qualche rara illustrazione a colori ma nessuna vignetta. Non è una light novel per capirci.