Recensione
Recensione di Kinzoku Bebbo
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Attenzione: la recensione contiene spoiler
Non ho dato un voto minore, perché ancora oggi mi chiedo se punire severamente o lasciar stare alcuni erroretti che ho riscontrato durante la visione: si tratta più di errori che riguardano le solite reazioni umane dei protagonisti, non tanto il lato tecnico.
La tematica trattata è bella e non banale, si parla di una malattia e di questa ragazza (Sakura) che muore nella prima scena del film; il piccolo fastidio è che noi sappiamo che ha un problema al pancreas, ma non ci è dato sapere cosa, ma nulla di così problematico. Il tema è trattato bene, non cade nel ridicolo o nel banale, ma non tratta nemmeno l'argomento della morte con leggerezza, insomma, fa piacere vedere la ragazza divertirsi.
A differenza di altri anime i personaggi sono poco caratterizzati, e le emozioni da parte dello spettatore possono cadere nel tranello di non essere sincere, ma semplicemente sono emozioni mosse dalla pena provata per la malattia della ragazza.
La parte che ho trovato assurda è l'iniziale amicizia dei due, iniziata "per caso": fin qui tutto bene, il problema nasce alla fine, quando la ragazza afferma che in realtà è stata quasi una sua decisione il voler avvicinarsi a lui, per "vedere" da vicino questo ragazzo che lei crede opposto. Sinceramente, per me è forzata come cosa, sicuramente il "conoscersi per caso" avrebbe potuto rendere di più.
Le reazioni umane sbagliate si trovano facilmente nel film, ma non sono fastidiose quanto la scena del bacio a casa della ragazza: lei infatti tenterà di baciare lui, ma alla fine si ferma, affermando che lo stesse prendendo in giro. Fossi stato lui, avrei al massimo lasciato la casa, forse con qualche parolaccia, ma lui afferra la ragazza e la sbatte sul letto, manco fosse uno stupratore, sapendo inoltre della malattia della ragazza e che quindi può essere fragile. Insomma, una scena sbagliata.
Ripeto, il film non è brutto, tecnicamente ha dei disegni interessanti, doppiaggi nella norma, la tematica è trattata bene, ecco perché il mio voto finale è 7, che, con qualche miglioria, avrebbe potuto tranquillamente essere un 8.
Non ho dato un voto minore, perché ancora oggi mi chiedo se punire severamente o lasciar stare alcuni erroretti che ho riscontrato durante la visione: si tratta più di errori che riguardano le solite reazioni umane dei protagonisti, non tanto il lato tecnico.
La tematica trattata è bella e non banale, si parla di una malattia e di questa ragazza (Sakura) che muore nella prima scena del film; il piccolo fastidio è che noi sappiamo che ha un problema al pancreas, ma non ci è dato sapere cosa, ma nulla di così problematico. Il tema è trattato bene, non cade nel ridicolo o nel banale, ma non tratta nemmeno l'argomento della morte con leggerezza, insomma, fa piacere vedere la ragazza divertirsi.
A differenza di altri anime i personaggi sono poco caratterizzati, e le emozioni da parte dello spettatore possono cadere nel tranello di non essere sincere, ma semplicemente sono emozioni mosse dalla pena provata per la malattia della ragazza.
La parte che ho trovato assurda è l'iniziale amicizia dei due, iniziata "per caso": fin qui tutto bene, il problema nasce alla fine, quando la ragazza afferma che in realtà è stata quasi una sua decisione il voler avvicinarsi a lui, per "vedere" da vicino questo ragazzo che lei crede opposto. Sinceramente, per me è forzata come cosa, sicuramente il "conoscersi per caso" avrebbe potuto rendere di più.
Le reazioni umane sbagliate si trovano facilmente nel film, ma non sono fastidiose quanto la scena del bacio a casa della ragazza: lei infatti tenterà di baciare lui, ma alla fine si ferma, affermando che lo stesse prendendo in giro. Fossi stato lui, avrei al massimo lasciato la casa, forse con qualche parolaccia, ma lui afferra la ragazza e la sbatte sul letto, manco fosse uno stupratore, sapendo inoltre della malattia della ragazza e che quindi può essere fragile. Insomma, una scena sbagliata.
Ripeto, il film non è brutto, tecnicamente ha dei disegni interessanti, doppiaggi nella norma, la tematica è trattata bene, ecco perché il mio voto finale è 7, che, con qualche miglioria, avrebbe potuto tranquillamente essere un 8.