Recensione
The Promised Neverland 2
4.5/10
Recensione di Kinzoku Bebbo
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Attenzione: la recensione contiene spoiler
Premetto che ho fermato per alcuni motivi la mia lettura del manga di questo titolo, ma ricordavo ci fossero altri personaggi e soprattutto un estremo movimento dei protagonisti, che nella seconda stagione mancano completamente. Occhio, non voglio paragonare manga e anime, ma nella prima stagione dell'anime i difetti erano infimi e soprattutto era assai legato al manga.
La stagione due, tuttavia, non solo non presenta alcuni elementi del manga (non so se sia un bene o un male), ma è riuscita a sintetizzare quelle dieci/undici edizioni in undici puntate, una cosa assurda. Nell'anime appare evidente che le idee c'erano, ma, per motivi di tempo o per non creare magari grossi buchi di trama, hanno sintetizzato all'estremo, dando risalto a inutili episodi come quello della scoperta di un rifugio sotterraneo, utile per la scena del telefono (dove si sente la voce di Minerva), ma ai fini della trama serve a poco, poiché vengono scoperti alcuni giorni dopo.
Non solo la velocità di spiegarti il tutto rende confusionario l'anime, ma non ti fa emozionare, quando ci sono nuove scoperte; nella prima stagione, infatti, quando uno del trio scopriva qualcosa di nuovo, utile magari a scappare da Grace Field House, tutti restavano a bocca aperta, nella seconda stagione devi essere rapido ad assimilare la nuova scoperta, non hai neanche il tempo di restare a bocca aperta, perché c'è già un'altra nuova scoperta.
Questa stagione inoltre mi ha lasciato meravigliato per l'esagerazione (forse per la velocità degli episodi o forse per la testardaggine di Emma), infatti, se nella prima i ragazzi si "limitano" a scappare, nella seconda stagione si arriva addirittura alla scoperta di più fattorie, di un mondo di demoni che vivono come gli umani e poi subito di un veleno che può ucciderli tutti. Esagerato fino allo sfinimento, ricordiamo che hanno dodici anni, e Norman, pur intelligente quanto sia, non solo è scappato da un laboratorio super-controllato, ma ha organizzato una specie di resistenza contro i demoni. Emma è la solita buonista che, sebbene tutto, vuole la pace nel mondo senza violenza, e la cosa che dà fastidio è che ci riesce.
Alla fine, in maniera random, Norman trova la formula per curare la sua malattia, Emma in poche immagini scarrellate riesce a salvare il mondo, mentre gli altri bambini hanno trovato la parte di mondo appartenente al genere umano. No, no e ancora no, ricordiamo che tutto ciò avviene in undici puntate da venti minuti, e io ho bisogno di un finale vero, non di una scarrellata di immagini dove Emma e gli altri salvano il mondo; a quel punto potevi farci un'altra stagione, ma hanno preferito la scarrellata.
Mi dispiace punire l'anime, soprattutto dopo le idee e il successo della prima stagione, ma, se le cose devono essere fatte solo per i soldi (perché si vede che hanno buttato giù idee alla veloce, per poi chiudere subito), allora non va bene.
Guardatelo tutto e capirete come si arriva dal capolavoro al disastro in ventitré semplici puntate.
Premetto che ho fermato per alcuni motivi la mia lettura del manga di questo titolo, ma ricordavo ci fossero altri personaggi e soprattutto un estremo movimento dei protagonisti, che nella seconda stagione mancano completamente. Occhio, non voglio paragonare manga e anime, ma nella prima stagione dell'anime i difetti erano infimi e soprattutto era assai legato al manga.
La stagione due, tuttavia, non solo non presenta alcuni elementi del manga (non so se sia un bene o un male), ma è riuscita a sintetizzare quelle dieci/undici edizioni in undici puntate, una cosa assurda. Nell'anime appare evidente che le idee c'erano, ma, per motivi di tempo o per non creare magari grossi buchi di trama, hanno sintetizzato all'estremo, dando risalto a inutili episodi come quello della scoperta di un rifugio sotterraneo, utile per la scena del telefono (dove si sente la voce di Minerva), ma ai fini della trama serve a poco, poiché vengono scoperti alcuni giorni dopo.
Non solo la velocità di spiegarti il tutto rende confusionario l'anime, ma non ti fa emozionare, quando ci sono nuove scoperte; nella prima stagione, infatti, quando uno del trio scopriva qualcosa di nuovo, utile magari a scappare da Grace Field House, tutti restavano a bocca aperta, nella seconda stagione devi essere rapido ad assimilare la nuova scoperta, non hai neanche il tempo di restare a bocca aperta, perché c'è già un'altra nuova scoperta.
Questa stagione inoltre mi ha lasciato meravigliato per l'esagerazione (forse per la velocità degli episodi o forse per la testardaggine di Emma), infatti, se nella prima i ragazzi si "limitano" a scappare, nella seconda stagione si arriva addirittura alla scoperta di più fattorie, di un mondo di demoni che vivono come gli umani e poi subito di un veleno che può ucciderli tutti. Esagerato fino allo sfinimento, ricordiamo che hanno dodici anni, e Norman, pur intelligente quanto sia, non solo è scappato da un laboratorio super-controllato, ma ha organizzato una specie di resistenza contro i demoni. Emma è la solita buonista che, sebbene tutto, vuole la pace nel mondo senza violenza, e la cosa che dà fastidio è che ci riesce.
Alla fine, in maniera random, Norman trova la formula per curare la sua malattia, Emma in poche immagini scarrellate riesce a salvare il mondo, mentre gli altri bambini hanno trovato la parte di mondo appartenente al genere umano. No, no e ancora no, ricordiamo che tutto ciò avviene in undici puntate da venti minuti, e io ho bisogno di un finale vero, non di una scarrellata di immagini dove Emma e gli altri salvano il mondo; a quel punto potevi farci un'altra stagione, ma hanno preferito la scarrellata.
Mi dispiace punire l'anime, soprattutto dopo le idee e il successo della prima stagione, ma, se le cose devono essere fatte solo per i soldi (perché si vede che hanno buttato giù idee alla veloce, per poi chiudere subito), allora non va bene.
Guardatelo tutto e capirete come si arriva dal capolavoro al disastro in ventitré semplici puntate.